“Il governo deve rivedere immediatamente la circolare ministeriale che prevede per gli Agenti di Polizia Penitenziaria il pagamento del pernottamento presso le caserme. Un provvedimento che sta determinando una situazione grave, in particolare nel carcere dell’Aquila, con forte disagio agli Agenti della polizia penitenziaria del capoluogo abruzzese, risultando incomprensibile, inefficace oltre che inutilmente vessatoria”.
Lo chiede la deputata abruzzese del Partito Democratico Stefania Pezzopane in una interrogazione al Presidente del Consiglio e al ministro della Giustizia.
“Il delegato Fp Cgil Polizia Penitenziaria dell'Aquila Roberto Mattarocchia e il segretario Cgil L'Aquila Francesco Marrelli hanno denunciato le condizioni degli agenti che subiranno trattamenti diversi: alcuni infatti avranno una adeguata sistemazione nella “caserma Agenti” mentre altri saranno alloggiati in camere di pernottamento di piccolissime dimensioni, con servizi igienici non sufficienti. Ma – spiega la deputata Dem - non è solo una questione di benessere personale. Aver finora sistemato il personale in alloggi all'interno della struttura, ha consentito all’amministrazione, nonostante la carenza di organico, di poter contare sempre su un congruo numero di lavoratori presenti all’interno dell’istituto per garantire i massimi livelli di sicurezza”.
“È urgente individuare una decorosa ed adeguata sistemazione a tutto il personale della Polizia Penitenziaria operante nel carcere aquilano. Una possibile soluzione è stata ipotizzata dalla stessa CGIL che ipotizza una convenzione tra il DAP ed il Comune dell’Aquila per reperire alloggi tra quelli costruiti a seguito del tragico terremoto del 2009, situati a ridosso del carcere, e ad oggi inutilizzati. Il governo – conclude Pezzopane - deve attivarsi immediatamente per superare la disparità di trattamento tra il personale e ripristinare una adeguata operatività dei reparti, per garantire i diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici”