“Le istituzioni, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, si assumano un impegno per trovare una soluzione per i lavoratori della testata e scongiurino la chiusura della Gazzetta del Mezzogiorno”. Lo dichiara Alberto Losacco, deputato del Partito democratico, a proposito della crisi aziendale che investe la testata.
“Lo scorso 23 gennaio – ricorda - in una risposta a un’interrogazione in Aula, il vice-premier nonché Ministro del Lavoro, Di Maio aveva testualmente affermato: ‘Posso garantire la mia disponibilità a fornire ogni utile supporto mediante l’utilizzo degli strumenti disponibili a legislazione vigente per evitare situazioni di crisi occupazionale’ alla Gazzetta del Mezzogiorno. Da oggi e per tre giorni il giornale non sarà in edicola e questo dovrebbe essere motivo di grande preoccupazione. Una delle più importanti e autorevoli voci del Sud costretta al silenzio poiché gli amministratori giudiziari e della direzione aziendale continuano a privilegiare i fornitori anziché corrispondere ai giornalisti gli stipendi arretrati che a oggi ormai ammontano a tre mensilità. C’è necessità che le istituzioni, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, si assumano però un impegno per trovare una soluzione per i lavoratori della testata e scongiurino la chiusura del giornale. Si conferma un pregiudizio del governo ‘gialloverde’ nei confronti della carta stampata e anche l’inerzia a cui assistiamo è figlia di quel sentimento ideologico”.
“Nel solidarizzare con giornalisti e lavoratori della Gazzetta, chiediamo che si giunga in tempi rapidi a una soluzione strutturale che consenta alla testata di andare avanti, ai lavoratori di essere regolarmente retribuiti e ai lettori che in queste settimane hanno mostrato ancora di più il loro affetto per il giornale di poter continuare a leggere come da 130 anni dei loro territori attraverso le pagine di questa importantissima voce dell’editoria”, conclude.