03/05/2024 - 14:23

“Se tagli le misure di decontribuzione per le imprese del Sud stai facendo un attacco diretto alla parte piu’ fragile del Paese. Con il rischio concreto che saltino tre milioni di contratti. Siamo davanti al secondo tempo dell’Autonomia differenziata. Il Governo Meloni sta cedendo ogni giorno il passo alla Lega a partire dalla bullizzazione nei confronti del Mezzogiorno”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/05/2024 - 11:42

“L’Istituto tecnico agrario di Grosseto ‘Leopoldo II di Lorena’ festeggia 85 anni di attività. Si tratta di un traguardo straordinario per una scuola tra le più antiche e prestigiose nel nostro Paese che ha saputo rinnovarsi nel corso dei decenni, formando competenze e supportando la trasformazione economica e produttiva locale. Il Leopoldo II ha dato e continua a dare a migliaia di giovani l’opportunità di formarsi e lavorare a stretto contatto con le peculiarità e le ricchezze locali. Si è trattato di uno scambio proficuo e simbiotico. La vocazione agricola della Maremma non è stata portata avanti solo grazie alle bonifiche ma anche all’attività didattica e formativa di questo istituto che ha tessuto un legame indissolubile fra studenti e territorio, tradizione e modernità, cultura del lavoro ed opportunità di crescita professionale". Lo dichiara il deputato toscano del Pd Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente.

"La scuola - ha concluso Simiani - grazie al lavoro di dirigenti e docenti e personale tecnico appassionati e preparati, ha indirizzi che coprono tutta la filiera ambientale, agricola, produttiva, culinaria e ricettiva e sono una delle maggiori garanzie sullo sviluppo e sulla crescita sostenibile delle nostre zone. Per l’istituto tecnico agrario il futuro è sempre in anticipo. L’innovazione della didattica è confermata dalle autorevoli collaborazioni instaurate nel corso degli anni, come ad esempio il C.RI.S.B.A., il Centro di Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale. Un laboratorio dotato delle più moderne apparecchiature scientifiche per lo studio della microbiologia del suolo, per le colture cellulari vegetali in vitro, fornisce infatti esperienze dirette e supporto scientifico sul campo necessario al superamento di specifiche problematiche territoriali”.

02/05/2024 - 14:58

“Le imprese italiane devono capire che la sicurezza e’ un investimento, non un costo. Risparmiare sulla vita delle persone e’ una scelta criminale. La strage in provincia di Napoli, dove a distanza di pochi minuti muoiono due persone in due cantieri diversi, e’ la dimostrazione che siamo davanti a una emergenza. Il governo non puoi pensare di cavarsela con qualche intervento parziale. Aggiungo che se guardiamo l’età dei due operai morti dovremmo interrogarci se sia normale che sui ponteggi ci siano persone di 57 e 60 anni. C’è un tema che riguarda la qualità del lavoro che non può essere più aggirato: chi è precario muore il doppio rispetto a chi ha un lavoro stabile”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

02/05/2024 - 11:04

"Un gruppo leader del comparto alimentare con 9000 addetti e ricavi per miliardi di euro ha il dovere di dare risposte chiare ed immediate ai propri lavoratori ed alle associazioni sindacali. E’ francamente inverosimile ed inaccettabile che una società tra le più importanti in Italia lasci oltre 200 lavoratori e le loro famiglie nell’incertezza, evitando di dare informazioni sul futuro dello stabilimento Avi.Coop di Monteriggioni, in provincia di Siena. Se questa reticenza continua il governo deve intervenire”. Lo dichiara il deputato Pd in Commissione Lavoro della Camera e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi depositando sul tema una interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Pd Marco Sarracino e Marco Simiani.

“Negli ultimi tempi la produzione è calata esponenzialmente ma la proprietà, sollecitata in più occasioni dalle associazioni di categoria, non ha fornito alcuna risposta circa la continuità occupazionale. La situazione potrebbe diventare drammatica: lo stabilimento ha un notevole impatto a livello territoriale, principalmente nella zona di Siena e della Val d’Elsa, e ad aggravare la situazione di gran parte dei lavoratori, tutti quelli senza un contratto a tempo indeterminato, c’è anche l’assenza di ammortizzatori sociali”, conclude Emiliano Fossi.

01/05/2024 - 12:32

"In Italia, una donna su quattro è disoccupata: uno dei tassi più alti d'Europa. Avere un figlio è ancora la ragione principale per cui si lascia il lavoro, perché mancano gli asili e le strutture private sono troppo care. Il 21 per cento delle donne con lavoro stabile, guadagna appena 15mila euro l'anno (contro il 6 per cento degli uomini). Il lavoro povero in generale, di uomini e donne, è una vera e propria piaga sociale ed è ancora più drammatica al Sud.
Non servono mancette, misure spot né, tanto meno, spaccare il Paese in due abbandonando il Meridione con la scellerata autonomia differenziata: serve un'Italia coesa e solidale, servono misure strutturali, servono asili e strutture per l'infanzia, serve il salario minimo legale. Per questo, dopo il vergognoso affossamento voluto dalle destre in Parlamento, ieri Pd, Avs e M5S hanno depositato una legge di iniziativa popolare per il salario minimo a 9 euro l'ora. Raccoglieremo centinaia di migliaia di firme, insieme alle altre opposizioni: non si può trasformare l'Italia nella patria del lavoro povero. Perché sotto 9 euro l'ora non è lavoro: è sfruttamento". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

30/04/2024 - 11:46

Garantire diritto studio e attuare Costituzione

“La ricerca Fdv-Udu-Cgil su studentesse e studenti lavoratori, presentata stamattina alla Camera dei Deputati, conferma un dato chiaro: gli interventi per il diritto allo studio non sono finanziati a sufficienza. Oltre a questo afferma un’altra grande verità: le politiche che derivano e hanno come finalità quella di attuare l’art 34 della Costituzione non sono più adeguate. Erano pensate per un mondo del lavoro e delle tutele sociali che non esiste più. Lo scenario è cambiato radicalmente: si è ridotto il modello sociale e si è precarizzato il lavoro. Pesa la fragilità delle famiglie, per chi c'è l’ha, e queste condizioni di partenza portano all’esclusione dall’accesso agli studi. La denuncia non va solo accolta, ma deve spingere a nuove politiche che diano veramente la possibilità a tutte e tutti di accedere a un diritto costituzionale a prescindere dalla condizione di partenza, evitando la marginalizzazione per motivi sociali o geografici, ancora così presente nel nostro Paese”.

Così il deputato democratico, Nicola Zingaretti, presidente della Fondazione Demo.

30/04/2024 - 10:19

“Meloni annuncia misure sul lavoro. Poi scopriamo che è la proroga della decontribuzione per le imprese che già non ha funzionato. Niente su contratti e salari. Solo una promessa di bonus di 100 euro. Ma nel 2025. Almeno Lauro donava una scarpa prima del voto. Qui solo i lacci”.

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

29/04/2024 - 16:14

“A Livorno e a Grosseto importante operazione delle forze di polizia, alle quali vanno i nostri ringraziamenti, per aver assicurato alla giustizia 10 persone di origine pakistana per intermediazione e sfruttamento del lavoro nei confronti di 67 persone extracomunitarie ospiti del Cas di Piombino. La piaga del caporalato è sempre presente nelle nostre campagne, anche perché è timida la consapevolezza e la determinazione delle istituzioni e del governo nel dare piena applicazione alle norme della legge 199 del 2016 che consentirebbe di contrastare più efficacemente la diffusione delle pratiche di sfruttamento del lavoro. Dietro il caporalato si nascondono pure imprenditori ed imprese compiacenti che favoriscono l'illegalità per meri interessi economici”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari.

“Per uno o due euro l'ora - aggiunge - si ricattano migliaia di persone che si affidano ad una misera paga pur di tentare di sopravvivere e che spesso sono alloggiate in catapecchie che non garantiscono le indispensabili tutele sanitarie. Tante volte le cronache ci parlano anche di morti improvvise. La buona agricoltura deve ribellarsi e rivendicare i comportamenti corretti che sono in stragrande maggioranza per non essere confusa con un gruppuscolo di imprenditori senza scrupolo che si affidano a padroncini schiavisti. Il ministro Lollobrigida - conclude - anziché continuare ad annunciare spot propagandistici e ad allargare i suoi staff faraonici assuma questa emergenza convocando un tavolo di lavoro con le forze interessate ed adotti un piano strategico per l'agricoltura italiana, comparto essenziale e qualificante per dare vita ad un nuovo modello di sviluppo improntato alla qualità, alla sostenibilità e alla giustizia sociale”.

 

29/04/2024 - 16:13

"Rimaniamo esterrefatti dalle parole della sottosegretaria di Fdi, Wanda Ferro, sull'operazione contro il caporalato da parte delle forze dell'ordine in provincia di Livorno. Chi dovrebbe governare i flussi migratori per assicurare manodopera alle imprese italiane finanzia i lager in Albania con i soldi dei contribuenti; chi dovrebbe verificare la legalità e l'umanità nei Cpr e nei Cas si volta dall'altra parte; chi dovrebbe garantire il lavoro dignitoso affossa in ogni modo il salario minimo. Nonostante tutto chi rappresenta questo governo ha anche il coraggio di fare sciacallaggio sulla pelle degli immigrati sfruttati. Siamo di fronte a una vergogna senza limiti e consigliamo alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di occuparsi dei problemi reali invece di continuare a fare e soltanto campagna elettorale”.

Lo dichiara il deputato Pd, Marco Simiani, annunciando che si recherà nei prossimi giorni nel Cas di Piombino per verificare la situazione.

29/04/2024 - 13:08

“La destra spaccia come nuove, delle misure già vecchie, elettoralistiche e poco efficaci. Siamo davanti a un tentativo di appropriazione della data del Primo Maggio a colpi di propaganda spiccia. Come per esempio l’annuncio del rinnovo del bonus del 120 per cento per le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese. Si tratta di una scelta che rischia di rivelarsi soltanto un doping a termine che non fa i conti con il vero problema del mercato del lavoro che è quello dei bassi salari e del potere d’acquisto mangiato dall’inflazione. Piuttosto che distribuire incentivi a pioggia Giorgia Meloni si impegni a spingere perché le imprese rinnovino i contratti scaduti, a rendere strutturale il cuneo fiscale e a tornare sui suoi passi per varare finalmente in Italia il salario minimo”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

29/04/2024 - 12:34

Testo della maggioranza superficiale e approssimativo

Roma, 29 aprile 2024 – “Ironia della sorte l’iter della riforma sull’autonomia differenziata inizia proprio nella settimana in cui abbiamo ricordato la Resistenza, i suoi eroi e quei valori che sono le fondamenta su cui è nata l’Italia repubblicana, una e indivisibile, così come recita la nostra carta costituzionale. Unità e solidarietà che invece sono minati da un testo superficiale e approssimativo che alimenta le diseguaglianze tra le varie aree del paese, opportunamente definito 'spacca Italia', che fa venir meno anche il vincolo di solidarietà tra regioni. Insomma la parte più debole, più povera e meno sviluppata viene utilizzata come merce di scambio per tenere gli equilibri della maggioranza in modo da offrire praterie al testo sul premierato tanto caro a Fratelli d'Italia”. Così il deputato del Pd Anthony Barbagallo, intervenendo alla Camera dove è stata avviata la discussione generale sul controverso progetto di autonomia differenziata portato avanti dal governo Meloni.

“I dati confermano che  - ha proseguito il dem - siamo in un piano inclinato: un Sud sempre più povero, sempre meno infrastrutturato, con percentuali elevatissime in ordine alla disoccupazione, alla disoccupazione femminile, al lavoro nero e sottopagato e in cui languono diritti fondamentali del cittadino; scuola e sanità pubblica efficienti sono un miraggio e manca un trasporto pubblico locale degno di questo nome. Ma la ferita più profonda è il disastro della sanità pubblica: cup che non rispondono al telefono, liste d'attesa interminabili per le visite specialistiche, pronto soccorso presi d'assalto, emorragia di medici verso la sanità privata e ovvia carenza di specialisti nel pubblico. Di fatto nel mezzogiorno circa 4,5 milioni di persone rinunciano a curarsi a causa delle liste d’attesa. Altro elemento preoccupante è il fatto che la quota della rinuncia a prestazioni sanitarie cresce all'aumentare dell'età: In pratica un over 55 su 10 rinuncia a curarsi (il triste primato è della Sardegna con il 14%). Non va meglio nell'altra materia - ha proseguito il deputato Pd - che subirà conseguenze devastanti per famiglie e territori: quella della scuola pubblica. In questo momento vi sono gravi sperequazioni tra il Nord e il Sud del paese non solo sul tempo pieno (95% Monza, 5% Sicilia) ma anche sulla dispersione scolastica con punte del 35% in diversi comuni  del sud e con un dato inquietante sull'edilizia scolastica: il 60% degli istituti del sud non ha mense, laboratori e manca persino l'abitabilità”.

“Il PD inizia la discussione generale con un'appello al governo e alla maggioranza: Fermatevi!! E' – ha concluso Barbagallo - anche la richiesta accorata di Sindaci, famiglie, associazioni che si occupano di interessi diffusi, vescovi”.

