Pellicani: siamo alle comiche: il governo nega la cancellazione
“Fumata nera per il ripristino del treno alta velocità "Freccia Rossa no-stop" Venezia - Roma delle ore 6.06. Oggi il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi ha risposto alla mia interrogazione in commissione trasporti, negando addirittura la cancellazione del treno. Siamo alle comiche. Alla negazione della realtà. Come è noto Trenitalia con decorrenza 9 dicembre 2018 ha tagliato il treno che partiva alle 6.06 dalla stazione di Venezia Santa Lucia per arrivare a Roma Termini alle 9.30 fermando solamente a Padova. E contestualmente ha eliminato il treno Frecciarossa con partenza alle 17.30 da Roma per Venezia, declassandolo a Frecciargento e introducendo le fermate di Firenze e Bologna. Come si ricorderà la decisione aveva provocato la protesta da parte degli utenti del Veneto, in modo trasversale dei partiti e dello stesso Governatore Zaia.
Oggi il governo allo schiaffo ai Veneti ha aggiunto la presa in giro, negando che Trenitalia abbia compiuto alcuna cancellazione, bensì “solamente di aver rimodulato l'offerta”. Motivando la decisione “in quanto la versione no stop non aveva in carico i passeggeri sufficienti per sostenere i costi”. Come è noto il treno era sempre pieno di “pendolari con Roma”. Un pubblico folto costituito perlopiù da imprenditori, pubblici funzionari, rappresentanti di categorie economiche, professionisti. Sarà ora interessante verificare con un accesso agli atti il carico di passeggeri degli altri treni Frecciarossa delle varie tratte e nelle varie fasce orarie.
Ancora una volta si colpisce il Veneto con una decisione che comporta la marginalizzazione della nostra Regione sul fronte trasportistico. Inoltre il sottosegretario Rixi ha negato anche la necessità di progettare e realizzare l'alta velocità anche nel tratto Padova-Bologna, che provoca un notevole rallentamento nel collegamento tra Venezia e Roma, quando invece tutte le altre principali città capoluogo di Regione del Paese possono contare su un servizio diretto ad alta velocità garantito da Trenitalia a partire da Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Torino. Il Governo ancora una volta declassa il Veneto e poi parla di Autonomia. Confermando il taglio del treno direttissimo e la mancata volontà di realizzare l'alta velocità sulla linea Padova Bologna ribadisce la scelta di emarginare il Veneto dal resto del Paese”. Così il deputato democratico, Nicola Pellicani.