“Pd abbandona commissione”
In questi mesi, cioè dal momento in cui la proposta di commissione di inchiesta è stata portata in commissione, abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale. E lo abbiamo fatto perché pensiamo che ogni approfondimento utile per comprendere cosa va messo a punto nel sistema per affrontare possibili nuove emergenze sia il benvenuto. Il nostro obiettivo, come dimostrato durante la pandemia, è tutelare la salute dei cittadini. Ci siamo trovati ad affrontare una situazione emergenziale, un virus sconosciuto e mortale, lo abbiamo fatto dedicando tutti noi stessi. Altri passavano il loro tempo a farneticare contro le misure prese a tutela dei cittadini, a negare la pandemia, a blandire i novax. Per questo tutto ciò che poteva essere migliorato per noi è un’occasione per affrontare - speriamo mai - nuove pandemie.
La maggioranza, con la complicità di Italia Viva a cui chiediamo come sia possibile approvare una commissione che liscia il pelo ai novax, ha approvato un testo senza nessuna interlocuzione con l’opposizione e che dimostra - nel merito - che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il covid. Basti pensare che nel testo si mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ammiccando ai novax, e non sono menzionate le regioni, cioè l’istituzione che ha la competenza principale sulla sanità. Discutiamo di Cina, ma non della Lombardia. Non ha nessun senso. Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul covid sull’operato del Governo nazionale sui suoi atti e non su chi li ha messi in atto, le regioni e le istituzioni sanitarie ovvero coloro che gestiscono la sanità nel nostro Paese. Mai nella storia una commissione di inchiesta è stata approvata a maggioranza. Ma la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità di questo governo nell’affrontare le emergenze del Paese”.
Così il capogruppo Pd in commissione Affari sociali Marco Furfaro con i componenti dem Ilenia Malavasi, Nico Stumpo, Paolo Ciani e Gianni Girelli
“Massima solidarietà e vicinanza a Giuseppe Conte per l’aggressione subita. La furia ideologica No Vax, troppo spesso fomentata e accarezzata anche da una certa politica, non può degenerare in violenza. Serve una condanna unanime”.
Lo scrive il deputato del Partito Democratico, Alessandro Zan, su Twitter.
"L'aggressione a Giuseppe Conte è un fatto gravissimo da condannare senza se e senza ma. È un atto che va stigmatizzato con forza da tutte le forze politiche, anche da quelle che nel corso della pandemia hanno alimentato, a scopo propagandistico ed elettorale, le posizioni no-vax": è quanto dichiara Simona Bonafè, deputata Pd, sull'episodio che ha coinvolto oggi a Massa il leader del Movimento 5 Stelle.
“Solidarietà e vicinanza a Giuseppe Conte. La violenza non è mai giustificabile. L’aggressione subita dal presidente dell’M5s da un esaltato No Vax ci dice del clima che stiamo vivendo nel nostro Paese e di come le fake news sulla pandemia diffuse a piene mani da certi media e da alcune forze politiche abbiano fatto breccia. Se abbiamo sconfitto il Covid, è perché abbiamo avuto il coraggio e la risolutezza di applicare le misure che ci suggeriva la scienza”.
Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.
"Abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale verso la proposta di istituire una commissione d’inchiesta sul covid. E lo abbiamo fatto perché pensiamo che ogni approfondimento utile per comprendere cosa va messo a punto nel sistema per affrontare possibili nuove emergenze sia il benvenuto. Il nostro obiettivo, come dimostrato durante la pandemia, è tutelare la salute dei cittadini. Le forzature di queste ore della maggioranza - che per problemi interni ha prima ritirato un testo e poi ne ha presentato un altro a un’ora dal voto in commissione, senza coinvolgere l’opposizione - sono inaccettabili e dimostrano che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il covid. Basti pensare che nel testo si mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ammiccando ai novax, e non sono menzionate le regioni, cioè l’istituzione che ha la competenza principale sulla sanità. Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul covid escludendo le regioni, significa che la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità di questo governo nell’affrontare le emergenze del Paese". Così in una nota Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali, e i componenti dem Paolo Ciani, Gianni Girelli, Ilenia Malavasi, Nico Stumpo.
Imbrattata sede Cgil di Brescia
Dichiarazione di Gianni Girelli, deputato Pd
La sede di un sindacato è un luogo di rappresentanza e partecipazione democratica. Imbrattarne la sede uno sfregio alla società tutta. Grande la solidarietà alla CGIL bresciana e ferma la condanna verso un gesto che va ben oltre il fatto in sè. I presunti autori appartengono infatti ad un movimento che non solo disconosce la scienza, ma pretende di stigmatizzare il comportamento di chi in momenti difficili ha reagito ad una tragedia come il covid. Il mondo sindacale è stato parte fondamentale nel far maturare una consapevolezza e una responsabilità dove comportamenti personali e la scienza, attraverso i vaccini, hanno saputo resistere a momenti drammaticamente difficili.
