“Tra le promesse e la realtà del reddito di cittadinanza, c’è la disperazione della gente. Ieri sulla pagina di Inps per la Famiglia è andato in scena uno spettacolo truce. Centinaia, migliaia di persone hanno saputo che riceveranno pochi euro al mese come reddito di cittadinanza: chi addirittura 40 o 80 euro, chi poche centinaia a fronte di affitto e figli e carico, chi ha visto respingere la domanda nonostante abbia l’Isee nei parametri stabiliti, e tutti si sono riversati sui social per chiedere spiegazioni. Al netto della facile ironia che si è scatenata per il sangue freddo del personale Inps, costretto a rispondere alle domande più assurde, abbiamo di fronte la disperazione delle persone a cui è stato fatto credere che potesse scendere la manna dal cielo, di chi aveva una speranza in questo strumento, e oggi invece si ritrova nella delusione più nera. Promettere l’impossibile, e poi realizzare un mostro incomprensibile di burocrazia e cavilli sta avendo il solo effetto di aumentare l’odio sociale, allargare la distanza fra cittadini e istituzioni, far perdere ancora di più la fiducia nel futuro a chi si trova in situazioni di difficoltà. Altro che flat tax e aumento dell’Iva. Se c’è qualcosa che dovete scrivere in questo Def, sono le scuse ai cittadini per queste misure fatte così male. Fate un passo indietro e riscrivetele ascoltando davvero le opposizioni e le parti sociali”.
Così Chiara Gribaudo, vicecapogruppo Pd alla Camera, in un post su Facebook in cui si riporta anche il link dell’inchiesta svolta dal sito informativo ‘nextquotidiano.it’.