23/03/2025 - 12:16

“Serve più tempo alle aziende per assolvere l’obbligo di stipulare polizze di assicurazione contro gli eventi catastrofali: la data del 31 marzo è irrealistica. Per coglierlo, basti pensare che alle stesse imprese assicuratrici è stato invece concesso tempo fino al 28 marzo per adeguare alle previsioni di legge i testi delle polizze da proporre e che ad oggi non è attivo il portale Ivass per la comparabilità delle offerte dei contratti assicurativi. Un paradosso: potrebbe accedere che tra il momento in cui una polizza efficace è disponibile sul mercato e quello in cui scade l’obbligo per i destinatari di assicurarsi, vi siano solo tre giorni a disposizione, per valutazioni complesse ed economicamente impattanti”. Così si legge nell'interrogazione presentata dalla deputata del PD, Nadia Romeo, con cui si chiede ai ministri del Made in Italy e dell'Economia e Finanze una proroga del termine di stipulazione delle assicurazioni contro gli eventi catastrofali.

“La conferma del termine del 31 marzo 2025, mette in seria difficoltà quasi quattro milioni di imprese – micro, piccole, medie e grandi – che avrebbero a disposizione meno di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità”, conclude Romeo.

 

26/02/2025 - 15:07

Con l’approvazione dell’articolo 19-bis del decreto milleproroghe il governo conferma, ancora una volta, il proprio disinteresse quando parliamo di persone con disabilità. La maggioranza ha infatti deciso che la riforma della disabilità, su tutto il territorio nazionale, entrerà in vigore non più il 1° gennaio 2026, ma il 1° gennaio 2027. Parliamo di una riforma attesa da tempo dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie e che tra le varie novità doveva apportare una nuova valutazione multidimensionale, personalizzata e partecipata diretta a realizzare gli obiettivi della persona con disabilità secondo i suoi desideri e le sue aspettative. L’obiettivo della riforma è sempre stato quello di rimuovere gli ostacoli e attivare i sostegni utili a esercitare le libertà e i diritti civili e sociali nei vari contesti di vita. Per questo riteniamo il rinvio incomprensibile dato anche che la ministra Locatelli si è ben guardata, durante i suoi proclami nelle scorse settimane, di fare minimo cenno. Oltre allo slittamento, lo stesso articolo del decreto Milleproroghe estende, dal 30 settembre 2025, a ulteriori 11 province, oltre alle 9 già attuali, la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo n. 62 del 2024 e non è indicato in nessun modo e da nessuna parte il criterio di scelta delle nuove province. La riforma della disabilità quindi è di fatto instradata su un binario morto. Quali siano le motivazioni che hanno portato la Ministra a differire in modo così significativo un provvedimento importante come questo non è dato saperle. Per questo abbiamo presentato un interrogazione parlamentare perché la ministra deve dare spiegazioni urgenti non solo a noi ma soprattutto alle persone con disabilità e alle loro famiglie che per l’ennesima volta sono state prese in giro. Lo affermano in una nota Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari Sociali e membro della segreteria nazionale del PD, che ha firmato con i deputati Gribaudo, Girelli, Malavasi e Ciani un’interrogazione urgente al governo.

24/02/2025 - 10:32

L’onorevole Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico in risposta alle recenti modifiche apportate dal Governo per le persone con disabilità ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"È inaccettabile che il Governo continui a utilizzare il decreto Milleproroghe per rimandare riforme fondamentali per le persone con disabilità. La decisione di posticipare ulteriormente l'attuazione dei progetti di vita personalizzati e partecipati, previsti dalla Legge 227/2021, rappresenta un grave passo indietro nei diritti e nell'autodeterminazione di queste persone.
"Questi progetti personalizzati sono strumenti essenziali per garantire alle persone con disabilità una vita dignitosa e autonoma. Rimandare l'implementazione significa ignorare le esigenze di chi quotidianamente affronta barriere e discriminazioni. Inoltre, il meccanismo di riconoscimento unificato dell'invalidità, già dimostratosi inefficace nelle province pilota, viene prorogato senza le necessarie revisioni, perpetuando un sistema inadeguato e penalizzante.
"È evidente che il Governo preferisce mantenere lo status quo, evitando di affrontare le vere criticità del sistema. Questo atteggiamento non solo rallenta il percorso verso l'inclusione, ma tradisce anche le aspettative di migliaia di famiglie che attendono da anni riforme concrete. Chiediamo con forza che si abbandoni la pratica delle proroghe ingiustificate e si dia finalmente priorità alle politiche che promuovono l'autonomia e la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella società."

