" Va raccolto il suggerimento di Boeri di oggi: 'Inviterei quelli che parlano di cifre a documentarsi maggiormente'. Ottimo proposito, che deve valere però anche per l'INPS". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
" Come al solito - spiega - vorrei fare degli esempi: Decreto 'Salva Italia' del 2011. Il Governo Monti presenta una relazione tecnica 'bollinata' dalla Ragioneria che indica in un massimo di 50.000 soggetti i cosiddetti esodati. Con la precisazione che 'tale contingente è stato verificato anche sulla base dei dati amministrativi degli Enti previdenziali interessati'. Il 29 giugno 2012 alla Camera, la Fornero fornisce una tabella che stima la platea degli esodati in 389.200".
" In realtà - prosegue - con le 8 salvaguardie, la cifra a consuntivo risulterà successivamente pari a circa 172.000 unità. Nell'ultima salvaguardia, l'ottava, la stima dell'INPS e della Ragioneria è di 30.700 esodati con relative coperture. A consuntivo si arriva appena alla metà, circa 15.000. Il Decreto legge del Governo del 16 ottobre 2017, all'articolo 8 (Monitoraggio delle misure di salvaguardia...), ridetermina il numero massimo degli esodati a 153.389 soggetti, numero sempre fornito dall'INPS".
"In questo caso suggeriremmo, a quelli che 'fanno' le cifre, di documentarsi meglio, anche perché altrimenti, come dimostrano i fatti, l'altalena dei numeri impedisce al Parlamento di svolgere correttamente il proprio lavoro", conclude.