“Condividiamo le motivazioni che hanno portato le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del Servizio sanitario nazionale a promuovere lo sciopero nazionale che boccia la manovra del governo M5s-Lega. Abbiamo provato e stiamo ancora provando a modificare questa Legge di Bilancio con i nostri emendamenti. Davanti a noi c’è però un muro di gomma, un Parlamento che viene esautorato dei suoi poteri e preso in ostaggio da una maggioranza in stato comatoso. Fino all’ultimo minuto utile non rinunceremo però al nostro obiettivo di incrementare il Fondo sanitario, di garantire il rinnovo del contratto della dirigenza e di aumentare, almeno per una parte del personale, la piena applicazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza e di avviare un nuovo piano nazionale vaccinale. Questa manovra non stanzia un euro in più di quanto già previsto dal governo Gentiloni nella scorsa legislatura. Su 37 miliardi complessivi di manovra, la vera orfana è proprio la sanità e questa è un’offesa per le migliaia di lavoratori di un comparto così fondamentale per il nostro sistema di welfare”.
Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.