20/02/2025 - 17:28

“Misura sia applicata in tempo per il semestre scolastico”

Abbiamo chiesto al ministro dell’Interno di adottare misure urgenti per evitare che il prelievo dei dati biometrici sia previsto anche per i visti da rilasciare agli studenti stranieri che vogliono venire a studiare in Italia. Il nostro Paese rappresenta una delle mete preferite per gli studenti stranieri ed in particolare per gli studenti americani che desiderano studiare all'estero. Per l'anno accademico 2023/2024, si stima che circa 40.000 studenti provenienti dagli Stati Uniti abbiano scelto soprattutto il Lazio e la Toscana per i loro studi, un fatto da incoraggiare che genera un significativo indotto occupazionale di circa 10 mila posti di lavoro. Inoltre, comporterebbe un cumulo di lavoro non sostenibile per i consolati che già oggi sono in difficoltà ad espletare le normali pratiche di visto a causa di mancanza di adeguate risorse di personale.

Il ministero dell’Interno ha risposto alla nostra interrogazione assicurandoci che il governo sta predisponendo interventi migliorativi per introdurre eccezioni all’obbligo della raccolta delle impronte digitali. Nel Milleproroghe, grazie alla nostra sollecitazione, sono state infatti introdotte misure per escludere soprattutto gli studenti stranieri dalla raccolta dei dati biometrici. Chiediamo l’applicazione di tali misure in modo rapido in tempo per il semestre scolastico.

Così Simona Bonafé, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali della Camera e il deputato dem Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.  

 

20/02/2025 - 15:35

"Nel decreto Milleproroghe è stato approvato un ordine del giorno del Partito Democratico che impegna il governo a garantire la stabilità del personale e la salvaguardia delle professionalità nella gara per la concessione di A22. Il ministro Salvini ha gestito male il bando: in ritardo, con ricorsi e senza la clausola sociale per quasi 1000 dipendenti. Il governo si è limitato ad accogliere il nostro impegno come semplice raccomandazione, evitando di assumersi qualsiasi responsabilità, nonostante ormai siano chiari gli errori messi in campo dal ministro Salvini sulla gestione di questa concessione autostradale. Per questo presenteremo un’interrogazione per chiedere chiarimenti". Così le deputate Pd Paola De Micheli, Sara Ferrari e Antonella Forattini e il deputato dem Stefano Vaccari.

 

20/02/2025 - 12:05

“Con questo decreto Milleproroghe, ancora una volta, si è consumata la farsa di una commissione Affari costituzionali, ma potrei dire più in generale, di una Camera dei deputati, ridotta a ruolo di notaio. Un provvedimento con norme che non sono solo sbagliate, ma pericolose perché danno un messaggio culturale al Paese che riassumo cosi: se sei un furbetto, non paghi le tasse o non ti vaccini, allora il governo ti premia con condoni e rottamazioni. La scelta politica di abrogare le sanzioni ai No Vax, in particolare, rappresenta uno schiaffo ai milioni di italiani che si sono vaccinati per il bene di tutti, anche di quelli che non lo hanno fatto. Questa maggioranza sceglie di premiare proprio coloro che si sono sottratti, non vaccinandosi e nei mesi più bui della pandemia, quando il bollettino dei ricoveri e delle persone decedute riportava cifre da guerra militare, al dovere di solidarietà nei confronti della comunità, beneficiando indirettamente della vaccinazione di tutti gli altri milioni di italiani. Siamo contrari all’idea di società di questa maggioranza e cioè all’idea di una società ingiusta, senza solidarietà, dove vincono i più furbi e dove il principio di legalità vale solo per i deboli”.

Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafé, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario al Dl Milleproroghe.

