“I numerosi riconoscimenti delle Bandiere Blu in Toscana, che riguardano tutta le province della costa tirrenica, sono un premio prestigioso ottenuto grazie al lavoro ed alla sinergia di Regione, enti territoriali e operatori del settore. Purtroppo questi investimenti, pubblici e privati, rischiano di essere vanificati da un governo irresponsabile che ha bloccato da mesi le gare per la gestione delle spiagge e che continua a non prendere decisioni nonostante la stagione estiva sia iniziata”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
Oggi conferenza stampa dem alla Camera con Braga, Misiani e i deputati della commissione trasporti
Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale che determina la qualità della vita di milioni di persone e garantisce, ogni giorno, il diritto alla mobilità e di cittadinanza dei cittadini. L’inattività e la latitanza del ministro dei Trasporti Salvini sta generando gravi conseguenze e mettendo in forte difficoltà le aziende del settore, le Regioni e le amministrazioni locali che non sono più in grado di fare fronte all’aumento dei costi, ai necessari investimenti sul parco mezzi e al rinnovo dei contratti di lavoro.
Il gruppo parlamentare del Pd presenterà domani le proprie proposte per superare l’emergenza del trasporto pubblico locale con la partecipazione di amministratrici ed amministratori. La conferenza stampa si terrà, oggi, mercoledì 15 maggio, ore 14.30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Interverranno, tra gli altri: la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga; il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani; il responsabile trasporti, Davide Gariglio; e i componenti dem nella IX Commissione di Montecitorio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Valentina Ghio e Roberto Morassut.
Per accrediti ospiti e giornalisti pd.ufficiostampa@camera.it.
Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma
“L’intervento del governo che introduce nel provvedimento sulla cybersicurezza il potere dell’ispettorato del ministero della giustizia di fare controlli invasivi sulle indagini e’ estremamente pericoloso. Il contrasto e la prevenzione degli accessi abusivi alle banche dati e’ importante e su questo c'è un lavoro del Parlamento e delle commissioni competenti perché occorre fare il massimo sforzo per costruire un sistema impermeabile agli accessi abusivi alle banche dati. Ma di fronte a questa consapevolezza e al lavoro che è in corso, questo intervento a gamba tesa dell'esecutivo e’ pericoloso perché il governo stabilisce che l'ispettorato di vigilanza del ministero, un organo amministrativo del ministero della Giustizia, che è un organo politico, può effettuare attività di verifica sulle prescrizioni in materia di sicurezza e quindi regolarità di accesso alle banche dati che attiene di fatto al lavoro della polizia giudiziaria e della procura nella fase di indagini che sono segrete”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Federico Gianassi, capogruppo dem in commissione Giustizia, durante il dibattito sul provvedimento per la Cybersicurezza.
“Stiamo parlando – ha concluso Gianassi - dell'accesso disposto dalla polizia giudiziaria per conto della Procura della Repubblica durante le indagini penali, che sono segrete e riservate. Ovvero, si consente a un organo amministrativo alle dipendenze dell'organo politico, di effettuare un compito, un ruolo, di esercitare un potere estremamente delicato. Ciò in presenza di un ministero della Giustizia il cui sottosegretario è sotto processo per violazione della segretezza, e di questa maggioranza che ha scatenato l'inferno sulla vicenda pugliese, dove presidente di Regione e sindaco non sono nemmeno indagati, ma tace di fronte a quello che avviene in Liguria. Se permettete, per noi non esiste alcuna fiducia rispetto a questo governo e quindi a maggior ragione siamo contro questa norma”.
“L’emergenza dei salari bassi è il principale nervo scoperto della destra. Erano negazionisti sul Covid oggi sono negazionisti sulla questione sociale. I dati tirati fuori da Unicredit sono allarmanti. L’Italia, tra il 2019 e il 2023, è il Paese che ha perso di più in termini di potere d’acquisto: 8 punti percentuali. Significa un impoverimento netto del Paese reale. Lo dicono le banche, non la Cgil. Solo il governo Meloni può pensare di aggredire il problema con qualche pannicello caldo, negando persino il salario minimo, misura presente in tutta Europa e ignorando il problema dell’adeguamento inflazionistico”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, in merito ad un articolo apparso sull’edizione odierna di Milano Finanza.
