“Il ‘no’ all’etichetta semaforo di Maurizio Martina è anche il nostro.
E in calce alla lettera inviata dal ministro delle Politiche Agricole a Mogherini, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Vytenis Povilas Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, e Phil Hogan ,Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, sullo schema di
etichettatura nutrizionale basato sul "codice colore" già adottato nel Regno Unito, apponiamo idealmente e metaforicamente anche la nostra firma, del Partito democratico, e soprattutto quella degli agricoltori e dei produttori del made in Italy. Di tutti quelli, insomma, che hanno a cuore i prodotti agroalimentari del nostro paese.
La Ue sbarri le porte alla diffusione di questo sistema applicato nel Regno Unito e impedisca che prenda piede un mercato che commercia e scambia prodotti ingannevolmente etichettati. Che genera soltanto confusione tra ciò che è sano e buono e ciò che non lo è. In questi anni abbiamo lavorato molto per arrivare a etichette sempre più trasparenti , ora non permetteremo nessun passo indietro, anzi ci adopereremo per ulteriori passi avanti in nome di cibo sempre più di qualità”. Lo ha dichiarato il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio.