12/06/2024 - 14:03

Nel corso del suo intervento in aula la deputata democratica, Cecilia Guerra, ha evocato il metodo Bignami applicato all’autonomia differenziata. La responsabile lavoro del Pd ha fatto esplicito riferimento alle recenti dichiarazioni del viceministro, Galeazzo Bignami, che, in campagna elettorale, si è detto pronto a non dare i ristori a chi si fa influenzare dal Pd. “Questo provvedimento – ha sottolineato Guerra – presenta gravi criticità nelle modalità di finanziamento introducendo tempi e criteri diversi tra regioni senza nessuna garanzia della tenuta complessiva. “Cosa vuol dire criteri diversi?”, ha chiesto Guerra, “la risolverete con il metodo Bignami: se siete d’accordo con noi i soldi arrivano, se non siete d’accordo i soldi non arrivano. È questo il modello? Le regioni amiche avranno i soldi e prima degli altri a cui spetteranno invece le briciole?”, ha concluso la deputata democratica.

10/06/2024 - 19:45

“La sinistra ha ritrovato voti, anima e popolo. E anche il sorriso. Ci siamo battuti piazza per piazza, casa per casa, provando testardamente a mettere al centro della campagna elettorale sanità pubblica, lavoro povero, diritti negati.

La cosa più bella: essere il primo partito tra i giovani.

Ma la metà degli elettori resta a casa, perché non crede più che la politica possa cambiare le loro vite, come se le pensassero consegnate a una precarietà ineluttabile.

Per questo non ci fermeremo, per questo continueremo a stare alla larga dal politicismo, dal personalismo, dalle armi di distrazione che useranno, e continueremo a parlare alle e delle persone, delle loro ansie e delle loro fragilità, e a dirgli che "no, non è vero che siamo tutti uguali, l'Italia può cambiare. E tutti devono capire che il tema non è un campo largo, ma unirsi per costruire un sogno per l'Italia. Siamo tornati nelle piazze e lì resteremo, insieme. Avanti, è possibile!”

Così su facebook Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del PD.

10/06/2024 - 15:50

“Con queste elezioni il Governo Meloni non può non prendere atto del fatto che soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno ha ottenuto ottimi risultati. Dobbiamo ripartire da qui e subito. Il Governo Meloni faccia un passo indietro sull’autonomia differenziata che discuteremo domani in Aula. Lo chiedono i cittadini”. Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Graziano, che aggiunge: “Un particolare ringraziamento va alla guida della segretaria Elly Schlein e a tutti i candidati che hanno fatto un lavoro enorme sui territori”.

10/06/2024 - 14:21

"Queste elezioni ci dicono con chiarezza che la destra non ha la maggioranza nel Paese. Dopo un anno e mezzo di governo, il Pd accorcia le distanze da Fratelli d'Italia dimostrando che la strada intrapresa è quella giusta. Grazie al lavoro di Elly Schlein e alla costruzione di liste forti e plurali siamo la principale forza di opposizione. A noi spetta il compito di costruire l'unità delle forze politiche alternative al governo Meloni, andiamo avanti in questa direzione". Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

10/06/2024 - 14:09

"L'ottimo risultato del Partito Democratico alle elezioni europee è frutto del lavoro della segretaria Elly Schlein, di una squadra forte e plurale e di una campagna elettorale, focalizzata sui problemi concreti delle persone, che ha messo al centro il progetto di una Europa solida e solidale. Da qui si riparte per mettere in campo l’alternativa credibile ed efficace al Governo Meloni". Lo scrive sui social la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

10/06/2024 - 13:23

“Un dato sorprendente frutto di un lavoro di squadra e di una campagna elettorale in cui la segretaria Schlein non si è risparmiata ed è andata casa per casa, strada per strada. Il PD ha parlato di temi concreti, di sanità pubblica, di lavoro, di salario minimo e abbiamo parlato della nostra idea di Europa, dell’Europa che vogliamo, mentre il governo della Meloni ha approfittato per mettere in campo tutta una serie di decreti come quello sulle liste di attesa per i quali però ahimè non è prevista nemmeno una risorsa. Di fronte a queste azioni del governo noi del partito democratico abbiamo messo in campo delle proposte concrete e credo che questo sia stato premiato dai cittadini.
Questo risultato mette il partito democratico in una condizione di grande responsabilità perché siamo il perno per la costruzione di una alleanza alternativa a questo governo.
Voglio ricordare che il partito democratico non solo ha aumentato i voti percentuali rispetto alle politiche ma anche il voto assoluto, ma soprattutto voglio ricordare che il partito democratico ha avuto un importante voto al sud e che se sommiamo tutti i voti di tutte le forze di opposizione sono queste la maggioranza del paese. Ecco su tutto questo noi dobbiamo riflettere alla vigilia dell’esame parlamentare del decreto autonomia che sarà domani in aula alla Camera”. Lo ha detto Simona Bonafè, vice capogruppo del PD alla Camera intervistata da Rai news 24 sugli esiti della campagna elettorale.

10/06/2024 - 13:13

“Scommessa vinta. Il Pd guidato da Elly Schlein recupera elettori disincantati perché fa battaglie giuste. Salari, sanità pubblica, ecologia, diritti, pace. La destra è ancora fortissima, ma finalmente c’è un’alternativa. Va cucita con pazienza un’alleanza progressista. Si può fare”.

 

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

10/06/2024 - 12:40

"L'ottimo risultato elettorale del Pd  è frutto del lavoro di squadra e del pluralismo che la segretaria Elly Schlein ha saputo valorizzare in questi mesi dando entusiasmo e speranza. Si tratta di un punto di partenza incoraggiante per le sfide del futuro": è quanto scrive sui social il deputato del Partito Democratico, Marco Simiani.

07/06/2024 - 17:09

“Questa città va solo ringraziata. Ancora una volta combatte e sfodera orgoglio dinanzi alle ingiustizie. Prato non si piega, mai. Nemmeno dinanzi a un governo che taglia le risorse per i comuni, per i più fragili, che non investe sul distretto tessile e che fa arrivare briciole agli alluvionati. Prato ha bisogno di una guida che la rappresenti nel suo orgoglio e quella guida non può che essere Ilaria Bugetti. Un grande grazie a lei perché ha parlato di Prato e dei pratesi, di come andare avanti dopo il grande lavoro della giunta Biffoni, di come non lasciare indietro nessuno e rilanciare il distretto per farlo competere nel mondo dentro sfide nuove e complicate.

Mi dispiace dirlo, ma la destra pratese è stata deprimente. E non parlo nemmeno del loro candidato a sindaco, Gianni Cenni, ha fatto la sua grigia campagna parlando solo di buche. Zero idee, ma almeno non è scaduto nello schifo visto in questi giorni. La destra pratese, mentre la nostra candidata correva in lungo e in largo per la città per discutere di problemi e futuro, ha attaccato Bugetti solo sul personale. Anche stupidamente, perché gli attacchi personali non solo allontanano le persone dalle istituzioni, ma danneggiano tutti, in primo luogo chi li fa.

Probabilmente perché la destra pratese al governo e in Parlamento non ha fatto nulla per la città. Le poche cose arrivate per il tribunale di Prato le abbiamo ottenute a furia di incalzare il governo con ordini del giorno, interrogazioni e proposte. Idem sul carcere. Loro facevano passerelle e annunci con i ministri, noi lavoravamo con la città per chiedere al governo di intervenire su tessile, economia e alluvione per Prato, non per il centrosinistra o per una parte politica. Sono mesi che ci battiamo mentre la destra pratese in Parlamento votata contro la città o come ignavi non spingevano nessun bottone per non inimicarsi chi gli aveva dato la poltrona. Questa è la vera vergogna. Ma i pratesi non sono stupidi, domenica sapranno chi scegliere tra la città e chi si piega per ambizione personale ai partiti romani”.

Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale PD, a margine di un’iniziativa elettorale a Prato.

07/06/2024 - 16:38

Interrogazione su violazione privacy e decoro istituzionale

“Ho depositato una interrogazione parlamentare su un episodio molto grave che è accaduto ieri a migliaia di dipendenti della Regione Campania. Un ex assessore regionale, ora candidata alle elezioni europee con Forza Italia, Sonia Palmeri, ha inviato nella giornata di giovedì 6 giugno, diverse mail dall’indirizzo ‘info@soniapalmeri.org’ a vari dipendenti della giunta regionale della Campania e incardinati in differenti direzioni generali. L’oggetto della mail è naturalmente un appello a votarla e sostenerla. Ci troviamo di fronte a una palese violazione della privacy oltre che a una grave sgrammaticatura istituzionale. Il Governo ha il dovere di rispondere su come sia stato possibile l’accesso alle e-mail istituzionali di lavoratori di un ente come la Regione Campania”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

06/06/2024 - 16:38

"A due giorni dal voto delle europee, il ministro Lollobrigida annuncia in pompa magna la "social card". Di cosa stiamo parlando? Di 500 euro una tantum cioè una sola volta, per un anno e quindi circa 41 euro al mese, e disponibile solo a settembre. Come dovremmo definirla se non una mancetta elettorale? Un tentativo di prendere in giro le persone che sono povere, non stupide.
Hanno tolto il reddito di cittadinanza che ha salvato dalla povertà assoluta milioni di persone, si rifiutano di approvare il salario minimo per contrastare il lavoro povero, non mettono un euro per abbattere le liste d'attesa nella sanità pubblica, però tirano fuori dal cilindro della propaganda la social card 48 ore prima che le italiane e gli italiani vadano a votare.
Un becero tentativo di manipolare le persone che si trovano in difficoltà pur di racimolare qualche voto in più. Davvero vergognoso". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/06/2024 - 15:38

