Lettera aperta al presidente della Regione. “Noi non saremo complici”
“Presidente Marco Marsilio, non c’è più tempo da perdere. Sono ancora troppe le ferite aperte in tema di ricostruzione, dopo il sisma del 2009 che ha colpito L’Aquila. Siamo nel decennale da quei tragici eventi, molto è stato fatto in questi anni, ma abbiamo sul tappeto alcune emergenze che vanno affrontate subito e con determinazione. Mi riferisco alla questione dei dieci milioni di euro che servono a salvare il bilancio del comune, al tema delle tasse sospese per le imprese e alla stabilizzazione e alla equiparazione dei trattamenti dei trattamenti del personale. Presidente Marco Marsilio, ho atteso il suo insediamento e la composizione della Giunta, ora però le chiedo di convocare immediatamente il tavolo al quale siedono tutti i soggetti coinvolti per la ricostruzione. Un tavolo che lei, Marsilio, conosce bene perché vi ha anche partecipato e, quindi, ne conosce l’importanza. Siamo in uno snodo cruciale. Il governo ha annunciato l’approvazione di un decreto legge ad hoc, passano i giorni e nulla accade”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in una lettera aperta al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Probabilmente - scrive Stefania Pezzopane - il decreto verrà approvato lunedì e il Partito Democratico spinge perché avvenga in tempi rapidi. Addirittura il sindaco dell’Aquila si è dimesso, certo per problemi della sua malandata maggioranza, ma portando la mancata erogazione dei fondi dovuti come segno di un governo che ha abbandonato L’Aquila. I cittadini dell’Aquila e tutti gli abruzzesi non meritano questo assordante silenzio della maggioranza di governo. Eppure in campagna elettorale sono venuti tutti i giorni a fare promesse. Noi non saremo mai complici della mancata azione a tutela dei cittadini, delle imprese che attendono una soluzione che blocchi la restituzione delle tasse sospese, delle famiglie delle vittime che attendono risposte e del personale precario da stabilizzare e su cui operare per una equità di trattamento. La necessità della convocazione del tavolo - conclude la deputata Dem - è data dalla esigenza di andare tutti uniti nel sostenere le esigenze per ottenere adeguati risultati”.