Chi aveva e ha opinioni diverse ha potuto manifestare il proprio pensiero e agire secondo i propri convincimenti, pur adeguandosi a regole necessarie alla collettività. Secondo un principio di tutela dell’interesse di tutti.
Mi auguro che gli autori siano individuati e chiamati a rispondere, ma ancor di più a riflettere su un gesto antidemocratico .
“A Viale Ignazio Silone presso la sede della Cgil al Laurentino di Roma colpita insieme al Circolo del Partito Democratico da deliranti scritte No Vax per portare al segretario nazionale, Maurizio Landini, e alla Cgil di Roma e del Lazio la solidarietà di tutta la comunità democratica romana. All'odio e alla violenza che attaccato insieme i presidi democratici rispondiamo sempre rafforzando presenza e impegno sul territorio”.
Lo scrive Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e segretario dem di Roma, postando su Twitter una foto del presidio.
Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
Ma il diritto del parlamentare di entrare nel carcere secondo Donzelli dovrebbe servire a cosa? A incontrare la polizia penitenziaria, che fa il suo dovere nonostante la scarsa attenzione del suo governo?
Ricordo che i parlamentari non possono entrare in altre sedi militari o civili a visitare i corpi dello stato se non per invito.
Quindi Donzelli non conosce il motivo per cui i Parlamentari possono entrare liberamente nel carcere in uno stato di diritto che non butta via la chiave come forse a lui piacerebbe.
Volete vedere quello che non c’è, terrapiattisti, no vax, negazionismi dell’Olocausto e ora scambiate un dovere e un diritto del parlamentare per una presa di campo.
La differenza tra noi e voi è tra umanità e disumanità, lo si vede dal trattamento che fate ai naufraghi del mediterraneo, alle citofonate minacciose in campagna elettorale o alle manifestazioni su cui chiudete gli occhi nel giorno della memoria.
"Le priorità di questo governo sono incomprensibili: lo stop al Fondo Affitti è indecente. La scelta di bloccare gli aiuti alle famiglie in difficoltà economica per pagare gli affitti ci racconta molto di questo esecutivo, classista e fuori dalla realtà. Del resto se le sue priorità sono quella di riabilitare i medici No Vax o fare i decreti anti rave… Con i colleghi del Pd abbiamo già presentato un emendamento alla Legge di Bilancio che la maggioranza ha bocciato, ma siamo pronti a dare battaglia: le nostre priorità devono essere e saranno quelle dei cittadini".
Lo scrive su Facebook Emiliano Fossi, deputato del Pd e membro della commissione Lavoro della Camera, commentando lo stop al contributo affitti.
“Comuni e enti locali faranno ciò che non fa il governo sul Covid. Prima abbandonati dall’esecutivo con la Legge di bilancio. Ora con il caos e la cultura no vax dello stesso governo sono ancora lasciati soli su indirizzi e direttive da dare a tutte quelle strutture ospedaliere e servizi sociosanitari dove si trovano persone fragili e malate che sono a rischio. Con il via libera alla ideologia no vax del sottosegretario alla Salute, quando afferma che i vaccini non servono e ora con il rifiuto di valutare di introdurre misure prudenziali in caso di aumento di contagi in alcune situazioni a rischio, si crea una situazione di caos proprio nei territori e nelle città dove vi sono le strutture più sensibili. Oggi non è una bella giornata per chi nelle città, nei comuni, negli ospedali, dovrà occuparsi direttamente di Covid”.
Così il deputato dem, Andrea Gnassi.
“Il governo - aggiunge - ha messo la fiducia e la tagliola che stoppano qualsiasi proposta sul decreto Rave che contiene in modo assurdo norme di fatto no vax. Il governo impone al Parlamento di non valutare l’adozione di eventuali misure precauzionali sul Covid. Come si fa a respingere la proposta di valutare in caso di eventuale aumento dei contagi di prendere misure precauzionali e preventive come indossare le mascherine in ospedali e residenze assistenziali sociosanitarie per anziani? Come si fa a far assistere un malato da un medico no vax? Per fortuna esiste un articolato sistema istituzionale, quello degli enti locali e dei sindaci che, insieme ad autorità sanitarie locali e regioni, insieme a prefetti in sede di Cosp (coordinamento di sicurezza pubblica), non solo sanno stroncare rave illegali con le norme esistenti, senza norme civetta, ma sapranno attivare e stanno già avviando un monitoraggio costante sui territori per prendere poi indirizzi volti alla tutela della salute. Il ministro, quale uomo di scienza, se il suo governo crea questo caos, sia puntuale e preciso nel prendere decisioni e non si limiti all’appello che il Paese si prepari ma indichi anche come. Su questo fronte - conclude - non solo non faremo opposizione ma fronte comune”.
