28/03/2025 - 10:39

“Sono scesa in piazza anche io a Torino, al fianco dei lavoratori e le lavoratrici e dei sindacati per lo sciopero dei metalmeccanici. È vergognoso che il settore non abbia ancora avuto un nuovo contratto nazionale, quando il vecchio è scaduto quasi un anno fa” così Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, oggi a Torino al fianco dei sindacati per lo sciopero dei metalmeccanici.

“Queste persone chiedono diritti che ormai dovrebbero essere alla base di qualsiasi contratto di lavoro: salario, tutele, welfare, sicurezza, riduzione dell’orario - prosegue la deputata dem - Invece non si vedeva un passo indietro del genere da oltre vent’anni. Nel frattempo l’Italia è il Paese del G20 con i salari reali più bassi e la povertà, anche tra chi un lavoro ce l’ha, aumenta sempre di più. È solo ridando dignità e qualità al lavoro, abbandonando la propaganda e costruendo nuove frontiere dei diritti, che si cambia la situazione”.

05/03/2025 - 18:14

“E’ già stucchevole, in una discussione sulle politiche volte a favorire l’occupazione femminile, registrare in quest’Aula la subalternità di linguaggio utilizzata anche da persone di sesso femminile. Non si sognerebbero mai di chiamare ‘cameriere’ la cameriera oppure ‘maestro’ la maestra. Però se c’è una presidente del Consiglio donna la chiamano ‘il presidente del Consiglio’, se c’è una ministra donna la definiscono ‘il ministro’. Fatevi una domanda e datevi una risposta. Ma veniamo al mercato del lavoro e al gender pay gap, tema molto forte nel nostro Paese soprattutto legato a quello della maternità. Quando in Italia una donna dà alla luce un figlio il suo destino lavorativo è segnato. A quindici dal parto il suo salario lordo annuale è ridotto del 57 per cento rispetto a una lavoratrice non madre. La parte preponderante poi non è il basso salario orario, ma l’utilizzo del part time e del tempo determinato. E’ la precarietà del lavoro che nelle donne incide in un modo spropositato. Cosa ha fatto la destra per evitare la precarietà del lavoro per gli uomini e le donne, ma soprattutto per le donne? L’esatto contrario di ciò che serviva: ha reso più facile l’accesso ai contratti di somministrazione, a tempo determinato e stagionali”.

Così la deputata democratica, Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd, replicando nell’Aula della Camera all’informativa dei ministri Foti e Calderone sulle politiche volte a favorire l’occupazione femminile.

 

12/02/2025 - 13:10

“Questo governo e questa maggioranza saranno ricordati come i "signori del rinvio". Di fronte a ogni passaggio cruciale, la strategia è sempre la stessa: fuggire. Oggi hanno deciso di rimandare alle calende greche una proposta attesa e popolare: la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Lo stesso schema già adottato per il salario minimo viene ora riproposto, dimostrando ancora una volta l’incapacità di affrontare le vere sfide del mondo del lavoro“ così in aula alla camera, Arturo Scotto è intervenuto per contestare la proposta del presidente della commissione lavoro della camera di interrompere l’esame della proposta delle opposizioni. “La nostra proposta – ha aggiunto Scotto - è il frutto di un'analisi approfondita e di un confronto serio con il mondo dell’impresa e le forze sindacali. È un modello che si sta già affermando in tutta Europa, mentre in Italia il governo continua a difendere un sistema di lavoro caratterizzato da orari massacranti e salari bassi. I dati parlano chiaro: in Italia si lavora in media 400 ore in più rispetto alla Germania e oltre 200 ore in più rispetto alla Francia. Questi non sono numeri del Partito Democratico, ma dati ufficiali dell’OCSE. Non c’è mai stata una rivoluzione industriale – ha aggiunto Scotto - senza una corrispondente riduzione dell’orario di lavoro. Questa proposta non è solo una misura di equità sociale, ma rappresenta una visione moderna per il futuro del lavoro in Italia. Ma il governo ha scelto da che parte stare: non con i lavoratori e le imprese che guardano avanti ma con chi vuole mantenere il paese bloccato nel passato”

11/02/2025 - 15:56

“Intervenendo all’assemblea della Cisl, Giorgia Meloni ha parlato dei rischi dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla tenuta di milioni di posti di lavoro. Un allarme che condividiamo e dunque la prendiamo in parola. Un intervento semplice che può fare già domani è approvare la nostra proposta di legge sulla settimana corta. La riunione del comitato dei nove, che si sarebbe dovuta svolgere oggi pomeriggio in commissione Lavoro per fare il punto sulla Pdl per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario presentata unitariamente dalle opposizioni, è stata però rinviata a domani mattina. Dopo tre mesi dalla discussione generale in Aula, la maggioranza continua ancora a prendere e perdere tempo. Reputiamo inaccettabile questo atteggiamento. Molti Paesi nel mondo, in ultimo la Spagna, hanno già adottato tale misura che vede d’accordo la stragrande maggioranza degli italiani. Una cosa deve essere chiara a FdI, Lega e Fi: non accetteremo un ennesimo rinvio. Siamo pagati per votare le leggi, non per metterle su un binario morto com’è stato con il salario minimo e come, evidentemente, la maggioranza vuole fare anche questa volta”.

