“A Milano stanno tornando gli accampamenti di centinaia di migranti nell’area di Porta Venezia e della stazione centrale. Erano scomparsi grazie al lavoro del Comune di Milano che ospita ogni notte più di 5mila persone, della Prefettura che ha coordinato l’accoglienza negli altri Comuni dell’hinterland e del governo Gentiloni che negli ultimi due anni ha fatto calare gli sbarchi da 180mila a 17mila e avviato un’efficace gestione dell’accoglienza.
Oggi però ci sono anche i migranti respinti da altri Paesi UE amici di Salvini, come l’Austria, che si stanno fermando in città. Ad ammetterlo è addirittura l’alleato della Lega e assessore alla Sicurezza in Regione Lombardia Riccardo De Corato, che dimentica però di dire che questo è il risultato del Consiglio europeo di giugno, in cui i governi di destra di Kurz e Orban hanno ottenuto la linea dura per i respingimenti dei migranti verso i Paesi di primo approdo, in barba a Salvini e al premier Conte”. Lo scrivono in una nota i deputati PD eletti a Milano, Lia Quartapelle, Emanuele Fiano, Ivan Scalfarotto, Lisa Noja e Bruno Tabacci (+Europa/Centro Democratico). I parlamentari del centrosinistra milanese hanno anche depositato un’interrogazione parlamentare per sollecitare il ministro dell’Interno Matteo Salvini a contrastare le situazioni di degrado e gli accampamenti abusivi riapparsi dopo mesi a Milano, nonché a ridefinire le priorità della politica migratoria dell’Italia.
“Al posto di fare propaganda con gli altri paesi che vogliono costruire muri, chiediamo a Matteo Salvini di fare il suo lavoro perché ci siano sanzioni europee per chi non accoglie e per coordinare l’accoglienza nei vari comuni della Lombardia, spesso amministrati dalla Lega.”