Sulla Tav le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Buffagni non lasciano dubbi. Per l’esponente del M5s “la Torino-Lione è un’opera vecchia e inutile che non ha traffici adeguati”. È sempre più chiaro che sull’Alta velocità regna sovrana la confusione nel governo con M5s e Lega che continuano a litigare perché in campagna elettorale hanno sostenuto posizioni opposte. La Lega, che punta a governare la Regione Piemonte, ha fatto la campagna elettorale a favore della Tav, il M5s che ha vinto le elezioni in Val di Susa l’ha fatta contro. La confusione regna sovrana, e ogni giorno arrivano input contraddittori, esponendo il Paese a figuracce internazionali e mandando segnali preoccupanti al mondo dell’economia e dell’imprenditoria. Immaginare di colpire la Tav Torino-Lione significa dare un colpo mortale all’economia del Nord-Ovest, già pesantemente colpita dalla vicenda del Ponte Morandi a Genova e dal tentativo del governo di bloccare il Terzo Valico. Aspettiamo di capire adesso cosa faranno. Dovranno portare in Parlamento una legge, disdire accordi internazionali ed esporsi così a un contenzioso che può ammontare a 3 miliardi di euro. Se ritengono che in questo frangente l’Italia abbia 3 miliardi da sborsare per le impuntature ideologiche di Toninelli e Di Maio, siamo curiosi di vedere come lo spiegheranno agli italiani.
Lo afferma Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.