Lo dichiarano con una nota i capigruppo della commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto (Pd), Valentina Barzotti (M5s) e Franco Mari (Avs).

 

04/02/2025 - 12:38

“Oggi il governo spagnolo ha approvato all’unanimità la legge che introduce la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. L’accordo raggiunto nei mesi scorsi con i sindacati prevede 37,5 ore settimanali. Ora la palla passa al Parlamento di Madrid che lo approverà entro la primavera. Proprio in questi giorni anche nel Parlamento italiano torna all’esame la proposta unitaria delle opposizioni sulla settimana corta. Ma dal governo non è arrivato nessun segnale. Nonostante caute aperture dei mesi scorsi, restano ancora in vita gli emendamenti soppressivi dell’intera legge avanzati dalla destra. Ci aspettiamo ora delle risposte chiare: nessun rinvio è accettabile. Se in Spagna si riduce l’orario di lavoro per legge anche con il concorso delle parti sociali, l’Italia non può rinunciare ad andare con coraggio in questa direzione”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

01/02/2025 - 16:34

Dichiarazione di Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro

La settimana prossima torna alla Camera  la proposta unitaria delle opposizioni sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Nel frattempo il Governo socialista spagnolo, che aumenta il salario minimo di 50 euro all’anno, ha varato in accordo con i sindacati una legge sulla settimana corta e il diritto alla disconnessione. Quattro mesi fa il Governo chiese di rinviare il voto sulla nostra legge perché avrebbe presentato una proposta. Al momento non pervenuta. Solo silenzio e tentativi ulteriori di rinvio. Siamo pronti ad aprire un confronto ma vogliamo che questa volta dalla Ministra Calderone arrivi qualche parola chiara.

09/01/2025 - 12:35

“Torna all’ordine del giorno del Parlamento la proposta di legge sulla riduzione dell’orario a parità di salario, frutto di una sintesi, difficile e coraggiosa, tra Pd, M5s e Avs. Il Governo, come fu già per il salario minimo, ha osteggiato la proposta fino alla presentazione di un emendamento integralmente soppressivo. Abbiamo ottenuto un rinvio per un confronto col governo dopo una dura lotta parlamentare, ma è evidente la loro ostilità ideologica”.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, oggi dalle colonne del Manifesto.

“La destra italiana va in direzione esattamente opposta di quanto accade nella Spagna socialista, che a fine dicembre ha siglato un’intesa tra ministero del Lavoro e sindacati denominato ‘Accordo sociale per la riduzione della giornata lavorativa. Lavorare meno, vivere meglio’”, spiega il deputato del Pd illustrando il progetto spagnolo della ministra Yolanda Diaz che condurrà alla settimana corta di 37,5 ore entro il 2015 e l’introduzione del diritto alla disconnessione.

“Nel progetto per l’Italia avanzato da Elly Schlein - aggiunge - si sostiene che il Paese non reggerà sulla scena internazionale competendo sui costi, alimentando un modello di capitalismo che scommette su lavoro povero e compressione dei diritti. La sfida sull’orario di lavoro rappresenta inoltre liberazione di spazi per la vita quotidiana, formazione come diritto soggettivo permanente, partecipazione consapevole alla costruzione di una società più giusta e inclusiva. La transizione - conclude - se guidata dalla politica può avere un doppio dividendo: sociale e ambientale. Se riesce a farlo la Spagna, può riuscirci benissimo anche l’Italia”.

 

13/11/2024 - 13:00

“Una circolare del Reparto Reclutamento dello Stato Maggiore dell'Esercito apre alla settimana corta per i lavoratori del settore. Sarà possibile una maggiore flessibilità negli orari di lavoro per garantire il benessere individuale dei militari e una migliore conciliazione tra vita e lavoro. Siamo davanti a una indicazione chiara, innovativa, tutt’altro che scontata. Che spiega quanto la timidezza del governo sia oggettivamente antistorica. Occorre una svolta su questo terreno: chiediamo alla destra di non ostacolare il percorso parlamentare della legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario proposta da Pd, Avs e M5S. Sarebbe l’ennesimo appuntamento mancato per il nostro Paese”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

28/10/2024 - 14:22

“Il numero di poveri assoluti è sempre più alto e il ceto medio, a sua volta, tende a scendere sempre più verso il basso: questa è la constatazione della realtà e da qui che si dovrebbe partire per trovare una convergenza tra opposizioni e maggioranza nell'interesse del Paese. Ma così non accade, il governo e la maggioranza non riconoscono alcuna dignità politica alle opposizioni e affossano sistematicamente ogni proposta, soprattutto sul mondo del lavoro, solo per ideologia”. Così il deputato toscano Emiliano Fossi intervenendo in Aula sulla discussione della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario.
“Sulla riduzione dell'orario di lavoro avete di fatto cancellato ogni proposta e continuate ad alimentare la paura e lo scontro sociale, ad acuire i problemi e trovare sempre un capro espiatorio. Alla fine dovrete pagare il conto che vi presenteranno i cittadini”, conclude Fossi.