“Le detrazioni fiscali edilizie sono nate con l’obiettivo primario di far emergere il lavoro nero. Poi nel corso degli anni hanno avuto anche un ruolo anticongiunturale e, successivamente, finalizzato al risparmio energetico e all’adeguamento sismico. In questo contesto la volontà del Governo Meloni di voler ridurre tutti gli incentivi al 30 per cento dal prossimo anno non causerà soltanto problemi economici ai cittadini ed alle imprese del settore ma potrebbe incentivare, dopo decenni, evasione fiscale e soprattutto manodopera illegale. Senza controlli adeguati nei cantieri che vanno promossi con risorse ed assunzioni si rischiano nuove stragi, questa volta ampiamente annunciate”: è quanto dichiara il deputato del Pd in Commissione Lavoro Emiliano Fossi.
Domani conferenza stampa dem alla Camera con Braga, Misiani e i deputati della commissione trasporti
Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale che determina la qualità della vita di milioni di persone e garantisce, ogni giorno, il diritto alla mobilità e di cittadinanza dei cittadini. L’inattività e la latitanza del ministro dei Trasporti Salvini sta generando gravi conseguenze e mettendo in forte difficoltà le aziende del settore, le Regioni e le amministrazioni locali che non sono più in grado di fare fronte all’aumento dei costi, ai necessari investimenti sul parco mezzi e al rinnovo dei contratti di lavoro.
Il gruppo parlamentare del Pd presenterà domani le proprie proposte per superare l’emergenza del trasporto pubblico locale con la partecipazione di amministratrici ed amministratori. La conferenza stampa si terrà mercoledì 15 maggio, ore 14.30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Interverranno, tra gli altri: la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga; il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani; il responsabile trasporti, Davide Gariglio; e i componenti dem nella IX Commissione di Montecitorio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Valentina Ghio e Roberto Morassut.
Per accrediti ospiti e giornalisti pd.ufficiostampa@camera.it.
Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma
“Per quale motivo l’Italia si è astenuta sulla membership della Palestina alle Nazioni Unite? Una scelta in aperta contraddizione con il voto del Parlamento del 2015 quando fu approvata una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Una decisione cinica di Meloni”.
Lo scrive sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
"La cooperativa dei pescatori di Orbetello non è stata soltanto una esperienza multifunzionale capace di creare lavoro sostenibile ma uno strumento irrinunciabile di promozione ambientale e di prodotti tipici locali. Il fallimento riguarda un’azienda storica del territorio dove operano molte lavoratrici e lavoratori, senza tenere conto di tutto l’indotto. Per questo sono necessari interventi urgenti e straordinari per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali che riguardano il futuro di tantissime famiglie. Su questo problema la politica deve essere unita e per cercare soluzioni efficaci e condivise presenterò una interrogazione al governo": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.
"La pesca è una opportunità del territorio e va promossa adeguatamente. La Legge sul Consorzio della Laguna, che stiamo discutendo in Parlamento, può rappresentare sicuramente un primo intervento utile per aiutare il comparto ittico ma ora la priorità è dare continuità occupazionale ai lavoratori della cooperativa": conclude Marco Simiani.
“Il pizzino del ministro della Difesa inviato attraverso i social e le dichiarazioni incendiarie del vicepremier contro i magistrati sono la conferma che il governo ha una strana interpretazione della separazione dei poteri, della leale collaborazione istituzionale, della indipendenza e autonomia della magistratura e anche del rispetto dei cittadini che meritano un governo che non denigri il lavoro dei rappresentanti dello Stato. Meloni richiami immediatamente il vicepremier e il ministro della difesa che oggi hanno superato il limite. O forse lei condivide le offese e gli attacchi alla magistratura?” Così la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani.
Dem presentano interrogazione a Tajani
“Per quale motivo l'Italia continua a bloccare il ripristino delle risorse previste per Unrwa, soggetto fondamentale nella fornitura dei servizi essenziali alla popolazione palestinese, non solo a Gaza e in Cisgiordania, ma anche nei Paesi che ospitano consistenti comunità di profughi, quali Siria, Giordania e Libano? E perché
la Striscia di Gaza non è più inclusa nella lista dei luoghi destinatari di progetti dell'Agenzia italiana di Cooperazione allo sviluppo, implementati dalle Ong italiane?”
