All’inizio il M5s minacciava querele per l’inchiesta di Repubblica sullo scandalo Rimborsopoli al Parlamento europeo. Subito dopo, però, arrivava la conferma che Cristina Belotti, capo della comunicazione del gruppo a Bruxelles e collaboratrice di Di Maio, ha dovuto restituire dei rimborsi per missioni non legate al suo impegno europeo, ma usati per appuntamenti di campagna elettorale in Italia. Altro caso vergognoso è quello del funzionario M5s dell'Europarlamento, Stefano Torre, che prima avrebbe ammesso al telefono a Repubblica di occuparsi di fundraising per il partito, contravvenendo alle regole europee, salvo poi mandare una parziale smentita. Insomma, confermano tutto. Adesso che Repubblica mette on line i documenti che provano in maniera incontrovertibile le gravi anomalie dello staff del Gruppo M5s in Europa, cosa si inventeranno gli strateghi dei cinquestelle? Dopo le doppie verità all’italiana arrivano quelle in formato europeo.
Lo afferma Emanuele Fiano, deputato del Pd.