06/03/2025 - 13:17

Assistere a questo dibattito, con la maggioranza così silenziosa, ci pone molti interrogativi, soprattutto perché ci chiediamo veramente se questa maggioranza sia libera di decidere, se possa argomentare le scelte, se le possa sostenere in un dibattito in Parlamento. Viene effettivamente il dubbio legittimo di chiedersi se veramente questo governo decida, sia libero di farlo, o se sia teleguidato da qualche altra persona o da qualche strumento social. In effetti, questo è un emendamento che non è rivoluzionario; non chiediamo di mettere dazi contro Musk, ma semplicemente chiediamo di garantire e di tutelare l'interesse nazionale. È un tema serio, che riguarda il futuro del nostro Paese, ed è un emendamento di buonsenso, che chiede di avere una visione comune con l'Unione europea nell'unico interesse della tutela del nostro Paese. Ci chiediamo, dunque, dove siano finiti i patrioti in questo momento e se davvero abbiano perso tutti il coraggio di discutere con noi.
Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd.

06/03/2025 - 12:31

“Noi non stiamo chiedendo dazi contro Musk, ma non possiamo ignorare l’equilibrio che è necessario oggi tra l’innovazione e l’etica della responsabilità, perché questa questione coinvolge aspetti etici e di sicurezza nazionale, vi è chiaro sicurezza nazionale? Ma dove è finita la vostra etica? Chi decide per il paese, il Parlamento o Starlink? Siete così facilmente ricattabili via social?
Mi verrebbe da dire con il sommo poeta  Ahi serva Italia”. Lo ha detto in aula la deputata del PD Patrizia Prestipino intervenendo sul Ddl spazio.

06/03/2025 - 12:31

“È sconcertante che la maggioranza non risponda rispetto ad un emendamento importante del collega Casu che voglio sottoscrivere, perché è chiaro che la maggioranza andando contro questo emendamento sta andando anche contro la sicurezza nazionale e contro l’Europa.
Invece di costruire una logica di sicurezza europea e di andare nella direzione di costruire un’autonomia strategica sulla sicurezza state di fatto consegnando il paese a Trump, facendo passare l’Italia dai confini nazionali ai confini delle multinazionali.
E quello che ha detto Stroppa nel suo tweet a Fdi ‘siete contro starlink, non chiamateci più’ dà proprio il segno che l’Italia e il governo italiano è sotto ricatto. E questo non lo permetteremo”. Lo ha detto in aula Stefano Graziano, capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio, intervenuto sul ddl Spazio.

06/03/2025 - 12:30

“Sentendo questo dibattito, io non ho capito ed è quello che vorrei capire da che parte sta la maggioranza, chi decide oggi in questo paese, se questo Parlamento o qualche altro imprenditore con un nome e cognome chiaro a tutti e che tutti conosciamo.
Oggi qui in quest’Aula parliamo di un provvedimento importantissimo che riguarda il futuro della tecnologia, il futuro del mondo e soprattutto del nostro paese e riguarda i sistemi di sicurezza del nostro paese. Ecco perché noi dobbiamo dire NO e dobbiamo anche capire da parte vostra se decidete voi su questo tema o decide qualcuno oltreoceano. Se decidete voi, allora parlate ora e in quest’Aula, in un dibattito vero e sano, facendo decidere il Parlamento e non qualcuno in America”. Lo ha detto intervenendo in aula Marco Siamiani, capogruppo pd in commissione Ambiente di Montecitorio a proposito del ddl spazio.

06/03/2025 - 12:29

Si creano, di fatto, le condizioni per orientare la scelta verso Elon Musk e Starlink.

“Non ripeterò quanto già detto sui rischi di affidare di fatto il monopolio delle telecomunicazioni a un operatore straniero. C’è però un altro tema che la maggioranza continua a ignorare: scegliere questa strada significa non affrontare il vero problema che segna oggi il divario tra Stati Uniti ed Europa, ovvero l’accessibilità allo spazio”. Lo ha dichiarato in Aula il deputato del Partito Democratico Claudio Michele Stefanazzi durante la discussione sul ddl Spazio.
“Lo scorso anno – ha sottolineato l’esponente dem - gli Stati Uniti hanno lanciato 100 satelliti in orbita, mentre le due aziende di punta europee, Ariane e Avio, ne hanno lanciati appena due. Questo dato dimostra quanto sia fondamentale sostenere con forza la tecnologia italiana ed europea, che rappresenta un’avanguardia strategica nel settore. Purtroppo, il provvedimento in discussione è un’occasione persa: invece di promuovere lo sviluppo e il lancio di satelliti con tecnologie alternative al monopolio americano, si sceglie una strada che penalizza la nostra industria e riduce le opportunità di crescita del settore”.
“Con questo provvedimento – ha concluso Stefanazzi - l’Italia e l’Europa non vengono valorizzate come dovrebbero e si creano, di fatto, le condizioni per orientare la scelta verso Elon Musk e Starlink, invece di investire in un comparto industriale strategico per la nostra autonomia tecnologica e competitività globale”.

