09/06/2023 - 11:19

“Apprendiamo a mezzo stampa che progetti per 7,3 miliardi di euro destinati alla Sicilia verranno rimodulati. Stessa sorte due lotti della Palermo - Catania (Caltanissetta - Lercara e Enna - Caltanissetta) del valore di 276 milioni di euro che nel famigerato dossier inviato al ministro Fitto sono stati stralciati. Vorremmo sapere dal ministro Salvini come intende gestire le Infrastrutture del nostro Paese visto che vengono usati due pesi e due misure. Sembrerebbe proprio che questi fondi del Pnrr il governo non voglia usarli oppure usarli male. Ma la cosa che più stupisce e ci lascia sconcertati è l’inerzia dei deputati siciliani che non salvaguardano la nostra Regione, svendendola come stanno facendo con l’autonomia differenziata”. Lo dichiara la deputata siciliana del Pd, Stefania Marino.

09/06/2023 - 10:48

“Il ministro Matteo Salvini come Penelope: di giorno strombazza e annuncia progetti faraonici e infrastrutture in ogni dove, di notte invece stralcia, rimuove, rimodula, posticipa opere fondamentali di cui il Paese ha bisogno. A farne le spese stavolta, in un piano di rimodulazione sulle infrastrutture per complessivi 7,3 miliardi, anche due 2 lotti della tratta ferroviaria Palermo-Catania del valore di 276 milioni di euro, stralciati dalla relazione semestrale sul PNRR inviata dal ministero delle Infrastrutture a quello per gli Affari europei, Coesione, Sud e PNRR. Discutiamo di Ponte sullo Stretto ma intanto su questa tratta si continua a viaggiare con tempi medievali”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo del PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che sull’argomento ha depositato una interrogazione ai ministri Salvini e Fitto.

08/06/2023 - 18:46

Codice appalti, Pnrr, Ponte sullo stretto. Oggi a Montecitorio l’allarme dell’Anac per deroghe e scorciatoie pericolose. Dal Governo Meloni solo ricette sbagliate per ridurre controlli, trasparenza e qualità. L’ennesimo allarme che non lasceremo cadere.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

08/06/2023 - 17:41

“Il Decreto Siccità è un provvedimento incompleto, tardivo e che mortifica il Parlamento: sbagliato nei contenuti e nella forma. Il governo continua a considerare la mancanza d'acqua come una situazione emergenziale, mentre i cambiamenti climatici impongono politiche serie di programmazione, manutenzione dell'esistente e capaci di contrastare le perdite idriche che raggiungono oltre i 100mila litri di acqua al secondo".

 

Lo ha dichiarato Marco Simiani, capogruppo in commissione Ambiente alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario del Gruppo Pd-Idp alla richiesta di fiducia posta dal governo al Decreto Siccità.

"Il decreto - ha aggiunto - è incompleto perché contro la crisi idrica il governo ricorre ancora una volta esclusivamente a commissari, a deroghe alle norme di tutela ambientale, a una nuova ondata di infrastrutture e cemento sul territorio. Mancano invece le risorse adeguate, il coinvolgimento degli enti territoriali e delle autorità di bacino e, soprattutto, il raccordo con i progetti presenti nel Pnrr. Il decreto è tardivo poiché i dati sulla siccità erano evidenti, mentre il provvedimento è stato bloccato per mesi dalle polemiche, tutte interne alla destra, sulla nomina del Commissario. Il decreto, infine, mortifica il Parlamento. Al Senato la maggioranza ha ritirato molti emendamenti pur di non far votare gli identici presentati dalle opposizioni. Alla Camera - ha concluso - l’atteggiamento è stato addirittura peggiore: la votazione di quasi 160 proposte emendative è infatti stata immediata, rapidissima e confusa”.

08/06/2023 - 13:19

"L'Ocse scrive che l'Italia dovrebbe registrare una "crescita modesta" nel 2023 e 2024, con il Pil che rallenterà dal 3,8% del 2022 all'1,2% nel 2023 e all'1% nel 2024 e avverte che ritardi nell'attuazione Pnrr potrebbero ridurne ulteriormente la crescita. Occorre avvisare di questo la presidente Meloni che nei giorni scorsi aveva annunciato crescite trionfalistiche con l'Italia in testa alle graduatorie europee. Almeno 13 Paesi, secondo la Commissione, di contro, registreranno una crescita del Pil più alta di quella italiana: tra questi la Spagna, la Grecia, il Portogallo, i Paesi Bassi e la Polonia. Meloni poi omette di dire che, secondo la Commissione Ue, nel 2024 il Pil italiano crescerà dell’1,1 per cento rispetto al 2023. È l’aumento più basso di tutti e 27 i Paesi Ue, a pari merito con quello della Svezia. Servirebbe un bagno di umiltà alla presidente Meloni e soprattutto servirebbe sano realismo con l'attuazione del Pnrr sul quale prevalgono di contro silenzi e misteri". Lo dichiara Silvio Lai, deputato Pd, membro della commissione Bilancio di Montecitorio.

07/06/2023 - 17:02

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera

“Non siamo per nulla soddisfatti della risposta del governo per quanto riguarda il Piano nazionale aeroporti”. Così il deputato Pd Anthony Barbagallo, capogruppo in commissione Trasporti,  replicando al ministro Salvini nel corso del Question time di oggi alla Camera. Il Pd aveva chiesto al governo, con la deputata Oiudad  Bakkali, “poiché il sistema aeroportuale è un anello fondamentale per lo sviluppo e la crescita sociale ed economica dei territori e dell'intero Paese, garantendo la mobilità dei cittadini e delle merci, quale fosse la strategia che intende sviluppare”. Per Barbagallo “nella risposta del ministro Salvini manca una visione, una strategia d’insieme del sistema degli aeroporti italiani. Il Piano – ha aggiunto l’esponente del Pd- dovrebbe proprio garantire lo sviluppo del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Ma non sono indicate per nulla le risorse, né  vi è una specifica linea d’intervento del Pnrr per sostenere la realizzazione. Come Partito democratico – ha aggiunto Barbagallo- saremo particolarmente vigili sui percorsi di privatizzazione. Restano drammaticamente senza risposte il tema del “caro voli” nonostante le direttive europee in materia di concorrenza e di aiuti di Stato. Scarsi e insoddisfacenti – ha precisato Barbagallo- i riferimenti del Piano alla transizione ecologica , alla sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione . Resta il tema della mancata valorizzazione di alcuni scali importanti del Mezzogiorno come  Comiso, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria e Pescara. Infine, il Pd manifesta una grandissima preoccupazione per i numerosi lavoratori che in maniera duratura e stagionale interessano gli scali. Si tratta – ha concluso Barbagallo- per lo più di persone fragili, donne e over 50, e  di loro non c’è traccia nel piano mentre andrebbero tutelati per primi”.

07/06/2023 - 12:32

“Questo provvedimento su un tema importante e strategico quale è il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pa è totalmente inadeguato. Il piano di assunzioni è totalmente insufficiente se il fine è quello di disegnare un futuro diverso per il nostro Paese verso il Pnrr.

Non viene data energia a tutti quei progetti che ci permettono di rendere il Paese più innovativo, più sostenibile, per offrire ai nostri giovani quelle opportunità che spesso tristemente cercano all’estero.

Le scelte anche di questo decreto sono insufficienti: le assunzioni riguardano prevalentemente le forze di polizia e nemmeno tutte. Ma negli altri settori? Le assunzioni riguardano i vertici. E la base? Troppe lacune e troppi settori vengono tralasciati. Questo decreto ancora una volta va contro i richiami del Presidente della Repubblica di non ricorrere alla decretazione d’urgenza in continuazione non avendone nemmeno i presupposti e poiché limita l’esercizio di democrazia da parte del Parlamento, e lede la fiducia dei cittadini nei confronti non solo del Governo ma della politica tutta. Questo decreto è insufficiente sia nel merito che nella linea di lavoro e per queste ragioni facciamo convintamente opposizione”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Silvio Lai, dichiarando il voto contrario del Pd al decreto Pa.

07/06/2023 - 11:51

“L’Istat condiziona il miglioramento nelle stime sul Pil a due questioni: realizzazione del Pnrr, e aumento delle retribuzioni nei rinnovi dei tanti contratti scaduti (che coinvolgono il 55% dei lavoratori). Identifica come fattore di rischio per la crescita la situazione dell’agricoltura in Emilia Romagna a seguito dell’alluvione. Di fatto conferma l’agenda per il governo che da tempo il Partito Democratico propone: non tagliare il Pnrr, adoperarsi perché i contratti siano rinnovati, a partire da quelli pubblici, nominare subito il commissario per la ripresa nei territori colpiti da alluvioni e frane”.

 

Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd.

07/06/2023 - 11:40

“Sette mesi e 15 giorni sono passati dall’insediamento del governo Meloni senza che nessuna riforma organica attesa dal Paese o promessa in campagna elettorale sia stata messa in cantiere. Sono stati approvati invece 25 decreti-legge e votate 17 questioni di fiducia. Siamo partiti dal considerare un’emergenza i Rave party e siamo arrivati alla pretesa di affrontare i temi del lavoro e della Pa con decreti-omnibus, abominio giuridico e politico. La nostra critica non è dovuta all’assenza dei requisiti di necessità ed urgenza. Anzi sono mesi che chiediamo al governo di occuparsi seriamente del Pnrr, considerato una palla al piede più che un’opportunità. Solo con il rafforzamento della Pa saremo in grado di spendere bene i soldi del più grande piano di investimenti dai tempi del Piano Marshall. Invece il governo ci consegna un decretuccio che nasconde l’abominio di un ennesimo grave strappo istituzionale sul potere di controllo concomitante della Corte dei Conti”.

Lo ha detto la vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, intervenendo in Aula nella discussione generale sul Decreto Pa.

“Siamo in ritardo - ha aggiunto - nella spesa dei 4,6 miliardi di euro per la realizzazione di 250mila asili nido, nell’erogazione delle borse di studio. Abbiamo perso l’occasione di individuare le risorse per ridurre l’eccessivo ricorso ai contratti precari o a tempo determinato nella PA, e di colmare la differenza di attrattività tra pubblico e privato e la mancanza di profili professionali e tecnici. Sono stati bocciati sia il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022-2024 del pubblico impiego, che il piano straordinario di assunzioni. Questo decreto non copre invece il turnover, non abbassa l’età media della PA, non affronta il tema della precarietà degli oltre 400mila lavoratori con contratti flessibili e dei 63mila lavoratori e lavoratrici precari della sanità. Il governo ha trovato qualche risorsa per risolvere i problemi della dirigenza, ma non ha pensato alla base: non è riuscito, ad esempio, a reperire le risorse per portare dal 10 al 30% il tetto alla deroga di spesa in sanità delle Regioni. Il Pd - ha concluso - non può che votare contro l’ennesimo, inutile e dannoso decreto omnibus”.

06/06/2023 - 19:23

"Se si volessero affrontare con il dovuto impegno le carenze della Pubblica Amministrazione, bisognerebbe ad esempio, come fa questo ordine del giorno, mettere a fuoco la condizione delle prefetture, che sono drammaticamente sotto organico e non riescono quindi a esaminare, per citare il caso più esplosivo, migliaia di pratiche arretrate relative allo status di rifugiato e alla regolarizzazione della posizione lavorativa di un gran numero di lavoratrici e di lavoratori stranieri. Il risultato di questa carenza è la lesione di diritti riconosciuti dalla legge e perfino dalla nostra Costituzione, come è il diritto d’asilo". Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Laura Boldrini, durante l'esame degli ordini del giorno al decreto legge Pa.

"Con questo ordine del giorno - ha aggiunto l'esponente Pd - chiediamo una cosa semplice che qualunque governo è in grado di fare: convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali del pubblico impiego per studiare il modo attraverso il quale potenziare le prefetture, a partire da quelle del Mezzogiorno, superando definitivamente il ricorso al lavoro precario del quale lo Stato non dovrebbe mai in alcun modo avvalersi.

"Ma - ha concluso Boldrini - diciamolo chiaramente: la vostra unica vera ambizione è stata ed è quella di usare questo decreto come cavallo di Troia per cancellare il controllo concomitante della Corte dei Conti sulla gestione dei fondi del Pnrr e per confermare lo scudo erariale, cioè l’impunità, anche in caso di condotte, cito 'commissive gravemente colpose' da parte di soggetti pubblici e privati. Un 'tana libera tutti' che, in un Paese come l’Italia, può avere effetti assai deleteri".