"Sperava che i centri in Albania fossero operativi in tempo per il voto delle europee, invece Giorgia Meloni deve fare i conti con la realtà: non c'è nulla di pronto, nulla di operativo.
E allora come fare a sfruttare la questione migranti per la sua becera campagna elettorale sulla pelle dei più deboli? Ieri si è inventata l'esposto alla Procura nazionale antimafia - che non ha il compito di fare indagini, quindi dovrà inoltrare l'esposto ad una procura o alla polizia o ai Carabinieri - sui presunti interessi della criminalità organizzata nei decreti flussi, poi ha annunciato una stretta alla Bossi-Fini, l'orrenda legge che regola l'immigrazione nel nostro Paese, e oggi è andata in gita fuori porta in Albania, al porto di Shengjin, dove altro non c'è che qualche container mentre del principale centro per migranti, quello di Gjadër, non c'è ancora neanche l'ombra.
L'accordo con l'Albania, come abbiamo più volte detto, non avrà alcun impatto per la gestione dell’immigrazione e viola il diritto internazionale, oltre ad arrivare a costare circa un miliardo di euro dei soldi delle italiane e degli italiani. Soldi che sarebbero potuti andare alla sanità, invece di partorire un decreto, elettorale anche quello, che promette l'abbattimento delle liste d'attesa, ma senza stanziare un solo euro. E per cosa? Forse, ed è tutta da vedere, per tremila persone al mese che poi, comunque, saranno rispedite in Italia.
Quanto alla Bossi-Fini, la cui paternità è chiara già solo dal nome, non c'è niente da riformare: bisogna cancellarla e sostituirla con una legge completamente nuova che reintroduca la figura dello sponsor per ricerca di lavoro e regoli i flussi legali, necessari all'imprenditoria italiana, e che garantisca davvero il diritto d'asilo. Serve una missione europea di salvataggio in mare e servono accordi bilaterali con i paesi d'origine per i rimpatri. Il meccanismo dei decreti flussi, lo denunciano le associazioni da sempre, è insufficiente e apre ad abusi e storture di cui Meloni si accorge solo oggi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/06/2024 - 14:06

210 anni di lavoro al servizio della collettività, ai Carabinieri va il ringraziamento di tutti i cittadini. Il loro impegno per la tutela della pace nelle zone calde del mondo, per la coesione sociale e per la sicurezza rappresenta un punto di riferimento per l’intero paese”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione difesa della camera, Stefano Graziano.

05/06/2024 - 13:36

"Un atto sessista gravissimo quello avvenuto al liceo Visconti di Roma. Inaccettabile veder esibita la lista delle 'ragazze trofeo' in un luogo di inclusione come la scuola. Non basta la condanna, voglio esprimere solidarietà e vicinanza alle studentesse che hanno visto il proprio nome su quella lista e apprezzamento per le parole della dirigente scolastica, che ha detto con chiarezza oche l'episodio non può essere ridotto ad una semplice goliardata.
Un atto come questo è la conferma di quanto sia necessario un lavoro culturale, anche all'interno delle scuole. Bisogna inserire l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole, ad ogni livello, per costruire una società libera da stereotipi e violenza di genere". Così la deputata democratica, Michela Di Biase.

05/06/2024 - 13:35

“La competizione Vannacci-Fdi sta generando dei mostri. La presidente Meloni prenda immediatamente le distanze e condanni le parole dell'assessore regionale veneto all'istruzione e al lavoro, Elena Donazzan, candidata nella lista di Fdi alle prossime Europee insieme alla presidente del consiglio dei ministri. È allucinante che chi sta governando del nostro paese si affianchi a persone che pronunciano frasi razziste e xenofobe che sembrano provenire dal medioevo” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali. “E poi – prosegue la democratica - qualcuno faccia rinsavire Donazzan e le spieghi in che secolo viviamo e che siamo uno stato laico e che tutela le minoranze, che siamo una Repubblica che nella Costituzione richiama al principio di non discriminazione. Quanto afferma è fuori da ogni limite, è una violenza contro le minoranze, un'offesa a migliaia di famiglie e di coppie, alla comunità musulmana in Italia, a tutti i cittadini con background culturali diversi e alle istituzioni che Donazzan dovrebbe rappresentare e da cui, per coerenza, dovrebbe dimettersi”.

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