“Dopo che il vicepremier Di Maio ha festeggiato in modo macabro il taglio delle tariffe Inail, cioè un taglio dei fondi contro gli infortuni e la sicurezza sul lavoro, anche oggi tre persone hanno perso la vita durante lo svolgimento del loro lavoro, andando ad allungare un elenco che sembra inarrestabile”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, alla notizia di della morte di re operai, due a Milano uno nel veronese
“Solo ieri, infatti, il vicepremier sui social annunciava lo sconto fiscale agli imprenditori, dimenticando di dire – spiega la deputata Dem - che sarà finanziato da un taglio di circa mezzo miliardo in tre anni ai fondi che servono per gli incentivi agli imprenditori per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Oggi, però, il ministro del lavoro non spende una parola per né per i morti, né in merito al preoccupante incremento degli infortuni”.
“Ci sono regioni che più di altre pagano un prezzo altissimo in termini di vite. Il Veneto, ad esempio, è la regione dove si registra il maggior incremento di incidenti mortali sul lavoro. La politica – sottolinea - non può restare a guardare la lista di morti ed infortuni che si ingrossa, perché dietro quei numeri e quelle statistiche ci sono donne e uomini, famiglie distrutte”.
“Di Maio si vanta di quello che, di fatto, è un taglio ai fondi contro gli infortuni e la sicurezza sul lavoro, dimenticando – conclude Rotta - che, proprio da ministro del lavoro, la sua missione sarebbe quella di intervenire incentivando la prevenzione e la formazione”.