Bypassare l’Italia e realizzare le grandi infrastrutture europee a nord delle Alpi isolando di fatto il nostro Paese e le nostre imprese.
Lasciarci più traffico sulle strade e meno lavoro, meno indotto e meno produttività. Ecco il costo di un No alla Tav, l’Alta Velocità ferroviaria che deve collegare il nostro Paese alla Francia. Il Consiglio comunale di Torino deciderà oggi di un’opera strategica: non è una galleria, è come un paese affronta lo sviluppo e come una città ex industriale si riconverte dopo una crisi. Prevarrà l’ideologia o possiamo sperare che si ragioni degli interessi dell’Italia? Anche perché a pagarne le conseguenze siamo tutti noi. A partire da quei 2,8 miliardi di euro di costi per la rinuncia sottratti alle finanze pubbliche.
Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato.