14/11/2024 - 18:10

Non è ancora aperto neanche un cantiere, ma quello che continua a aumentare è lo spreco di risorse pubbliche. Oggi scopriamo che il capogruppo della Lega Molinari chiede 3 mld di euro in più rispetto a quanto previsto nella legge di bilancio dello scorso anno per realizzare il Ponte sullo Stretto, il giocattolo di Salvini, l’unico progetto di cui si occupa il ministro delle Infrastrutture mentre i trasporti pubblici sono sull’orlo del collasso.

Risorse che si vanno a prendere ancora una volta dai Fondi di sviluppo e coesione, cioè i pochi finanziamenti rimasti a disposizione delle Regioni del Sud.

E’ scandaloso che i costi del Ponte continuino a aumentare e siano già arrivati a 16,6 mld per un’opera inutile, dispendiosa e portata avanti con forzature inaccettabili persino rispetto alle norme sulla sicurezza sismica.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

12/11/2024 - 18:03

Oggi la sentenza del TAR ha confermato quello che i dati a Bologna e in tutta Europa hanno già dimostrato da tempo: se tutte le principali città vanno nella stessa direzione del Sindaco Lepore non è certo per portare avanti un complotto internazionale contro il Ministro Salvini ma perché le città 30 servono a fermare la scia di sangue sulle nostre strade. Il Governo inverta la rotta: i Sindaci che mettono la sicurezza stradale al primo posto vanno sostenuti, non ostacolati” Così il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico Andrea Casu.

11/11/2024 - 18:40

Salvini non deve chiedere chiarimenti, deve darli. Se il Ministro non ha la più pallida idea di cosa succede lungo i binari italiani, è un problema ma è lui che deve rispondere delle inefficienze” afferma il vicepresidente della
Commissione trasporti a camera, il democratico Andrea Casu in risposta alle dichiarazioni del Ministero dei Trasporti, che riferiscono di "chiarimenti necessari" sul treno Roma-Genova partito con 50 minuti di anticipo.
"Di fronte a episodi che creano disagi enormi ai viaggiatori e incertezza per i lavoratori, non possiamo limitarci a parole vuote che sono solo l’ammissione della sua incompetenza," conclude Casu.

11/11/2024 - 15:55

Casu: gravi disservizi, ai rimborsi per ritardi si sommano adesso quelli per gli anticipi

"Se oltre ai rimborsi per i ritardi, dovremo anche pagare quelli per le partenze in anticipo che lasciano a piedi centinaia di persone, dove andranno a finire i conti delle ferrovie?". Così il democratico Andrea Casu, vicepresidente della commissione trasporti della camera commenta le numerose lamentele dei tanti passeggeri che ieri non hanno potuto viaggiare sul treno freccia argento Roma-Genova perché partito con cinquanta minuti d’anticipo senza dare alcuna comunicazione. “Come Partito Democratico, presenteremo un’interrogazione parlamentare per chiedere conto direttamente al ministro dei Trasporti Matteo Salvini di questa nuovo grave disservizio” sottolinea Casu.

"Se Salvini oltre a occuparsi di festeggiare la Vittoria di Trump e fare post sui social contro la presunta minaccia delle “zecche comuniste” pensasse anche a fare il Ministro dei Trasporti magari queste cose non succederebbero” sottolinea Casu. “Fare il Ministro dei Trasporti significa prendersi carico dei problemi reali dei cittadini, garantendo puntualità, efficienza e un servizio degno del Paese," conclude Casu.

 

11/11/2024 - 09:23

“Il delicatissimo affare Ita-Lufthansa continua a celebrarsi nelle stanze dei bottoni del Mef piuttosto che nelle aule parlamentari. Con le organizzazioni sindacali escluse dagli incontri, così come anche  i lavoratori. E in più in queste ore giungono voci su accordi e accordicchi in deroga rispetto al piano industriale e quanto sottoscritto dallo stesso Mef con la compagnia di bandiera tedesca. Lo diciamo chiaramente: No alla svendita di Ita, i patti vanno rispettati e ci opponiamo ad ulteriori sconti sul prezzo di uno dei gioielli italiani”. Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, che sulla fusione Ita-Lufthansa ha depositato interrogazione urgente chiedendo altresì al governo di riferire in Parlamento.

“Su quest’ennesimo gioco al ribasso – afferma – il Pd continuerà a vigilare per impedire manovre strane che vanno anche contro quanto deciso e comunicato dallo lo stesso governo in precedenza”.

