Le dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal professor Marco Ponti sulla commissione Costi-Benefici delle grandi opere sono gravissime. Il professor anti Tav si vanta oggi di aver scelto ben cinque tecnici tra i soci e consulenti della sua impresa privata e tutto questo con il benestare del ministro Toninelli. Chiediamo l’intervento della Corte dei Conti e l’immediata rimozione dei componenti della commissione. Sta venendo alla luce un evidente conflitto di interessi: il ministero ha consentito che un ‘network privato’ potesse decidere il destino delle maggiori infrastrutture nazionali. La Trt (Trasporti e territorio Srl), che fa capo a Marco Ponti, ha assunto di fatto di un ruolo delicatissimo, senza alcuna procedura concorsuale, alla faccia della tanto declamata trasparenza”.
Così il deputato Pd in commissione Trasporti, Davide Gariglio, che ha annunciato la presentazione nelle prossime ore di un dossier sui rapporti fra la Commissione ministeriale e la Trasporti e territorio Srl.
“Altrettanto grave - spiega ancora il deputato Dem - è che, come per la Tav, sia stata nominata una commissione palesemente contraria all’alta velocità su Ferrovia ma favorevole al trasporto su gomma in autostrada, per avere la garanzia che il responso dei costi benefici potesse dare esito negativo come desiderato dai Cinque Stelle. Il ministro Toninelli venga in Aula a spiegare la vicenda e sciolga immediatamente la commissione Costi-Benefici che oggi è soltanto un gruppo di soci in affari con amici e consulenti compiacenti”.