La Giunta comunale adotta una delibera contro ‘l’invasione’ del proprio territorio
“Il Ministero dell’Interno adotti i necessari provvedimenti in merito alla delibera adottata lo scorso 9 agosto dal Comune di San Germano Vercellese, altamente lesiva delle politiche e dei soggetti in essa citati”.
Lo chiedono i deputati del Gruppo del Pd con una interrogazione nella quale spiegando che “l’oggetto della delibera è la ‘Tutela del territorio sangermanese dall’invasione/immigrazioni delle popolazioni africane e non solo. Provvedimenti’. In particolare ci riferiamo a frasi quali: “E’ intollerabile che Prefetture, privati organizzazioni (religiose e non), cooperative ed enti in genere facciano business con il sistema dell’accoglienza disinteressandosi (letteralmente fregandosene) dell’Amministrazione comunale”, oppure: “Una delocalizzazione avvertita come un’imposizione, che non risponde a progetti di integrazione, ma che invece, favorisce un business di affidamenti e gestioni ad associazioni nate come funghi, senza avere un briciolo di esperienza”, o, ancora, a presunte politiche, definite “scellerate”, delle Amministrazioni precedenti che avrebbero portato ad una “crisi economica ed a un disagio sociale” e ad un “forte debito per la Comunità”. La delibera sostiene che l’Italia si sarebbe “trasformata in un campo profughi/clandestini e che ad oggi non si rinvengono soluzioni politiche e normative sia a livello nazionale e sia a livello internazionale”, e che il Governo, tramite le Prefetture o altri Organi attiverebbe direttamente accordi e convenzioni con i privati finalizzati alla gestione e ospitalità dei migranti nei tempi di attesa dell’espletamento delle necessarie procedure e verifiche, “non prevedendo il parere o l’acquiescenza dell’Amministrazione comunale” . Consideriamo queste prese d’atto, osservazioni e ricostruzioni dei fatti altamente lesive dell’immagine e della dignità professionale dei soggetti istituzionali e non in essa citati e per questo chiediamo un intervento del ministro Minniti al question time di domani”, conclude la nota.