 

06/03/2025 - 12:28

“L’articolo 25 del ddl Spazio prevede la costituzione di una riserva di capacità trasmissiva nazionale attraverso le comunicazioni satellitari. Con l’introduzione del comma 25.1, si apre a un’alternativa tecnologica aggiuntiva, quella dei cavi sottomarini. Questo non rappresenta una sostituzione, ma un’opportunità in più per garantire la sicurezza nazionale.” Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività Produttive, sottolineando come questa sia l’occasione per applicare concretamente il principio della neutralità tecnologica, spesso evocato, anche a sproposito, dalla maggioranza.
“L’importante – ha concluso Peluffo - è garantire una riserva di capacità trasmissiva nazionale. Che ciò avvenga via satellite o attraverso i cavi sottomarini dovrebbe essere una questione secondaria. Aggiungere questa possibilità, come prevede il nostro emendamento, non toglie nulla, ma rafforza le garanzie per la sicurezza del Paese. Se davvero la maggioranza crede nella neutralità tecnologica, allora dimostri di applicarla nei fatti e non solo a parole.”

06/03/2025 - 12:28

“Preoccupante la decisione della maggioranza di non sostenere l’emendamento del PD, che chiedeva di adottare tutte le azioni necessarie per rafforzare la sicurezza nazionale attraverso investimenti strategici e strutturali anzitutto europei. Un'occasione mancata per consolidare la sovranità e l'autonomia strategica dell’UE. Dire no al rafforzamento dell’integrazione politica, di sicurezza e di difesa comune europea è un errore”. Così il capogruppo democratico in commissione affari europei della camera, Piero De Luca che aggiunge “la discussione alla Camera sta confermando l'assenza di una linea politica comune e seria della maggioranza, che è stata influenzata invece in modo preoccupante ed inquietante dal rappresentante italiano di SpaceX su un punto cruciale del DDL Spazio. Per il PD, invece, sono imprescindibili dei princìpi fondamentali: la creazione di una riserva di capacità trasmissiva nazionale, utilizzando in particolare satelliti gestiti da soggetti istituzionali italiani ed europei, limitando solo in caso di comprovata impossibilità il ricorso ad altri appartenenti all'Alleanza atlantica. Princìpi che dovrebbero essere scontati, ma che il governo ha ignorato, con il rischio concreto di consegnarsi ad attori stranieri non istituzionali proprio come SpaceX, compromettendo così sicurezza, autonomia e opportunità industriali strategiche”.

06/03/2025 - 12:27

“Un silenzio colpevole e una scelta incredibile: la maggioranza ha bocciato un emendamento fondamentale per il rafforzamento della sovranità nazionale e dell’autonomia digitale dell’Italia. Un'occasione persa per garantire il controllo strategico sulle infrastrutture di comunicazione e per promuovere un ritorno industriale dagli investimenti pubblici”. Così la deputata democratica, Rachele Scarpa, che ha aggiunto: “in Aula, nessuna parola da parte della maggioranza, che è rimasta muta di fronte a una questione cruciale. Un atteggiamento ancor più grave dopo che l’uomo più ricco del mondo, che ormai influenza ogni decisione di Palazzo Chigi, ha chiesto con un tweet del suo portavoce italiano di schierarsi contro un emendamento che introduceva due principi fondamentali ovvero che la creazione di una riserva trasmissiva nazionale sia definita sotto controllo italiano ed europeo e che vi sia un ritorno industriale per il nostro Paese. Due principi che riteniamo scontati ma che evidentemente danno fastidio a chi preferisce obbedire ai diktat di Musk piuttosto che tutelare gli interessi dell'Italia. La maggioranza si è inginocchiata davanti ai tweet di un miliardario straniero, è questo il sovranismo della destra italiana?” conclude Scarpa.