“Con il dl Rave il governo dimostra massimo rigore contro chi organizza i rave party e il minimo verso corrotti, corruttori e no-vax. Usare il codice penale per fare propaganda è pericoloso per la democrazia. Per questo alla Camera abbiamo fatto il possibile per fermarli”.
Lo scrive sui social la deputata PD Laura Boldrini.
“Ci siamo opposti con forza ad un Decreto ideologico del Governo che inventa una finta emergenza rave inesistente, per inserire invece un condono sanitario inaccettabile, reintegrando in corsia i medici no vax e bloccando le sanzioni per il mancato rispetto dell'obbligo vaccinale. Un provvedimento pericoloso per la salute degli italiani, in un momento in cui non possiamo permetterci di abbassare la guardia rispetto alla lotta al Covid”.
Lo scrive il vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca.
“Da una parte il ministro Schillaci dice al Paese di prepararsi, emette ordinanze in cui ripristina la mascherina e misure severe. Dall’altra, il governo passa sopra il Parlamento con la ‘tagliola’ per premiare i no Vax, togliere gli strumenti di protezione nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa ed elimina il tampone obbligatorio per uscire dall’isolamento per i positivi. La cosa folle è che, con l’ordinanza del ministro, le persone positive che arrivano dalla Cina saranno tamponate e messe in quarantena se positive. Poi grazie al decreto Rave appena approvato dopo cinque giorni, le stesse persone saranno libere di andare in giro a diffondere il virus non sapendo, tra l’altro, se di una nuova variante. Un comportamento illogico, contraddittorio, irresponsabile perché fatto sulla vita delle persone. Lo dimostrano anche le defezioni di Forza Italia al momento del voto e le dichiarazioni di loro importanti esponenti di queste ore. Ci chiediamo come il ministro Schillaci possa continuare a sopportare le decisioni antiscientifiche prese dalla sua maggioranza”.
Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo del Partito democratico in commissione Affari Sociali.
“Un governo allo sbando, in preda alla schizofrenia per cui, da una parte, si fanno approvare (con imposizione della fiducia) norme lassiste sul Covid e, dall’altra, ci si accorge che i casi stanno salendo pericolosamente e c’è bisogno di rimettere quelle stesse misure di sicurezza”.
Lo afferma la deputata del Pd, Antonella Forattini.
“Oggi alla Camera - aggiunge - abbiamo votato No al cosiddetto Decreto Rave, su cui il governo aveva posto la fiducia e che in realtà contiene un’accozzaglia di provvedimenti diversissimi tra loro. Tra questi, il reintegro anticipato di medici, infermieri e personale sanitario no-vax. Un favore al mondo degli anti-scienza dopo che in campagna elettorale si è strizzato loro l’occhio. Un favore estremamente pericoloso, vista la crescita vertiginosa di casi, e purtroppo dei morti, e un andamento della pandemia che per stessa ammissione del ministro della Salute Schillaci ‘è imprevedibile’. Mentre in Parlamento si impone di approvare queste norme assurde, tra cui anche l’annullamento del tampone di controllo dopo cinque giorni di isolamento, il ministero della Salute emette una circolare che alza l’allerta degli ospedali, chiedendo di tenere pronte terapie intensive e personale di supporto e dispone la mascherina obbligatoria negli istituti di cura. Misure che rischiano di essere almeno in parte depotenziate da quelle in senso contrario contenute nel Decreto Rave. Un atteggiamento schizofrenico e pericoloso - conclude - che metterà, ancora una volta, a rischio soprattutto i più fragili”.
"Questo governo non ce la può fare. Oppure, come avrebbe detto la presidente Meloni, questo governo “gna fa”. Questo governo non ce la può fare perché non può essere da una parte euroatlantista ed europeista e dall’altro litigare con la Francia sui migranti – ha detto la presidente dei deputati Pd Debora Serracchiani nella dichiarazione di voto sul Dl Rave – non può essere quello che dice di usare la mascherina e poi reintegra i medici no vax. Non può fare due parti in commedia. Questo governo non ce la fa perché è inadeguato, inadatto e non sta rispondendo alle esigenze ed ai bisogni del Paese".