08/11/2024 - 17:15

*Presentata mozione unitaria Pd, M5S, Avs, Azione e Italia Viva*

Le opposizioni hanno presentato una mozione congiunta per il sostegno e lo sviluppo delle aree interne. Pd, M5S, Avs, Azione e Italia Viva chiedono al governo di realizzare un piano articolato di interventi concreti per promuovere la crescita economica e sociale delle aree interne, storicamente svantaggiate e bisognose di sostegno. In un momento in cui è essenziale colmare le disparità territoriali, l’interpellanza congiunta propone una serie di misure coordinate per favorire l’inclusione, lo sviluppo e il benessere nelle aree periferiche del Paese. Dalla sanità ai trasporti, dai servizi pubblici essenziali agli incentivi per le imprese, con questo atto parlamentare le opposizioni chiedono di incentivare la crescita economica delle aree interne attraverso misure fiscali vantaggiose per le imprese, di rafforzare i sistemi di premialità per chi investe nelle zone meno sviluppate e carenti di infrastrutture, con particolare attenzione al ricambio generazionale. Si propone, inoltre, di agevolare la fusione dei comuni sotto i 5.000 abitanti e di sostenere l’attrattività delle aree periferiche attraverso incentivi economici e soluzioni abitative per il personale scolastico e sanitario. La proposta impegna il Governo a rivedere la normativa sugli ospedali di aree disagiate, con l’obiettivo di garantire un soccorso tempestivo per le patologie tempo-dipendenti, e di rafforzare il sostegno alla non autosufficienza attraverso servizi integrati socio-sanitari con attenzione alla domiciliarità. In ambito educativo, si chiede di preservare il diritto all’istruzione in questi territori, evitando la chiusura delle scuole. Inoltre, viene proposta la creazione di un piano pluriennale per sostenere biblioteche pubbliche e strutture culturali, così come l’incremento del fondo per i comuni marginali al fine di supportare le attività locali oltre il 2026. Il documento propone anche interventi per scongiurare la riduzione degli sportelli postali e bancari nelle aree interne, e per risolvere il problema della copertura di telefonia mobile nelle zone già servite dalla fibra ottica. Viene richiesto un piano di manutenzione straordinaria per la viabilità, soprattutto quella rurale, insieme a un programma di riuso del patrimonio edilizio. La mozione impegna inoltre il Governo a potenziare il trasporto pubblico locale con modalità flessibili, come il trasporto a chiamata, garantendo collegamenti con aeroporti e alta velocità, e incentivando la gratuità per studenti e lavoratori residenti. Per migliorare i servizi locali, si chiede di rafforzare gli organici degli enti locali nelle aree periferiche e di incentivare il lavoro agile e la creazione di spazi di coworking. Viene proposto di agevolare la costituzione di comunità energetiche locali e di riconoscere compensazioni per i comuni che offrono servizi ambientali di rilievo. Si richiede inoltre l’esenzione dei comuni montani fino a 3.000 abitanti dal contributo al Fondo di solidarietà e di promuovere interventi per contrastare il dissesto idrogeologico, incentivando la manutenzione forestale e la prevenzione degli incendi. Infine, l’interpellanza include la proposta di un piano di forestazione e l’adozione di sistemi di monitoraggio meteorologico nelle aree interne per accrescere la resilienza agli eventi climatici estremi. Le forze di opposizione sfidano il Governo su queste ed altre misure, indispensabili per assicurare una crescita più equa e sostenibile in tutte le aree del Paese.

08/11/2024 - 14:54

“Il governo dica con chiarezza se vuole difendere gli uffici postali o se ha intenzione di farli chiudere”, lo chiede la vicepresidente PD alla Camera e componente Commissione Trasporti Valentina Ghio dopo le ultime notizie di stampa che a Genova parlano del rischio di chiusura di cinque uffici postali.
“Il 25 settembre scorso durante un’audizione in Commissione Trasporti alla Camera l’amministratore delegato di Poste presentando il Piano industriale, aveva assicurato, a nostra specifica domanda, che non erano previste chiusure di sportelli, ma al massimo una rimodulazione sulla base di richieste precise. Ora invece scopriamo che non è così, sicuramente per la Liguria, e ci chiediamo se anche in altre regioni si stanno pianificando nuove chiusure. La preoccupazione per le scelte che il governo sta portando in questi mesi su Poste è grande, dopo la conferma di un ulteriore ingresso di privati in Poste, scelta che ha generato apprensione tra lavoratori e sindacati, che in prima battuta non sono neanche stati coinvolti nelle decisioni.
Gli sportelli postali sono fondamentali non solo perché erogano un servizio importante, ma perché rappresentano un presidio per i territori, sia nei piccoli paesi a rischio di spopolamento, sia nei quartieri delle grandi città, che spesso hanno una mobilità congestionata e poco praticabile, soprattutto per gli anziani.  Ho presentato un’interrogazione alla Camera, insieme ai deputati Orlando, Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut, Pastorino, per chiedere al governo di parlare in modo chiaro del futuro di Poste italiane e scongiurare ulteriori chiusure a un servizio necessario e vitale per i cittadini”, conclude Ghio.

