In legge equilibrio tra libertà personale e alleanza medico-paziente
Abbiamo bocciato l’emendamento presentato dal M5s perché la legge sul testamento biologico che stiamo approvando non contiene derive di tipo eutanasico o di suicidio assistito. È un testo di grande equilibrio che cerca di temperare da una parte la libertà delle persone di decidere sulla propria salute, come del resto già prevede la nostra Costituzione, e dall’altro di confermare l’alleanza terapeutica tra il paziente e il medico e, quindi, non prevede né accanimento terapeutico né tantomeno l’abbandono terapeutico.
Lo afferma Edoardo Patriarca, deputato del Pd in commissione Affari sociali della Camera.