“La chiusura dell’’Ad Castellucci rispetto a un ingresso di Atlantia in Alitalia sono la prova schiacciante non solo dell’approssimazione e dell’irresponsabilità del governo ma anche della tendenza di alcuni ministri a non dire sempre la verità”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole dell’ad di Atlantia Giovanni Castellucci sulla crisi di Alitalia.
“Il tramontare – spiega – della possibilità di un intervento di Atlantia significa che, dopo sei mesi di chiacchiere, l’unica cosa che il governo riesce a fare è ricorrere a un terzo rinvio. E’ ormai chiaro che l’ottimismo di Di Maio è del tutto infondato. Il governo non ha alcuna rotta e l’unica strategia, se così la si può chiamare, è cercare di guadagnare altro tempo per rimandare ogni decisioni a dopo le elezioni europee, per evitare eventuali ripercussioni alle urne”.
“Il rifiuto di Altantia mette però in evidenza anche un altro aspetto. A dispetto delle sdegnate smentite di Di Maio e Toninelli, l’episodio di oggi testimonia che un dialogo con Atlantia esisteva eccome. Solo che il governo si è visto chiudere la porta in faccia anche dall’ennesimo, potenziale nuovo socio. I”, conclude.