08/11/2024 - 13:23

“Il Pd è accanto accanto ai lavoratori del comparto trasporti oggi in sciopero. Comprendiamo le loro rivendicazioni loro la cui responsabilità va ricondotta a Matteo Salvini, un ministro inadeguato, incapace a dare risposte e strategie di miglioramento al sistema del trasporto pubblico locale”. Così Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.
“Salvini se la prende con i lavoratori per mascherare la sua totale inadempienza ad affrontare i problemi e a migliorare i servizi. Ma le richieste dei lavoratori sono giuste e lo dimostrano anche i numeri della manovra di bilancio dove il governo ha stanziato solo 120 milioni per il 2025, quando ne servirebbero almeno 1,7 miliardi per sostenere servizi, lavoratori e comuni”, conclude Ghio.

08/11/2024 - 11:33

“Se oggi il trasporto è bloccato dallo sciopero generale e migliaia di cittadini ne pagano le conseguenze, qualcuno dovrebbe assumersi le vere responsabilità. Mi riferisco a Matteo Salvini che in questa legislatura ha fatto di tutto, tranne che il ministro dei Trasporti”. Lo dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.
“Per lui – continua il deputato dem - le cose vanno sempre bene o, quanto è costretto ad ammettere errori, è sempre colpa di qualcun altro. Ma i numeri parlano chiaro: l'intero comparto trasporti è al collasso per inerzia, mancanza di risorse e assenza di investimenti”. “Nella manovra economica non c'è un solo euro a disposizione per risolvere i problemi ma sono sicuro che Salvini troverà  un nuovo capro espiatorio”, conclude Barbagallo.

08/11/2024 - 11:23

“Ripristinare l'uso della zattera di altura per la navigazione oltre le 12 miglia e l'obbligo di dotazione dello strumento di salvataggio in tutte le imbarcazioni, garantendo standard di sicurezza elevati per salvare vite umane”: è quanto chiede il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani al Ministro Matteo Salvini, con una interrogazione sottoscritta anche dai deputati Dem Andrea Casu, Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali e Claudio Stefanazzi.

“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con proprio decreto, ha infatti modificato il Codice della Nautica rendendo più difficoltose e rischiose le procedure di emergenza e soccorso in caso di naufragio. Le imbarcazioni non dovranno infatti più dotarsi obbligatoriamente di strumenti spesso indispensabili per assicurare l’incolumità dei passeggeri. Si tratta di una scelta incomprensibile che non garantisce la sicurezza in mare e penalizza molte imprese del paese, ed in particolare della provincia di Grosseto, che da anni producono le zattere, vanto del Made in Italy per innovazione e sicurezza nautica. Chiediamo al governo di modificare questa norma assurda”: conclude Marco Simiani.

08/11/2024 - 10:27

“Insieme alla segretaria Elly Schlein oggi saremo in piazza al fianco di tutti i sindacati che hanno scelto di manifestare davanti al Mit: questa volta saranno le lavoratrici e i lavoratori a 'precettare' il ministro Salvini alle sue responsabilità e chiedergli di aprire gli occhi sulla crisi del trasporto pubblico locale a causa del mancato potenziamento del fondo nazionale indispensabile per garantire servizi, sicurezza e rinnovo dei contratti”. Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti alla Camera.
“Disagi e disservizi che vivremo oggi in tutta Italia per uno sciopero giusto e necessario – continua il parlamentare - sono diretta responsabilità del Governo Meloni non delle lavoratrici e lavoratori che scioperando rinunciano a un giorno di lavoro per garantire il diritto alla mobilità di tutti e di tutte”. “In Parlamento continueremo a portare avanti queste istanze ripresentando in commissione Bilancio gli emendamenti già bocciati in trasporti dalla maggioranza”, conclude Casu.