Sono le richieste rivolte al governo in un'interrogazione parlamentare promossa dalla deputata del Pd Laura Boldrini e sottoscritta dai colleghi dem Amendola, Porta, Provenzano e Quartapelle.
“Il rapporto della Commissione indipendente incaricata dall'Onu di rivedere i meccanismi e le procedure interne all'Unrwa ha rilevato che l'Agenzia dispone di ampi strumenti per garantire l'imparzialità nel suo lavoro e per fornire regolarmente a Israele elenchi dei propri dipendenti. E soprattutto, vengono escluse le accuse di complicità dell'Agenzia con Hamas portate avanti dalle autorità israeliane. La Commissione europea ha ripristinato quasi subito i suoi fondi all’agenzia e così hanno fatto nei mesi successivi Canada, Svezia, Giappone, Belgio, Germania, Francia, Irlanda e Norvegia mentre addirittura la Spagna ha deciso di incrementare il proprio supporto. Perché, invece, l’Italia si ostina a bloccare il ripristino del suo sostegno all’Unrwa?”
Chiediamo che l'Italia ripristini i finanziamenti a Unrwa come hanno già fatto la gran parte degli stati donatori e anche la Commissione europea. Il viceministro Cirielli ha sostenuto in Aula di avere "prove dettagliate" del coinvolgimento di Unrwa con l'attentato terroristico del 7 ottobre e solo due giorni fa ha ribadito "mai più commistioni con organizzazioni terroristiche". Quali documenti ha? Perché una commissione indipendente, guidata dall'ex ministra francese Catherine Colonna, ha stabilito che le prove, invece, non esistono. E su quali basi la Striscia di Gaza non è più inclusa nell'elenco dei luoghi destinatari dei progetti dell'Agenzia italiana di Cooperazione allo sviluppo, implementati dalle Ong italiane? Nell'ora più buia per la popolazione palestinese che vive a Gaza, il governo italiano si defila e abbandona più di due milioni di persone della Striscia, ma anche tutti i profughi palestinesi che vivono in Cisgiordania, Libano e Siria per i quali il lavoro di Unrwa è insostituibile e di vitale importanza. E non sarà "Food for Gaza" a salvare la situazione.
Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Sgarbi se ne faccia una ragione e smetta di lamentarsi e piagnucolare, al mondo esistono delle regole e la scelta del Salone di non ospitare presentazioni di libri di candidati durante la campagna elettorale è una scelta comprensibile che va rispettata” così il deputato democratico, Mauro Berruto, che rende noto che anche la presentazione del suo ultimo libro sullo sport di Torino non è stata possibile per la stessa identica decisione. “Diversamente da Sgarbi non mi sono lamentato (e specifico che io non sono candidato a nulla!) ma evidentemente lui crede, tanto per omaggiare il Salone del libro, nella legge di un capolavoro di Orwell, “La fattoria degli animali”: tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri”.
Il responsabile sicurezza del Pd, il deputato democratico, Matteo Mauri, esprime “grande solidarietà e vicinanza all’agente ferito a Milano e ai suoi familiari e colleghi. Seguiamo quanto accaduto con preoccupazione e condanniamo con forza questa ennesima aggressione contro gli agenti delle forze dell'ordine". Mauri, che è stato Vice Ministro dell'Interno con la delega proprio alla Pubblica Sicurezza, conclude dicendo che "quello che è accaduto stanotte dimostra quanti siano i rischi che corrono gli agenti che lavorano per garantire la sicurezza di tutti. Anche per questo serve intervenire subito per migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutte le Forze di Polizia”.
“Oggi la ministra Calderone ha sostenuto che si stanno facendo tutti gli sforzi possibili per fermare la pandemia degli incidenti sul lavoro. Anche normativi. Addirittura apre alla possibilità di estendere la patente a crediti ad altri settori dopo che venti giorni fa ha fatto votare solo quella per gli edili, tra l’altro depotenziandola. Perché non si è fatto prima? Quando l’opposizione e i sindacati la chiedevano a gran voce? Pretendiamo serietà: su questi temi non si possono lasciare le cose a metà. Si faccia un decreto per estendere la patente a punti e si assumano più ispettori perché i numeri annunciati dalla Calderone sono molto al di sotto del necessario. Siamo disponibili a confrontarci ma sulle cose vere, non sulla propaganda”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.