Oggi una delegazione del gruppo Unitiperilfondo costituito da 10 associazioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, attive sul tema dei risparmiatori truffati (Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino III da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori) è stata ricevuta dal capogruppo del Pd Ettore Rosato, dal capogruppo Pd in commissione Bilancio Maino Marchi, dal segretario della Bilancio Simonetta Rubinato e dai deputati del Pd Federico Ginato, Alessandro Zan, Daniela Sbrollini, Sara Moretto, Diego Crivellari e Roger De Menech.
“Quello di oggi – commenta la delegazione del Gruppo Pd - è stato un incontro proficuo. I rappresentanti delle associazioni hanno riconosciuto lo sforzo da parte della maggioranza e del Governo di istituire un fondo per ristorare tra gli azionisti delle banche poste in liquidazione, tutti quei risparmiatori che sono stati vittime di una frode finanziaria e ci hanno avanzato delle proposte per rafforzare la loro tutela. Abbiamo sottolineato che l’aspetto più importante è che sia stato introdotto il principio che riconosce che il risparmiatore ingannato venga risarcito. Il fondo ha ora una dotazione pari a 25 milioni sia per il 2018 che per il 2019. Stiamo lavorando con il sottosegretario Baretta per aumentarne la dotazione finanziaria e per almeno dimezzare i tempi di emanazione del decreto con le condizioni per accedere al fondo. Ci stiamo, inoltre, impegnando per semplificare e accelerare il riconoscimento del diritto al ristoro attraverso la pronuncia di un collegio arbitrale, in alternativa al titolo della sentenza passata in giudicato. Cercheremo anche di prevedere la presentazione da parte del Mef di una relazione puntuale al Parlamento per rendere conto, entro un anno, dello stato di attuazione delle misure predisposte per il ristoro e del numero stimato dei risparmiatori che hanno titolo ad accedervi, in funzione dell’adeguamento nei provvedimenti della prossima legislatura di somme adeguate per quanti ne abbiano diritto.