07/11/2024 - 17:39

“L’ottimismo di Giorgetti si basa su coperture poco solide. Il ministro fa orecchie da mercante e non risponde all’allarme di Bankitalia, Ufficio di bilancio, Cnel e Istat che hanno detto che i numeri della manovra sono fragili e che  potremmo avere seri problemi di tenuta nel corso dell’anno” così il capogruppo democratico in commissione bilancio alla camera, Ubaldo Pagano, che ha contestato, punto su punto, al ministro gli effetti dei tagli in particolare quelli che colpiscono profondamente la sanità, il mezzogiorno, le imprese, l’università e i servizi pubblici locali, a partire dai trasporti. L’impianto non regge – conclude Pagano - ed è molto alto il rischio che serviranno interventi correttivi nel corso dell’anno”.

07/11/2024 - 14:22

“È un governo sordo quello che porta avanti la manovra economica perché non sente le richieste di aiuto del comparto trasporti che domani è costretto a scioperare creando criticità per tutti i cittadini. La legge di bilancio vede i trasporti solo come un peso da tagliare e non prevede alcun finanziamento o investimento”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione trasporti.
“Che dire poi dell'abbandono del trasporto elettrico – continua il parlamentare -  dove il governo non ha previsto nessun incentivo e continua ad essere assente sulla realizzazione delle 31mila colonnine approvate e finanziate dal Pd nella precedente legislatura? Che sia ecologica o digitale, l'esecutivo è allergico alla parola 'transizione' e preferisce vivere alla giornata piuttosto che guardare ad un futuro sostenibile”. “Di ideologia e propaganda non si può campare a lungo: i problemi restano, anzi aumentano”, conclude Barbagallo.

06/11/2024 - 18:07

“Il taglio del 20% delle risorse per il completamento della metro C è una grave scelta contro la Capitale, più che contro la sua amministrazione. La Linea C è una spina dorsale della città, la linea metropolitana più lunga d’Europa, con 29 stazioni e 26 km, che collega l’estrema periferia con il centro storico e con la città oltre il Tevere”. Così i deputati del Partito Democratico, Andrea Casu e Roberto Morassut, in una nota.

“Questa opera pubblica - spiegano i parlamentari Pd - è la più importante in fase di realizzazione a Roma, non un’opera ordinaria. In Commissione Trasporti abbiamo chiesto al Governo di assumere un impegno per il reintegro di questi fondi già dal prossimo anno, ma neanche questa mediazione è stata accettata. C’è una scelta contro Roma che arriva da un Governo presieduto da una premier romana solo a parole, ma non nei fatti”.

06/11/2024 - 18:06

“Di fronte a questa manovra è difficile non rimanere sconcertati: il Governo sta facendo scelte che vanno contro sviluppo, diritto alla mobilità e sostenibilità. In altre parole scelte contro il futuro del Paese,” dichiara la deputata Valentina Ghio del Partito Democratico, in risposta alla Legge di Bilancio oggi nella discussione alla Commissione Trasporti di Montecitorio. “I tagli sono distribuiti senza criterio e colpiscono proprio quei settori che avrebbero bisogno di investimenti per sostenere le comunità locali e promuovere uno sviluppo equilibrato.”

Oltre al drammatico mancato sostegno al trasporto pubblico locale con un finanziamento del fondo che non copre nemmeno il 10% delle necessita', i tagli colpiscono in modo particolare il fondo per la mobilità sostenibile e le reti ciclabili urbane, un settore cruciale per incentivare una mobilità accessibile e rispettosa dell’ambiente e altre risorse sottratte ai Comuni. “Il Governo ha respinto il mio emendamento sul tema e ha scelto di ridurre di 20 milioni di euro per il 2025 e di 27 milioni per il 2026 i fondi destinati alle infrastrutture ciclabili, mostrando una totale mancanza di visione verso il futuro della mobilità urbana. Questo non è un semplice taglio, è una dichiarazione di intenti contro i cittadini che chiedono alternative sostenibili e verso le amministrazioni locali che lavorano per offrirle.”

“Oltre ai fondi per le reti ciclabili, vengono drasticamente ridotti i finanziamenti per portualita' e trasporto ferroviario delle merci anche a servizio degli scali, sacrificando così settori vitali per una reale transizione ecologica e per il rilancio infrastrutturale,” aggiunge Ghio. “La scelta di non approvare l'emendamento a mia firma per il rinnovo dei fondi articolo 199 destinati a diverse categorie che operano nella portualita' , mettera' a rischio imprese e posti di lavoro. E il definanziamento di 130 milioni di euro in due anni sulla sostenibilita' degli impianti portuali, conferma il mancato sostegno del Governo al sistema complessivo della portualita'.

I definanziamenti su trasporto pubblico locale, portualita'  e mobilita' sostenibile conferma l'impianto di una manovra di tagli, che guarda al passato e non sostiene i bisogni della mobilita' e dei settori trainanti del nostro Paese.

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