“Altro che dignità, l’Istat certifica che il decreto Di Maio ha creato disoccupati e nuovi precari anziché lavoro. Deve essere abolito prima possibile. Tutte le parti sociali avevano avvertito che si trattava di norme contro i lavoratori, che non si poteva istituire la dignità per decreto, che sarebbe stato un boomerang e a pagarne le conseguenze sarebbero stati gli italiani. Oggi abbiamo i risultati di quelle causali insensate e di quelle norme punitive: 40mila posti di lavoro persi ad agosto, altri 34mila a settembre e la disoccupazione che torna a salire sopra il 10%, compresa quella giovanile (31,6%). È una responsabilità diretta del ministro Di Maio: aveva garantito in Aula una circolare ad hoc per chiarire le norme sul periodo transitorio. Non è mai uscita e tanti lavoratori hanno perso il rinnovo o la proroga del contratto perché ha tradito la parola data”.
Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicecapogruppo del Pd alla Camera, commentando i dati Istat di questa mattina.
“Nel Paese - aggiunge la deputata Dem - si è formato un clima di sfiducia generale, dato dal blocco delle grandi opere, dalla confusione su pensioni e reddito di cittadinanza, dal conflitto esasperato solo per preparare la campagna delle elezioni europee. L’economia italiana si è fermata nel terzo trimestre, ora rischiamo di entrare in recessione. Lega e M5s devono rendersene conto e fare subito marcia indietro, sulla manovra e su quanto fatto finora”.