“La richiesta di chiarimenti sull’esecuzione mafiosa di Pesaro non può essere derubricata a ‘becera polemica’: essa rientra tra i doveri istituzionali assegnati ai parlamentari”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito del tweet del senatore leghista Arrigoni sulla visita di Salvini a Pesaro.
“Chiedere chiarimenti – spiega – è un dovere di ogni appartenente alle istituzioni all’interno di un sistema che può essere definito democratico. A maggior ragione lo è se un ministro dell’Interno, davanti a un omicidio e una preoccupante violazione del sistema di protezione dei collaboratori di giustizia, nonché a un terremoto che solo per una serie fortunata di coincidenze non ha fatto registrare morti, ci informa sugli alimenti con cui fa colazione la mattina. Se Salvini, d’altronde, ha avuto bisogno di improvvisare prima una diretta social da casa dei genitori il 26 dicembre, poi di convocare il giorno dopo una conferenza stampa sullo stesso tema, ha indirettamente ammesso di aver compiuto un grave errore di sottovalutazione”.
“L’accusa dei leghisti al Pd è segno di una concezione che scambia le critiche indispensabili in una democrazia con delle polemiche strumentali. E’ dunque del tutto infondata. O peggio…”, conclude.