«La legge di riforma della cittadinanza, incredibilmente bloccata in Senato da oltre un anno, deve essere approvata definitivamente prima del termine della legislatura. Il Parlamento non può tradire ancora una volta le speranze e le aspettative di centinaia di migliaia di giovani figli di immigrati, che sono nati e cresciuti nel nostro Paese e che si sentono italiani e vogliono essere italiani, ma continuano ad essere cittadini di serie B senza diritti». Lo afferma Paolo Beni, deputato del Partito Democratico.
«È una scelta di civiltà che non può essere rinviata rispetto alla quale le nostre istituzioni democratiche non possono venir meno, tanto più di fronte a ricatti inaccettabili come quello del leader leghista Salvini che oggi torna a minacciare contro lo ius soli “barricate a mo' di tassista non fuori, ma dentro il Parlamento”. Per questo – conclude Beni – ha fatto bene il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, a rilanciare l'appello perché si sblocchi l'iter della legge, anche col ricorso da parte del governo a un voto di fiducia se necessario».