"Oggi il ministro Di Maio spiega candidamente che la scelta di nominare Lanzalone alla presidenza di Acea fu 'un premio' per aver ben collaborato col Movimento". Lo dichiara Matteo Orfini, presidente del Partito democratico.
"Acea - spiega - è una azienda strategica per la città di Roma ed eroga un servizio fondamentale ai cittadini. Amministrarla non è semplice e richiede persone competenti. Invece, per bocca dello stesso Di Maio, apprendiamo che la scelta fu fatta da lui (e non dall'inesistente Raggi) non per criteri di merito ma per ripagare un suo uomo. Una pratica piuttosto antica che è una delle ragioni del declino di questa città. Una pratica che Di Maio non solo ha seguito ma ritiene evidentemente di rivendicare".
"La logica è stata quella di occupare il potere e distribuire posti, una logica spartitoria cara al peggio della vecchia politica. Una scelta di cui Di Maio porta in toto la responsabilità politica", conclude.