“La battaglia per dare una risposta positiva alle emergenze delle zone terremotate sta proseguendo in queste ore anche durante la discussione alla Camera sulla Legge di Bilancio. Dopo le tante promesse tradite da M5s e Lega in questi mesi, il nostro impegno è ora massimo nel tentativo di far approvare un pacchetto di emendamenti attesi da cittadini, imprese, enti locali. Stiamo parlando, riguardo il cratere 2009: della questione del de minimis, della soluzione della vicenda della restituzione delle tasse sospese per le aziende o almeno della loro proroga visto che il 1 gennaio le imprese senza ulteriore proroga sarebbero costrette a svenarsi per restituire l’ingiusto 100%, della stabilizzazione del personale della ricostruzione; del sostegno dei bilanci dei comuni messi a rischio per le minori entrate e le maggiori spese. Mi riferisco, in merito al cratere 2016/17, alla proroga della zona franca per lo sviluppo economico delle aree terremotate; inoltre propongo, così come per il terremoto del 2009, lo storno del 4% dei fondi ricostruzione indirizzati allo sviluppo sociale ed economico. Infine, con un emendamento chiediamo il ripristino dei fondi alle sperimentazioni del 5G, che coinvolge la stessa L’Aquila, una scelta miope che finisce col rendere meno moderno e competitivo il Paese, negando tutte le importanti potenzialità prospettate da questa tecnologia. Questi sono alcuni degli emendamenti presentati per la ricostruzione e su ognuno di essi faremo la nostra incessante battaglia”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.