 

06/03/2025 - 12:26

Non saremo la Mompracem dei nuovi corsari digitali, Palazzo Chigi sbaglia direzione

“Dobbiamo ricordare a tutti gli italiani che il Parlamento è il luogo dove si prendono le decisioni nel loro interesse, qui è in gioco l’interesse nazionale e nessun post sui social può comandare il governo e fermare il confronto dentro al parlamento italiano. Non può essere un tweet dell’uomo di Musk in Italia ad umiliare l’interesse nazionale.
Questo non è un emendamento anti-Musk, non chiediamo nessun dazio contro Starlink. Non chiediamo dazi contro nessuna impresa. Noi chiediamo garanzie per l’utilizzo dei soldi pubblici degli italiani. Non siamo noi a costruire i muri. L’Europa è nata per abbatterli i muri; sappiamo bene da che parte stare, sappiamo bene come ci ricorda il presidente Mattarella che sono i protezionismi a portare i conflitti ed è invece attraverso i mercati aperti che possiamo costruire la pace.
Se il governo intende adesso davvero accentrare tutte le risposte agli emendamenti del PD e delle opposizioni dentro Palazzo Chigi, allora siamo nella direzione sbagliata, perché è vero che siamo il paese di Salgari, ma forse anche proprio per questo dobbiamo rispondere a chi ha minacciato il Governo e il primo partito di maggioranza chiarendo al mondo che non saremo e non diventeremo mai la Mompracem dei nuovi corsari digitali”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Andrea Casu, intervenuto sul ddl  economia dello spazio a proposito dell’emendamento 25.2.

06/03/2025 - 12:25

“Inadatta e vergognosa: non ci sono altre parole per descrivere la maggioranza che ha bocciato l’emendamento del PD per la creazione di una riserva trasmissiva nazionale sotto controllo italiano ed europeo e per garantire un ritorno industriale per il Paese, affinché le risorse pubbliche investite generino sviluppo e occupazione.”
Così il capogruppo democratico in Commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, commenta il dibattito sul DDL Spazio.
“Il siparietto tra Trump e Zelensky, seguito dalla minaccia concreta di Starlink di spegnere le comunicazioni digitali in Ucraina, dimostra una verità incontestabile: la sovranità di un popolo si garantisce solo se ha la possibilità di autodeterminarsi. Eppure, la maggioranza, pur di obbedire al potente di turno, sacrifica senza esitazione la sovranità digitale dell’Italia. Una scelta incomprensibile e gravissima che sembra solo finalizzata a compiacere il riccone prepotente di turno.”

 

06/03/2025 - 12:23

“Ritengo che il nostro emendamento sollevi una questione fondamentale di sovranità e di politica industriale. L'Italia vanta un sistema industriale d'avanguardia anche nel settore dell'economia dello spazio, come riconosciuto recentemente dalla Presidente del Consiglio, che ha elogiato il lancio in orbita di Lugre definendolo un’eccellenza italiana. Dopo 26 mesi consecutivi di calo della produzione industriale, il Parlamento si appresta a varare una legge innovativa e tempestiva sul tema dell’economia dello spazio. Tuttavia, risulta incomprensibile la scelta della maggioranza di respingere un emendamento di buon senso, che non esclude la NATO ma che pone come prioritaria la produzione europea, privilegiando aziende italiane o con forti legami con il nostro Paese. Solo in caso di impossibilità tecnologica si prevederebbe il ricorso ai partner NATO”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, durante la discussione del ddl Spazio.

“Con questa decisione – ha concluso Quartapelle - il governo viene meno a due doveri fondamentali: da un lato, quello di tutelare e valorizzare la produzione e l’eccellenza italiane; dall’altro, quello di salvaguardare la nostra sovranità. È un tema su cui le forze politiche che si proclamano sovraniste e patriottiche dovrebbero riflettere con maggiore attenzione”.

 

06/03/2025 - 12:23

La conferenza stampa si terrà oggi giovedì 6 marzo alle 11.30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati (Via della Missione, 4). Promossa dalla deputata del Pd Valentina Ghio, interverranno l'on. Annarita Patriarca, le delegate italiane del W20 Linda Laura Sabbadini, Elvira Marasco, Katia Petrini, la capo delegazione del W20 Sudafrica Narnia Bohler Muller, la presidente della Consulta femminile di Milano Laura Caradonna, la giornalista Patty Torchia, la W20 ambassador Monica Baldi e altre esponenti dell'associazionismo femminile italiano. È previsto un saluto della vicepresidente della Camera, Anna Ascani.

