“Silvio Berlusconi ha attaccato Maria Elena Boschi ed il Governo sul contrasto alla violenza di genere. Sembra incredibile e invece è accaduto davvero: l’ex premier prova goffamente a erigersi a difensore e garante dei diritti e della dignità delle donne. Gli italiani però hanno una buona memoria e sanno che Berlusconi ha governato per molti anni il Paese, ma i risultati e gli investimenti per le donne fatti in questa legislatura sono di gran lunga superiori e imparagonabili ai risultati di tutti governi di centrodestra. Inoltre, come è noto, il comportamento personale di Silvio Berlusconi nei confronti delle donne ha, in innumerevoli occasioni, messo in imbarazzo il nostro Paese anche davanti agli occhi del mondo. Il contrasto alla violenza sulle donne e la protezione delle vittime sono state immediatamente tra le priorità di Governi e Parlamento in questi cinque anni: sono cresciuti in tutta Italia numerosi centri antiviolenza e case rifugio, sono aumentati i finanziamenti pubblici agli stessi, è stato approvato un nuovo piano triennale per il contrasto alla violenza di genere, approvata una legge per il contrasto al femminicidio e attivato un numero di emergenza nazionale attivo 24ore al giorno. Oltre a questi risultati sono innumerevoli poi gli aggiornamenti legislativi e l’adesione dell’Italia a programmi di tutele delle donne anche a livello internazionale, così come sono molti gli interventi sul territorio concordati con le regioni e le amministrazioni locali.
La politica dentro e fuori le aule parlamentari in questi anni ha costruito un piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Sono stati avviati e finanziati importanti programmi e progetti che erano attesi da diverso tempo, sono idee concrete di sostegno diretto alle donne, perché contro la violenza sulle donne troppo spesso le leggi non bastano. Serve un cambiamento culturale: un Paese moderno è anche un paese che parallelamente avvia programmi educativi e culturali che investono sulla prevenzione e sul rispetto delle donne. Non ci si deve permettere di strumentalizzare il tema del sostegno alle donne in campagna elettorale, questo dev’essere un tema condiviso trasversalmente tra le forze politiche e sempre prioritario nell’agenda di parlamento e Governo”. Così la deputata Pd Daniela Sbrollini, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali e Sanità