 

 

20/02/2025 - 12:04

“Per colpa dei ritardi del Governo Meloni le imprese della Zls della Toscana non potranno accedere alle risorse previste dalla legge. La destra ha finalmente ammesso che la Zona Logistica Speciale non era stata attivata lo scorso anno, come ha ripetuto falsamente per mesi, ma soltanto da poche settimane: quando quindi i finanziamenti stanziati erano già stati opzionati dalle aziende delle altre Regioni, dove le Zls sono vigenti da anni. Ma oltre il danno anche la beffa: perché il governo al Senato, con il Milleproroghe, ha allungato i tempi per fare le domande di accesso ai benefici senza però aumentare le risorse. E’ semplicemente vergognoso come questa destra dica falsità e speculi sulla pelle di migliaia di imprenditori in buona fede”. è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani sul voto compatto della maggioranza che ha respinto un suo ordine del giorno al Decreto Proroga Termini (sottoscritto anche  da Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Marco Furfaro) che avrebbe rifinanziato il fondo per i benefici alle imprese presenti nella Zls della Toscana.

20/02/2025 - 12:03

“Il governo Meloni ha spazzato via il fondo contro i disturbi del comportamento alimentare. Prima lo hanno azzerato con la legge di Bilancio. Poi hanno fatto lo stesso con il decreto Milleproroghe. Adesso, non contenti, hanno bocciato il mio ordine del giorno, sottoscritto da tutta l’opposizione, che impegnava la maggioranza a ripristinarlo e ad applicare la legge che prevede l’inserimento dei DCA nei LEA come malattie a sé stanti, con un budget autonomo e l’obbligo per ogni regione di dotarsi di tutti i livelli di cura. Mentre parlano di aiutare le famiglie e urlano ‘giù le mani dai bambini’, 4 milioni di persone in Italia affette da DCA restano senza cure: di queste, un milione sono proprio bambini”. Lo scrive in un post sui social il deputato Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.

 

20/02/2025 - 12:02

“Su Granaio Italia il governo naviga nel buio e, per incapacità organizzative, fa slittare al 31 luglio 2025, con un emendamento di FdI al Milleproroghe, la data di entrata in funzione del registro telematico dei cereali. L’attivazione del registro, come segnala la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, è essenziale per riportare trasparenza nei mercati e per tutelare la qualità dei grani Made in Italy di fronte ad una concorrenza spietata che punta sulla riduzione dei prezzi a discapito della qualità. Attraverso il registro è possibile tenere sotto controllo la consistenza delle scorte dei cereali, anche al fine di immettere sul mercato informazioni utili a ridurre la volatilità dei prezzi ed avere una completa tracciabilità dei grani, in tutti i passaggi, soprattutto quando si tratta di prodotti importati. Il governo, non pago dei guasti già prodotti, ha anche respinto un nostro ordine del giorno che invitava l’esecutivo ad adottare nel prossimo provvedimento utile le opportune modifiche normative volte ad attivare il registro telematico nazionale sulle giacenze dei cereali. Qualunque ritardo favorisce gli speculatori internazionali e questo non è tollerabile”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

 

20/02/2025 - 10:53

l governo ha accolto un ordine del giorno al decreto Milleproroghe, a firma delle deputate del Partito Democratico Antonella Forattini e Sara Ferrari, relativo all’uso dei veicoli aziendali come benefit per i lavoratori dipendenti. Un passo importante, ma che deve essere seguito da un intervento concreto per colmare il vuoto normativo creatosi con la modifica del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvata in legge di bilancio.

“La modifica introdotta dalla maggioranza - dichiarano Forattini e Ferrari - ha generato un pericoloso squilibrio che, senza una soluzione tempestiva, penalizzerà migliaia di lavoratori dipendenti. Già al Senato il nostro collega Daniele Manca aveva tentato di risolvere la questione, ma il suo emendamento non è stato approvato. Ora, con l’approvazione del nostro ordine del giorno, il governo si impegna finalmente a introdurre una clausola di salvaguardia per tutelare i contratti stipulati prima del 1° gennaio 2025, in modo da evitare disparità di trattamento ingiustificate.”

“Un mancato intervento - evidenziano le esponenti dem - porterebbe infatti a situazioni paradossali: un lavoratore che ricevesse un’auto aziendale elettrica a febbraio 2025 pagherebbe circa 800 euro di imponibile IRPEF annuo, mentre un suo collega, con lo stesso veicolo assegnato a novembre 2024, dovrebbe versare ben 11.000 euro. Una disparità ingiustificabile che colpirebbe proprio le aziende più virtuose, quelle che hanno scelto di investire nella transizione ecologica fornendo veicoli elettrici ai propri dipendenti”.

