04/10/2024 - 16:26

C’è qualcuno al Ministero dei trasporti? O Salvini è troppo occupato nella ricerca di consenso elettorale e non si accorge della situazione in cui versano le ferrovie? Il blocco della circolazione a Termini, i ritardi sulla Roma Civitavecchia, sono solo due episodi di questi giorni dopo un'estate di passione. Ormai viaggiare è un salto nel buio: non si sa a che ora si parte né a che ora si arriva.
Ed oggi l’ennesimo tragico incidente sulla linea ferroviaria Bologna - Venezia, ci porta a esprimere in primo luogo, il nostro cordoglio e la vicinanza alla famiglia della vittima, ma anche a chiedere con ancora più forza che il Ministro si faccia carico di intervenire sulle condizioni di sicurezza della linea ferroviaria troppo carica e con necessità manutentive importanti.
Anziché perdere tempo sui social o nei tour del consenso in giro per il paese come oggi in Liguria, il Ministro dovrebbe occuparsi del sistema dei trasporti al collasso che rende difficile garantire la sicurezza dei lavoratori e complica la vita quotidiana di pendolari e studenti. Chissà se oggi Salvini è venuto in treno in Liguria, così da rendersi conto come in nove anni di governo del centrodestra il sistema delle infrastrutture e dei trasporti in questa regione è nettamente peggiorato e il servizio sempre più carente”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio.

04/10/2024 - 09:29

Rete ferroviaria stressata, Salvini non perda altro tempo

“Con profondo dolore esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari dell’operaio tragicamente deceduto questa mattina sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia. Si tratta dell'ennesima vita spezzata sui binari, un fatto che ci deve far riflettere e porre seri interrogativi sulle condizioni di sicurezza della rete ferroviaria italiana, che è stressata e sovraccarica. La sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri deve essere una priorità assoluta, non solo nelle parole. Rivolgiamo quindi un appello al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, affinché concentri le sue attenzioni su queste gravi problematiche e la smetta di usare il proprio incarico istituzionale per  rincorrere facili consensi. Non perda altro tempo” così il capogruppo democratico nella commissione trasporti della camera, Anthony Barbagallo.

03/10/2024 - 15:19

“'Quando io faccio 50€ di benzina il grosso deve finire nella mia macchina e non in quella dello Stato'. Non sono parole mie ma di Giorgia Meloni quando nella campagna elettorale del 2019 annunciava l'abolizione delle accise sul carburante. Sono passati pochi anni e apprendiamo che con il Piano strutturale di bilancio 2025-2029, Meloni non solo non abolirà alcuna accise ma, anzi, aumenterà quelle sul gasolio!”. Lo dichiara il deputato Andrea Casu, vicepresidente della Commissione Trasporti a Montecitorio.
“Siamo davanti all'ennesima presa per i fondelli da parte di un governo che fa cassa, 3 miliardi circa, sui cittadini e gli operatori del comparto trasporti”, conclude Casu.

03/10/2024 - 13:40

“Il Governo Meloni ha scelto di aumentare ulteriormente il prezzo del trasporto privato, incrementando le accise sui carburanti, mentre continua a disinvestire sul trasporto pubblico locale. Una decisione folle che penalizza milioni di cittadini e rappresenta un vero e proprio tradimento nei confronti degli elettori. Durante la campagna elettorale, infatti, la Presidente del Consiglio aveva promesso l'abolizione delle accise sui carburanti, una promessa che ora viene completamente disattesa. Con questa mossa, Meloni dimostra di non avere a cuore le esigenze quotidiane degli italiani, già gravati dal costo della vita in aumento, e di non voler investire in un sistema di trasporto pubblico efficiente, accessibile e sostenibile. Ancora una volta, sono i cittadini a pagare il prezzo di scelte politiche incoerenti e dannose: il governo Meloni lascia a piedi gli italiani”. Così il capogruppo democratico nella commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo.