La conferenza stampa è l’occasione per presentare il parallel event del W20 Italia a New York che si terrà il 14 marzo, nell’ambito del CSW69 sull'evoluzione dell'associazionismo femminile dal 1995 (30 anni dalla Conferenza di Pechino) ad oggi, e sui primi dieci anni di attività del W20. Inoltre, durante la conferenza stampa verrà dedicato uno spazio di discussione alla Presidenza G20 del Sud Africa, con un approfondimento sulle sue priorità in materia di parità di genere e sviluppo inclusivo.

 

06/03/2025 - 12:15

Nei prossimi tre anni si prevede che saranno circa 10.000 i satelliti che saranno immessi nello spazio e lanciati e le aziende coinvolte sono SpaceX, OneWeb e Amazon. Di questi 10.000 satelliti, poco più di 200, dovrebbero essere pubblici. Quello che si sta cercando di fare, con questa legge, è regolamentare l'intervento privato in un campo che, normalmente, era pubblico perché, sino a dieci anni fa, non esistevano soggetti privati. Pensare di tenere maglie larghe avrà lo stesso effetto che si è avuto sulle multinazionali, per esempio, del commercio e della comunicazione, ovvero il sistema pubblico non conterà niente. E dispiace che questo elemento che, normalmente è molto a cuore della destra italiana, cioè quello della protezione del piccolo, della protezione di quello che è pubblico, di quello che è statuale, in questo caso venga dimenticata, soltanto, perché un soggetto privato ha intimidito: perché quel messaggio su X sul possibile accordo tra PD e FdI è, semplicemente, una intimidazione di un soggetto privato ad una forza politica. Sarebbe anche un reato, se non fosse peggio.
Così il deputato del Pd Silvio Lai.

06/03/2025 - 11:50

“Non voglio affrontare il tema dal punto di vista geopolitico, sentimentale o ideale, perché chi mi ha preceduto ha già espresso considerazioni condivisibili. Ma c’è un’immagine che mi viene in mente: quella del sarto, dell’artigiano. L’Italia è un Paese di grande tradizione sartoriale e artigianale, e la sensazione che ho è che stiamo assistendo alla misurazione e alla cucitura su misura di un abito, confezionato ad hoc per qualcuno. Qui non è più in ballo il patriottismo, né i finti patrioti o le alleanze geopolitiche. La questione è chiara: siamo di fronte a un affidamento in concessione, un'operazione che non guarda al medio-lungo periodo, alla sicurezza nazionale o al posizionamento strategico del Paese. Piuttosto, si inserisce in un principio di ricattabilità che ormai caratterizza questa fase politica. L’Italia si trova sotto scacco della logica dell’uomo forte, mentre la debolezza strutturale di questo governo e della sua presidente del Consiglio ci espone a scelte strategiche nefaste per l’interesse nazionale”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, durante la discussione sul ddl Spazio.

"Non possiamo permettere – ha concluso Ricciardi – che il futuro del settore spaziale italiano venga deciso con una logica di corto respiro e di mera convenienza politica. Serve una visione strategica di lungo periodo, capace di tutelare realmente gli interessi del Paese.”

 

05/03/2025 - 20:42

La conferenza stampa si terrà domani giovedì 6 marzo alle 11.30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati (Via della Missione, 4). Promossa dalla deputata del Pd Valentina Ghio, interverranno l'on. Annarita Patriarca, le delegate italiane del W20 Linda Laura Sabbadini, Elvira Marasco, Katia Petrini, la capo delegazione del W20 Sudafrica Narnia Bohler Muller, la presidente della Consulta femminile di Milano Laura Caradonna, la giornalista Patty Torchia, la W20 ambassador Monica Baldi e altre esponenti dell'associazionismo femminile italiano. È previsto un saluto della vicepresidente della Camera, Anna Ascani.

La conferenza stampa è l’occasione per presentare il parallel event del W20 Italia a New York che si terrà il 14 marzo, nell’ambito del CSW69 sull'evoluzione dell'associazionismo femminile dal 1995 (30 anni dalla Conferenza di Pechino) ad oggi, e sui primi dieci anni di attività del W20. Inoltre, durante la conferenza stampa verrà dedicato uno spazio di discussione alla Presidenza G20 del Sud Africa, con un approfondimento sulle sue priorità in materia di parità di genere e sviluppo inclusivo.

 

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