28/04/2024 - 12:05

“Dobbiamo realizzare una Europa più protagonista che con grandi riforme superi, ad esempio, il diritto di veto, aumentando il bilancio, metta in campo politiche sociali, una politica estera. E poi una Europa più umana che crei giustizia per le persone e per il pianeta. La “nostra” Europa può esistere e lo abbiamo visto con il Next Generation Eu, l’Europa che crea lavoro contro lo sfruttamento, che promuova la pace contro la guerra, che difende i diritti umiliati dai nazionalismi.”

Così Nicola Zingaretti in un intervista oggi per La Repubblica

24/04/2024 - 16:02

“Sulla peste suina il governo continua ad annunciare interventi e misure che tardano ad arrivare nonostante la nomina di un commissario e una serie di subcommissari. Quante delle aree interessate alla diffusione del virus sono state recintate per evitare il diffondersi della malattia attraverso gli spostamenti dei cinghiali? Quanti cinghiali finora sono stati abbattuti per ridurre drasticamente la popolazione di ungulati, ormai insostenibile visti i numeri eccessivi certificati dall’Ispra, anche a tutela delle produzioni agricole?
Con grande imbarazzo abbiamo ascoltato, oggi in Aula alla Camera, la risposta che il ministro dei rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dato ad una interrogazione parlamentare che chiedeva conto delle iniziative intraprese da parte del ministero dell’Agricoltura. E’ lo stesso imbarazzo che avranno provato il ministro Lollobrigida e i sottosegretari del ministero dell’Agricoltura visto che avrebbero dovuto rispondere loro per competenza ed invece hanno delegato un ministro che si occupa di tutt’altro. D’altronde non avrebbe potuto dire altro rispetto a quanto ascoltato. Siamo di fronte al nulla e sul nulla è difficile costruire dati e riscontri di lavoro. C’è il serio rischio che un comparto produttivo venga messo in ginocchio non tanto dalla peste suina ma dall’incapacità di saperla affrontare”.

Lo dichiarano i deputati e le deputate del Pd della Commissione Agricoltura Stefano Vaccari, capogruppo, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.

24/04/2024 - 14:36

“I lavoratori di INL subiranno ancora un ritardo nella liquidazione degli arretrati dovuti: chiediamo che il Governo sia più attento ai lavoratori del comparto. Non è accettabile un simile ritardo” dichiara la Vicepresidente della commissione lavoro della Camera Chiara Gribaudo.

Nei giorni scorsi le sigle sindacali FP CGIL, CISL FP, UILPA, FLP, CONFiNTESA e USB hanno ricevuto rassicurazioni circa il pagamento degli arretrati di perequazione ai dipendenti dell’INL  entro il 18 aprile scorso con un cedolino speciale, sulla base di una comunicazione ufficiale ricevuta dal MEF.Ad oggi però, questi arretrati non solo non risultano pagati, ma si parla addirittura di uno slittamento della liquidazione al mese di maggio.

Questi sono emolumenti che il personale dell’INL avrebbe già dovuto percepire due anni fa, e il cui riconoscimento è frutto di mobilitazioni e scioperi dei lavoratori.“Un ulteriore slittamento a maggio non sarebbe rispettoso dei lavoratori che aspettano da mesi, e sappiamo quando bisognerebbe essere grati a chi si occupa di sicurezza sul lavoro” dichiara Gribaudo.

“Esigiamo spiegazioni su questi ritardi sia dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. È importante garantire che vi sia l’emissione straordinaria che era stata garantita senza ulteriori ritardi, che a questo punto sarebbero inaccettabili” continua la deputata.

“La mia solidarietà e ringraziamento va ai lavoratori e alle lavoratrici del’INL, che ogni giorno svolgono un prezioso lavoro per garantire sicurezza e legalità sui luoghi di lavoro, a cui bisognerebbe dedicare maggiore attenzione” chiude Gribaudo.

 

24/04/2024 - 12:25

“Dopo aver aumentato l’Iva sui prodotti dell’infanzia e sugli assorbenti, aver limitato l'accesso al bonus per le mamme, con un esonero contributivo solamente per le donne che lavorano a tempo indeterminato, aver tolto i vincoli di occupazione femminile e giovanile dal Pnrr, non aver rinnovato il bonus occupazione per i giovani under 36 e per le donne, ecco il definitivo smantellamento di Opzione Donna. I dati Inps odierni certificano che questo strumento è ormai applicabile ad un numero esiguo di donne, solo 1.276, che non hanno più altri modi per poter lasciare anticipatamente il lavoro. Ancora una iniziativa contro le donne. Ma che male hanno fatto alla presidente Meloni le donne?”.

 

Lo dichiara la deputata democratica, Debora Serracchiani, della segreteria nazionale del Pd.

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