02/10/2024 - 17:07

“Alle 6.30 un guasto nel nodo di Roma ha bloccato completamente la rete ferroviaria per 3 ore. Le conseguenze drammatiche le stiamo vivendo ancora adesso dal Brennero a Palermo e le immagini dei turisti, dei pendolari e viaggiatori disperati stanno facendo il giro del mondo e la crisi è ancora in corso solo abbiamo già contato oltre 186 treni cancellati o parzialmente cancellati e ritardi fino a 255 minuti con un treno partito a Viterbo che ha impiegato 5 ore per arrivare a Roma”. Lo dichiara il deputato Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti chiedendo un'informativa urgente del ministro Salvini.
“Abbiamo appreso – continua Casu - che il ministro ha annunciato un'inchiesta nei confronti di chi ha conficcato 'un chiodo nel posto sbagliato' ma non è questo il solo problema: Salvini non deve rispondere solo su quello che è successo oggi ma su quello che succede ogni giorno! Come testimoniano i dati della relazione dell’autorità per la regolazione dei trasporti sono 10mila le interruzioni della linee ferroviaria e la loro durata aumenta anno dopo anno sotto la sua guida. La rete viene utilizzata ben oltre l'85% della capacità commerciale. Le scelte di questo Governo stanno anche mettendo in crisi il trasporto ferroviario merci con il taglio di 55 milioni di euro per l’incentivo acquisto locomotori e carri previsti dai governi precedenti rischia di mandare in fumo investimenti già pianificati solo negli ultimi 2 anni per circa 200 locomotive e 700 milioni di euro. Il Ministro Salvini cosa ha fa e cosa ha intenzione di fare? Basta capri espiatori, si assuma le sue responsabilità” conclude Casu.

02/10/2024 - 15:18

Crippa reagisce in modo scomposto per nascondere i fallimenti del Ministro Salvini dopo un'altra giornata di caos dei treni

“Accostare le tragedie a un colore politico denota il basso profilo e la mancanza di rispetto da parte del centrodestra per chi ha subito quella tragedia. Oltre a trovarci di fronte a un’affermazione del tutto falsa rispetto alla verità storica, visto che nel 2018 governava la destra  e in Regione c’era Toti. Ancora una volta invitiamo gli esponenti del centrodestra di smetterla di attaccare in modo scomposto gli avversari per nascondere la propria incapacità a governare e pensino a risolvere i problemi del Paese a partire dalle infrastrutture e dai trasporti che oggi vivono una nuova giornata di caos totale nel silenzio assordante del Ministro Salvini”, così la vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio rispondendo alle parole del vicesegretario della Lega Andrea Crippa.

02/10/2024 - 11:12

“Dopo l'estate calda arriva un autunno ancora peggiore per i trasporti italiani. Il guasto ferroviario a Roma ha messo in tilt l'intero trasporto su rotaia in Italia: un blocco totale aggravato dalla completa disinformazione per i viaggiatori. Salvini fa tutto tranne che il ministro dei Trasporti dove si conferma inadeguato e incapace a risolvere i problemi, tranne i suoi personali. Siamo davanti ad un'emergenza nazionale ed è gravissimo che venga affidata al peggior ministro dei Trasporti di sempre”. Lo dichiara il deputato dem Anthony Barbagallo, Capogruppo Pd in Commissione Trasporti.

02/10/2024 - 11:00

Impegnato a difendere i confini, Salvini non si occupa della rete ferroviaria, sebbene sia ministro delle infrastrutture. Dopo un’estate da incubo oggi si è fermata Termini stazione strategica. Salvini abbandoni i processi e dia risposte ai problemi dei cittadini se ne è capace.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

02/10/2024 - 10:33

“Il trasporto ferroviario di nuovo al collasso con il nodo di Roma in tilt: un'altra giornata di disagi senza fine. Ancora una volta emerge la totale inadeguatezza del ministro Salvini, che continua a negare il problema e non fa nulla per garantire treni affidabili”. Lo scrive su X la deputata dem Valentina Ghio; vicepresidente Gruppo Pd, dopo il guasto tra le stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina con il blocco della circolazione dei treni.

02/10/2024 - 08:54

“Guasto sul nodo di Roma, blocco totale, circolazione sospesa, tutti i treni fermi. Assistenza digitale inesistente, si preannuncia un’altra giornata d’inferno. I ritardi non sono quantificabili, così come i danni che anche oggi subiranno tutti i passeggeri, l’unica cosa certa è che abbiamo il peggior Ministro dei Trasporti d’Europa” così il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico, Andrea Casu,

Commenta l’ennesimo tilt del modo di Roma che, da stamattina, sta bloccando l’intero sistema ferroviario italiano. “È emergenza nazionale” conclude.

01/10/2024 - 12:52

“Il Bignami delle faziosità. Leggo che per il Viceministro Bignami il fatto che Questura e Prefettura di Bologna collaborino con il Comune per la sicurezza in città è un segno che queste istituzioni sono accomodanti con il Comune. Quello che manca invece a Bignami è il senso delle istituzioni e il suo dovere di viceministro di collaborare, per il bene della nostra comunità. Abbiamo un viceministro ai trasporti che attacca di continuo il Comune, perché non è della sua parte politica, e lo fa su ogni argomento. La sicurezza è un problema, che va affrontato lavorando insieme, come ha chiesto il Sindaco e come ha recepito il Ministro Piantedosi. Ma quello che conta per il Bignami delle faziosità è seminare risentimento e rancore. Il risultato è che a fronte delle divisioni aumenta la sfiducia tra i cittadini. E senza fiducia resta solo la paura. Cosa forse voluta dal Bignami del viceministro”. Così in una nota il deputato democratico, Virginio Merola.

27/09/2024 - 13:21

“Abbiamo chiesto a Mit e Mef di dare risposte certe sul necessario potenziamento del Fondo nazionale Tpl e la risposta è stata ancora una volta evasiva e ha toccato il punto più basso sul protocollo sulla sicurezza dell’aprile 2022 riattivato solo nel settembre 2024 dopo due anni come un elemento di vanto. Il Governo avrebbe dovuto invece scusarsi con tutto il personale che ha subito aggressioni per il grave ritardo e soprattutto dirci cosa vuole fare concretamente per garantire la sicurezza e rinnovare i contratti”. Così il deputato Andrea Casu, vice Capogruppo in Commissione Trasporti Pd in un'interpellanza urgente sottoscritta dai componenti PD delle commissioni Trasporti e Bilancio.
“Il Fondo nazionale per il Tpl – continua Casu - presenta una dotazione gravemente insufficiente, con una mozione del Pd a maggio e un odg a luglio scorso abbiamo chiesto al governo il potenziamento. Il secondo provvedimento è stato approvato anche dalla maggioranza ma con una riformulazione a scapito della fondamentale importanza per il rinnovo dei contratti scaduti dei lavoratori che anche oggi il Governo ha scaricato sulle relazioni industriali senza tenere conto che la conferenza delle regioni, tutte le imprese e i sindacati hanno indicato chiaramente che servono almeno 800 milioni per adeguare il fondo all’inflazione e 900 per garantire il giusto rinnovo dei contratti.” “Se il Governo continua ad ignorare questa emergenza senza intervenire nel prossimo Bilancio sceglie di dare il colpo di grazia al diritto alla mobilità di tutti i cittadini e la responsabilità non potrà essere attribuita ai lavoratori che scendono in piazza per i propri diritti o alle aziende che così non possono fare tornare i conti ma sarà tutta di Giorgia Meloni e Matteo Salvini” conclude Casu.

