“Neanche il tempo di accomodarsi sulla poltrona di assessore regionale e, dimenticandosi di avere appunto la delega all’Ambiente, il forzista Mauro Febbo si è subito schierato contro il Parco della Costa Teatina. ‘Finché ci sono io non si farà’, ha tuonato neanche si trattasse di una discarica. Stiamo parlando di un parco nazionale varato nel 2001 e che ha subito un iter incredibilmente contrastato. Oggi però il Parco è già stato perimetrato da un commissario straordinario e, dopo tante sofferenze, con il commissario e d’intesa con la Regione Abruzzo si era arrivati in dirittura d’arrivo. Da mesi però ora siamo fermi in attesa della firma del decreto di perimetrazione. Le parole dell’assessore all’Ambiente sono dunque sconcertanti. Da un lato, nega le opportunità collegate alla valorizzazione di uno sviluppo collegato all’economia verde; dall’altro, fa venire il dubbio che quell’area possa finire nelle mani di chi intende speculare sul territorio. Vigileremo con grande attenzione su questa vicenda e non permetteremo un ritorno al passato. Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Conte e al ministro dell’Ambiente Costa”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.