“L’’amnesia’ di Di Maio sul rischio di perdere 80mila invece di crearne con il decreto Dignità rivela fin dove possa arrivare il cinismo del ministro”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito del decreto Dignità.
“Il fatto – spiega – che, nonostante le previsioni della Ragioneria dello Stato di una perdita di 80mila posti di lavoro in 10 anni, Di Maio non solo abbia fatto finta di nulla ma sia abbia sparato cifre come ’13 milioni di posti creati’ nei prossimi anni, è gravissimo. Dimostra non solo che le ragioni per cui Di Maio ha voluto questo decreto non hanno niente a che fare con i problemi dei lavoratori. Ma, addirittura, che l’uso propagandistico che, fin dal nome, è stato fatto del provvedimento è per il ministro più importante degli stessi lavoratori. Il suo è un comportamento di un cinismo da far paura”.
“Più che dignità, valore con qui questo decreto non ha nulla, Di Maio avrebbe fatto meglio a chiamarlo decreto Falsità”, conclude.