25/09/2024 - 17:54

Ad non ha detto quanto costerà allo stato la vendita delle azioni di una società in attivo
“Il silenzio di Del Fante sulle ragioni della privatizzazione di Poste e sugli effetti che avrà per le casse dello stato vale più di mille parole” così in una nota Andrea Casu e Valentina Ghio del gruppo del Pd della Camera commentano il silenzio dell’Ad di Poste italiane davanti alle domande dei deputati nel corso dell’audizione oggi in commissione trasporti alla camera. “Abbiamo chiesto a Del Fante – spiegano i dem - quanto costerà al bilancio statale, in termini di mancate entrate, l’alienazione del 15 % di azioni di Poste oggi in mano pubblica. Ma non abbiamo avuto nessuna risposta che interpretiamo come la conferma che questa privatizzazione è una mera operazione per fare cassa nel breve periodo che a conti fatti costerà allo Stato più di quanto permetterà di incassare.”

24/09/2024 - 16:26

Ghio: targhe prova insufficienti, a rischio occupazione

“A rischio la movimentazione delle auto nei porti italiani – lo dichiara la vicepresidente del gruppo del Pd della Camera, Valentina Ghio al termine della seduta della commissione trasporti in cui il governo ha risposto a un’interrogazione presentata dai dem sul tetto al rilascio di targhe prova per la movimentazione delle automobili nei porti. “Il numero indicato dal ministero nel decreto è troppo basso e molte aziende stanno iniziando a licenziare con gravi conseguenze sull’occupazione nel settore del trasferimento delle auto dalle banchine ai piazzali fuori dal porto. È allucinante che il governo intervenga senza conoscere gli effetti concreti delle decisioni: dopo aver abbandonato all'incertezza centinaia di lavoratori con il Decreto che ha ristretto il numero di autorizzazioni rilasciabili per la circolazione delle targhe prova, il Governo risponde ad una interrogazione in Commissione che i firmatari Simiani, Ghio, Casu, Bakkali, giudicano “senza impegni temporali concreti, ma solo con il generico impegno del MIT a risolvere la problematica.  La proroga del governo, dopo il pasticcio causato dal decreto e dopo le preoccupazioni manifestate da aziende e lavoratori, scade il 30 novembre. Il tempo stringe e non bastano le buone intenzioni: a due mesi dalla scadenza della proroga, le aziende e i lavoratori, in particolare dei porti di Livorno e Civitavecchia hanno bisogno di atti che consentano loro di pianificare il lavoro e scongiurare crisi occupazionali”.

23/09/2024 - 10:47

"Le aree interne e montane sono fondamentali per il nostro Paese, ma vengono ignorate dalle politiche del governo Meloni". Lo ha detto il deputato del Pd, Stefano Graziano, a margine della festa regionale dell’unità del pd calabrese a Taverna.

“L’autonomia differenziata non farà che aumentare le disuguaglianze, riducendo servizi essenziali come trasporti, sanità e istruzione, con conseguenze particolarmente pesanti per il Mezzogiorno. Le difficoltà che già esistono in queste aree non faranno che peggiorare".

"La maggioranza - ha proseguito Graziano - è divisa su questo tema: mentre alcuni esponenti della destra esprimono dubbi, in Parlamento votano compatti per proteggere equilibri di potere interni, ignorando le reali esigenze del Paese. Dobbiamo opporci con fermezza a queste politiche, che rischiano di compromettere il futuro e lo sviluppo di intere zone dell’Italia.

“Bisognerebbe creare una zona economica speciale delle aree interne, una Zesi, in modo da attrarre i giovani, e spronarli a restare a lavorare nelle loro terre d’origine, anche in smart working, con possibilmente una tassazione flat al 20%. Altrimenti il rischio di spopolamento nelle aree interne è totale. Accanto e di pari passo con la Zesi serve un grande piano infrastrutturale digitale per le aree interne, per permettere appunto il lavoro agile a colore che vogliono rimanere nelle loro terre. Ci auguriamo che il Governo Meloni ascolti le nostre proposte per il bene del Paese”.

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