06/06/2023 - 19:00

"Oggi alla Camera è stato approvato un nostro ordine del giorno, con cui impegniamo il governo ad intervenire sul sostegno ai Comuni per assunzioni a tempo determinato. In particolare abbiamo richiesto che il contributo assegnato agli Enti dal Dpcm 30.12.2022, per l'inserimento di personale di categoria D, possa essere utilizzato anche per assumere professionalità di categoria C. Questo nostro intervento mira a scongiurare il rischio che molti Comuni, impossibilitati ad inserire in organico profili di categoria D, non riescano ad attuare i progetti Pnrr. Questi ultimi, infatti, possono essere gestiti anche da personale con qualifica inferiore che, soprattutto nei territori più piccoli, sono reperibili con maggior facilità. La legge, ad oggi, non prevede questa opzione e, pertanto, abbiamo riaffermato la necessità di estenderne l’efficacia: avendo conseguito il parere favorevole del governo ed il voto pressoché unanime della Camera, gli Enti potranno contare su un importante strumento per finalizzare gli obiettivi del Piano. L’esecutivo si è impegnato a tradurre rapidamente questa deliberazione in un atto normativo. Da parte nostra seguiremo con attenzione l’intera procedura, al fine di garantire che il provvedimento sia adottato con massima sollecitudine". Lo dichiarano i deputati dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e Augusto Curti, della commissione Ambiente.

06/06/2023 - 16:54

“Quello sulla Pa è un decreto inutile e dannoso. Inutile perché non risolve i problemi di mancanza di organico, di precariato e di adeguamento degli stipendi all’inflazione nella pubblica amministrazione; dannoso perché impedisce alla Corte dei Conti di vigilare sulla corretta attuazione del Pnrr. La destra continua a governare a colpi di decreto - mai urgenti, non omogenei ed uno alla settimana nei primi 8 mesi - esautorando il Parlamento e ignorando le continue raccomandazioni del Capo dello Stato”. Così la vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera Simona Bonafè, intervenendo oggi sulle dichiarazioni di voto del provvedimento.
“Nel decreto ci sono soltanto norme spot e nessun investimento per valorizzare la professionalità dei dipendenti pubblici ed elevare la qualità dei servizi essenziali alla persona, come scuola, sanità e pubblica sicurezza. Ci sono al contrario norme che non riguardano la Pa ma che compromettono l’esecuzione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: uno strumento che rappresenta oggi la maggiore opportunità per rilanciare il paese dopo la pandemia, la guerra, il caro energia e l’inflazione”: conclude Simona Bonafè.

06/06/2023 - 14:22

L’assemblea del Gruppo Pd della Camera su proposta della presidente Chiara Braga ha eletto il nuovo ufficio di presidenza. Ne faranno parte Simona Bonafé (vice presidente vicaria), Paolo Ciani, Valentina Ghio e Toni Ricciardi (vice presidenti); Andrea Casu e Federico Fornaro (segretari d’aula), Piero De Luca (segretario con delega per il Pnrr, riforme e sicurezza), Sara Ferrari, Roberto Morassut e Silvia Roggiani (segretari con deleghe comunicazione, coordinamento commissioni parlamentari, rapporti Senato e Partito); Andrea De Maria (tesoriere).

06/06/2023 - 12:55

“Vorrebbero mettere telecamere e scanner ovunque, per controllare ognuno di noi in ogni momento della vita. Ma non vogliono che la Corte dei Conti metta il naso nei progetti milionari del Pnrr che stanno gestendo. Tipo marchese del Grillo: Io so' io e voi...".

Lo scrive su Twitter Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd della Toscana.

05/06/2023 - 18:46

Cancellare il controllo concomitante sul Pnrr non ha l’obiettivo di velocizzare le opere del Pnrr ma di sottrarre il governo al controllo della Corte. Giusta la denuncia dell’Associazione dei magistrati contabili che in questo modo viene messa a rischio la salvaguardia della legalità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

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