“Come in Germania, anche l’Italia deve emanare una legge contro le fake news e i contenuti diffamatori, con pene certe e severe. Diamo alle cose il loro vero nome, è un reato. Restare impuniti è l’arma di chi offende e diffonde notizie false sui social, ma la Germania è passata ai fatti e dal primo ottobre è entrata in vigore una legge che impone ai social network di cancellare le pagine e i post incriminati, pena multe salatissime. Escludere questi comportamenti dai social è lo strumento giusto per garantire a tutti la libertà di espressione. Pulire la Rete dalle fake news, dalle valanghe di veleno e di odio, deve necessariamente entrare nell’agenda politica italiana dando al problema la connotazione di vero e proprio reato. La Rete non può continuare ad essere terra di nessuno, in cui scaricare odio e frustrazioni e alimentare ignoranza e disinformazione. Considerata l’importanza che i social hanno nella nostra vita, è necessario mettere nero su bianco regole chiare e non più fumose dichiarazioni d’intenti e passare, anche noi, dalle parole ai fatti”. Lo afferma Federico Gelli, responsabile dipartimento Sanità del Pd, commentano la legge tedesca emanata per combattere fake news e hate speech.