28/10/2024 - 14:02

“Se siamo qui oggi in Parlamento a fare la discussione generale sulla pdl ‘settimana corta’, è perché c'è stato un successo politico delle opposizioni. Perché questa legge unitaria di Pd, Avs e M5S secondo Fratelli d’Italia, doveva arrivare qui monca, cancellata da un emendamento soppressivo. Invece la legge è arrivata tutta intera in Aula e senza mandato al relatore. Durigon alla fine del dibattito ha fatto una cauta apertura sulla necessità di intervenire sull’orario di lavoro che corregge di fatto le dichiarazioni sbagliate della ministra Calderone. Significa che abbiamo fatto bene a insistere e a non consentire la cancellazione della legge. Siamo pronti naturalmente a vedere le carte se si fa sul serio e non si vuole mandare la palla in tribuna. Per noi la contrattazione è sempre stata il centro della nostra legge. C’è un punto però che non può essere rimosso: il legislatore deve fare il proprio mestiere, non inseguire gli istinti animali del mercato. E fare il proprio mestiere significa anche legiferare sulla settimana corta”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro

27/10/2024 - 10:33

"Domani alla Camera arriva in discussione generale il disegno di legge unitario Pd-M5S e Avs sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Fratelli d’Italia voleva cancellarlo con un emendamento in commissione ma non ci è riuscita. La nostra legge arriverà in discussione senza mandato al relatore e così come l’avevamo scritta. E dunque la destra dovrà confrontarsi nel merito con la nostra proposta nelle aule parlamentari. Auspichiamo che lo faccia con spirito costruttivo: la sfida della settimana corta in ogni angolo d’Europa è all’ordine del giorno dei governi, anche di diverso colore politico. Aspettiamo anche dal governo italiano, che domani sarà in Aula, qualche parola in più. Perché finora ha taciuto e si è limitato a dire che sulla riduzione dell’orario di lavoro non intende intervenire. Noi porteremo le nostre ragioni nel dibattito pubblico. E siamo convinti che alla fine non potranno fare finta di nulla”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

23/10/2024 - 17:48

“Mentre la Ministra del lavoro ci accusava di fare propaganda dicendosi contraria alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la nostra proposta di legge ha appena superato il passaggio della commissione e approderà lunedì finalmente in aula. Si tratta di una grande vittoria delle forze d’opposizione nei confronti di una destra arrogante e divisa: non hanno avuto infatti i numeri per approvare l’emendamento con cui intendevano sopprimere la legge. Continua la nostra battaglia per una misura di civiltà che migliorerebbe le condizioni di vita e di lavoro per milioni di italiani” così in una nota il deputato democratico, responsabile nazionale Mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino.

23/10/2024 - 16:40

Provvedimento andrà lunedì in aula senza mandato al relatore

“Le opposizioni hanno ottenuto un successo politico non scontato. Fratelli d’Italia voleva cancellare la nostra legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario con un emendamento soppressivo. Non ci sono riusciti. Li abbiamo bloccati con i nostri interventi sempre di merito. Lunedì prossimo arriverà in discussione generale la nostra proposta senza modifiche e senza mandato al relatore: fino ad oggi nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. Il loro blitz è fallito, nonostante la solita arroganza della Calderone che, dopo mesi di silenzio, non ha trovato di meglio che attaccare le opposizioni nel momento in cui si stava discutendo della settimana corta in commissione. Un atto di maleducazione esplicita. Questo paese meriterebbe un vero ministro del lavoro, non una passante che manda messaggi a distanza al Parlamento.” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

23/10/2024 - 16:11

“Mentre siamo al lavoro in Commissione e lamentiamo l’assenza del Governo leggiamo che la Ministra Calderone trova il tempo di attaccare l’opposizione. Ma è questo il modo di governare?” denuncia la Vicepresidente Nazionale del PD Chiara Gribaudo.
Conclude la deputata Dem: “Proprio mentre parliamo di una sperimentazione che punta a ridurre orario, aumentare salari e produttività del lavoro, cioè tutto quello che serve al nostro paese, né la ministra né il suo vice Duringon trovano il tempo, o forse le ragioni, per venire a contrastare le nostre proposte in Parlamento. Però hanno sia tempo che prosopopea di mandare comunicati stampa per dileggiare le nostre proposte.”

23/10/2024 - 13:31

“Dopo mesi di audizioni in commissione, Fratelli d’Italia decide di cassare integralmente la nostra proposta di legge sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Ci sono migliaia e migliaia di lavoratori che aspettano una risposta per conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro e per scommettere su una qualità del lavoro diversa dopo anni di precarietà. Noi proveremo a bloccarli con tutti gli strumenti che sono nelle mani dei parlamentari. La destra non può fare sempre lo stesso gioco: ogni volta che c'è una proposta delle opposizioni, loro la cancellano. Non è così che si ripristina una dialettica normale in Parlamento”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

Pagine