“Il Partito Democratico, con un emendamento a mia prima firma al Dl Milleproroghe sul ristoro dei risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie degli ultimi anni, avanza due precise proposte.
1) Il governo Pd, nell’ultima legge di bilancio, aveva stanziato un fondo di 100 milioni (per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021) destinato a rimborsare i risparmiatori che avessero subito un danno ingiusto (violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza nel momento della sottoscrizione degli strumenti finanziari). Con questo emendamento il Pd prosegue questo percorso, portando la dotazione del fondo a 175 milioni. La copertura dei 75 milioni aggiuntivi viene individuata per 45 milioni tramite il Fondo per interventi strutturali di politica economica, e per 30 milioni tramite il Fondo interbancario per la tutela dei depositi.
2) Il governo Pd aveva fissato al 31 marzo 2018 il termine per l’emanazione del decreto Mef che avrebbe dovuto disciplinare concretamente l’accesso dei risparmiatori truffati a questo fondo. Dopo le elezioni del 4 marzo, il governo M5S-Lega ha spostato questo termine al 31 ottobre. Ora il Pd, con questo emendamento, lo anticipa al 30 settembre, al fine di velocizzare il più possibile le procedure”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Bilancio Luigi Marattin.
“M5S e Lega hanno speculato molto sulla vicenda dei risparmiatori – prosegue Marattin - e ottenuto consenso promettendo un impossibile rimborso a piè di lista per tutti. Ma nei fatti non hanno fatto nulla. Anzi, hanno solo rinviato di 7 mesi la distribuzione dei soldi già stanziati.
“Con questo emendamento – conclude -noi continuiamo il percorso iniziato all’indomani dei crack bancari, e che ha visto prima gli arbitrati, poi il rimborso della maggior parte degli obbligazionisti subordinati e poi lo stanziamento del fondo aggiuntivo nella legge di bilancio 2017 per tutti i risparmiatori truffati. Ora facciamo un altro passo avanti, speriamo che il governo ci appoggi”.