“La salvaguardia dei contratti precedenti al 1° gennaio 2025 - concludono Forattini e Ferrari - è una necessità per evitare di gravare ulteriormente sui lavoratori, sulle imprese e su un settore già in difficoltà come quello dell’automotive, come evidenziato anche dall’associazione ANIASA. Ci auguriamo che il governo intervenga al più presto con il primo provvedimento utile. Continueremo a seguire la questione fino a quando non sarà trovata una soluzione adeguata.”

 

19/02/2025 - 18:29

“Il Partito Democratico vota contro l’ottantesima fiducia al governo. La destra ci ha ricordato quanto la sua idea d'Italia sia diversa dalla nostra con un Milleproroghe fatto di mance e prebende, che vengono di nuovo distribuite da una maggioranza non ancora paga di quello che ha già fatto con la legge di bilancio e con lo scempio fatto con gli ordini del giorno. Con questo provvedimento la destra ci ricorda la sua idea d'Italia, che è quella che premia i furbi e che dice a chi ha sempre pagato le tasse che è più fesso degli altri. Un’idea di Italia di chi rompe i patti di solidarietà e di comunità, come hanno fatto cancellando le multe per i Novax. Un'Italia che probabilmente vogliono sempre più somigliante a quello che Trump sta facendo oltreoceano. In questo Milleproroghe non ci sono risposte per chi fa più fatica, per chi rinuncia a curarsi. Nessuna risposta al caro Energie, nessuna risposta alle imprese, nessuna risposta ai comparti più in difficoltà. Con la fiducia di oggi e il provvedimento perdiamo un'occasione. L'occasione la perde Forza Italia di essere coerente con quello che dichiara sui giornali e nelle dichiarazioni. Ma soprattutto l'occasione la perde il governo di dare risposte, risposte a chi paga le tasse e chiede sanità pubblica, trasporti accessibili, scuola, servizi”.

Così la deputata Pd, Silvia Roggiani, nel corso della dichiarazione di voto sulla fiducia al Dl Milleproroghe.

 

 

18/02/2025 - 18:03

“Quando abbiamo chiesto la proroga del fondo per il professionismo femminile in Legge di Bilancio, il governo ci ha voltato le spalle. Oggi, dopo due mesi, nel Milleproroghe viene finalmente recuperata – seppur parzialmente – una misura che avrebbe dovuto essere garantita sin dall’inizio. Un primo passo importante, certo, ma la verità è che se non avessimo alzato la voce questa battaglia non sarebbe neanche arrivata in Parlamento.”

Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, commentando la decisione del governo di prorogare per un anno il fondo per il professionismo sportivo femminile.

“Siamo felici che il fondo sia stato prorogato – prosegue Gribaudo – ma questo risultato arriva con un colpevole ritardo. Due mesi fa il governo bocciava il nostro emendamento, salvo poi fare marcia indietro sotto la pressione delle calciatrici e della Figc e di chi, come noi, non ha mai smesso di portare avanti questa battaglia. Una battaglia giusta, che non può fermarsi a un intervento tampone: servono almeno tre anni di programmazione per dare stabilità e prospettive al settore.”

Continua la parlamentare del PD: “È stato imbarazzante assistere al teatrino politico di queste lunghe settimane. Ci auguriamo che questo sia solo il punto di partenza di un impegno serio per il professionismo femminile, senza più passi indietro. E soprattutto, che il governo impari ad ascoltare quando le proposte sono nell’interesse dello sport e delle atlete, senza fare discorsi di bandierine politiche.

"In questi giorni le  Azzurre della nazionale di calcio sono ad allenarsi a Coverciano, lì dove questa battaglia ha trovato una voce importante e le voglio ringraziare. Il loro impegno, il loro coraggio e la loro determinazione hanno fatto la differenza. Ora il nostro compito è continuare a sostenere il professionismo femminile, senza stop & go, ma con un vero piano di crescita per il futuro ” conclude Chiara Gribaudo.

 

18/02/2025 - 17:30

“Il decreto Milleproroghe è l’ennesima dimostrazione di una politica fatta di misure parziali e di corto respiro. Il governo Meloni punta al consenso immediato senza affrontare riforme strutturali. Sulla Sanità, il governo ha annunciato interventi sulle liste d’attesa, approvando un decreto per aumentare le risorse, ma solo per la sanità privata accreditata. Tuttavia, i decreti attuativi non sono stati ancora emanati, e il disegno di legge per affrontare la carenza di personale sanitario è fermo da mesi. Inoltre, il Milleproroghe avrebbe dovuto concedere alle Regioni maggiore flessibilità di spesa sanitaria (utilizzando lo 0,7 per cento del fondo sanitario nazionale), ma questa misura è scomparsa dal testo definitivo. Nel frattempo, milioni di italiani rinunciano alle cure, la sanità privata cresce a scapito della pubblica, e la migrazione sanitaria dal Sud al Nord pesa per 5 miliardi di euro. Il governo non investe risorse adeguate, accompagnando di fatto il sistema verso una privatizzazione progressiva”. Lo ha detto in Aula alla Camera Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, durante la discussione generale sul decreto Milleproroghe.

“Il governo – conclude Merola - riapre i termini per accedere alla cosiddetta ‘Rottamazione-quater’ delle cartelle esattoriali, per i debitori decaduti a seguito del mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate previste, mentre prepara la quinta, senza distinguere tra chi è realmente in difficoltà e chi sfrutta il meccanismo per rinviare i pagamenti. Le precedenti quattro rottamazioni hanno lasciato un buco di 21,6 miliardi sui 64,5 previsti, e ora la maggioranza discute se destinare altri 5,2 miliardi a una nuova rottamazione o 3-4 miliardi alla riduzione delle aliquote IRPEF. Il governo, mentre non stanzia fondi per medici e infermieri e impone tagli agli enti locali, favorisce chi può evadere le tasse, penalizzando i lavoratori dipendenti e compromettendo equità fiscale e welfare. Altro che quinta rottamazione, questo governo sta rottamando il Paese”.

 

16/02/2025 - 13:27

"Finalmente il senatore della Lega Manfredi Potenti si è accorto che la Zls della Toscana non era stata istituita lo scorso settembre, come ha ripetuto per mesi insieme agli esponenti della destra ed addirittura al governo che è stato capace di ribadire questa falsità in Parlamento, ma soltanto poche settimane fa. Le imprese della Toscana non hanno infatti beneficiato delle risorse stanziate perché le richieste di incentivo dovevano pervenire entro lo scorso mese di gennaio ma mancava l'ufficializzazione della Zona Logistica Speciale. Il PD aveva sottolineato questa criticità, anche con atti a Montecitorio, ma dal governo erano arrivate soltanto risposte vaghe ed addirittura false conferme. Sempre il PD aveva presentato un emendamento al Milleproroghe per estendere di alcuni mesi la possibilità di presentare domande anche successivamente al 31 gennaio: grazie alla sua approvazione è stato allungato il periodo. Rimaniamo comunque sconcertati dal senatore Manfredi Potenti e dalla destra che invece di chiedere scusa per gli errori commessi, hanno addirittura il coraggio di rivendicare questo risultato. Vedremo ora se, al passaggio alla Camera del Milleproroghe, sottoscriveranno le nostre proposte per aumentare le risorse disponibili da destinate alle imprese anche della Toscana": è quanto riporta una nota dei Parlamentari toscani del partito democratico Emiliano Fossi, Marco Simiani, Ylenia Zambito, Dario Parrini, Laura Boldrini, Silvio Franceschelli, Simona Bonafe, Federico Gianassi Arturo Scotto Marco Furfaro e Cristian Di Sanzo.

14/02/2025 - 14:01

“Vogliamo stigmatizzare il continuativo ricorso al voto di fiducia da parte del governo e gli effetti distorsivi che questo porta sul lavoro parlamentare. La prossima settimana saremo chiamati a votare altre due fiducie che evidenziano sempre più un monocameralismo alternato. Situazioni paradossali volute dal governo Meloni per evitare ogni forma di confronto di merito e proposte di emendamenti. Errare è umano, perseverare è diabolico. Il governo faccia un passo indietro e capisca che emergenze, Pnrr e milleproroghe sono materie dove è necessario un confronto in Aula. Non va bene che l'agenda del Parlamento sia solo nelle mani della maggioranza”. Così il deputato dem Andrea Casu, Segretario d'Aula a Montecitorio.

 

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