“La notizia della cosiddetta ‘stretta’ del Ministro Salvini sulla gestione della concessione del ‘Trattamento umanitario’ ha due facce”. Lo dichiara Emanuele Fiano, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera a proposito delle parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini sui migranti.
“Salvini – continua - sa benissimo dove colpire la sensibilità morale del suo elettorato e dall’altro di quello della sinistra. Va quindi a sollecitare le immagini delle madri incinte, dei bambini, e degli anziani, mostrando la mano dura e la faccia feroce. E questo accresce il consenso tra i suoi, perché dimostra di mantenere le promesse elettorali, di cambiare marcia sull’immigrazione. Dall’altra colpisce la nostra sensibilità morale, cercando di provocare una risposta unicamente sul versante dello sdegno. La verità profonda di questa circolare, tuttavia, è che la sua utilità risulterà vicina allo zero. Salvini non cita criteri oggettivi per stringere la selezione dei casi di concessione del trattamento umanitario, presente peraltro in 13 paesi Ue. E non la fa perché non può farlo. Perché il semplice appello alle commissioni di esame non ha un’efficacia effettiva, perché ogni caso è diverso, perché i ricorsi sono nelle mani della magistratura”.
“La verità è che Salvini vorrebbe abolire il trattamento umanitario, come ha ventilato altre volte, ma non ha la forza politica sufficiente imporre una simile scelta radicale ai Cinque Stelle. Dunque, meglio un annuncio altisonante che fa titolo, ma che non avrà effetto, piuttosto che niente. Sarà l’ennesimo slogan speso sul tavolo della comunicazione al posto di offrire soluzioni”, conclude