“Già dal suo esordio da ministro, Salvini conferma le cattive abitudini sviluppate quando era parlamentare europeo, cioè la denuncia roboante delle storture dell’Ue a cui fa seguire la sua assenza quando si deve decidere. Oggi è assente al vertice dei ministri degli Interni a Lussemburgo, dove si discute della proposta della presidenza bulgara sulla riforma del Trattato di Dublino. La proposta di riforma bulgara è ancora troppo blanda rispetto alla necessaria solidarietà tra Paesi europei nella redistribuzione dei migranti e va rigettata. Ma senza il ministro presente le ragioni del nostro Paese saranno poco difese e poco ascoltate. E Salvini non pensi di recuperare con una telefonata ad Orban in cui si impegnano insieme a rivedere le regole europee: l’Ungheria ha da sempre osteggiato le posizioni italiane e non ha mai accettato neanche un migrante violando gli accordi europei per la redistribuzione dei migranti tra Stati membri”.
Così la deputata Dem Lia Quartapelle, già capogruppo del Pd in Commissione Esteri.
“Se è così che Salvini intende tutelare il nostro interesse nazionale sulle migrazioni alleandosi con gli avversari delle posizioni italiane e evitando di andare a difendere le ragioni del nostro Paese - aggiunge Lia Quartapelle - saremmo davanti a un brutto cambiamento rispetto alla gestione Gentiloni-Minniti. D’altronde, non sarebbe la prima volta che la Lega preferisce la propaganda a impegni seri per cambiare le regole europee sull’immigrazione a favore dell’Italia: quando il Parlamento europeo votò per la revisione del Trattato di Dublino, accogliendo la posizione italiana, la Lega si astenne. Abbiamo bisogno di chi sa e vuole difendere la posizione italiana - conclude la deputata Dem - non di chi preferisce le dichiarazioni elettorali e al dunque non si presenta”.