“Non è tollerabile che un componente dell’esecutivo si rivolga in maniera offensiva nei riguardi del Parlamento. Non è la prima volta che parole di insulto vengono poi rilanciate sui social. Occorre ricordare che durante il question time i parlamentari, tutti, stanno esercitando la loro funzione e il loro lavoro nelle Commissioni. Mentre Salvini offendeva con gravi parole il Parlamento, in Quinta Commissione si affrontava il tema del ritardo della presentazione del Def, in Decima l’audizione del ministro Bassetti e tutte le altre stavano svolgendo il loro ordinario lavoro. Il question time non è il teatro per offendere la Camera e per rivolgersi al Paese, con evidenti nostalgie per un oscuro passato, mostrando i deputati come inutili e fannulloni. Il question time è l’istituto nel quale il governo rende conto del proprio operato al Parlamento e al Paese. Non consentiremo a chi come Salvini, che nelle sedi internazionali ha brillato per assenze e assenteismo, di dare lezioni. A questo punto, chiediamo formalmente che durante il question time vengano sospesi i lavori delle commissioni per impedire questo dileggio del Parlamento”.
Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd, intervenendo in Aula sul richiamo al regolamento in merito alle dichiarazioni di Salvini durante il question time.