“Al Cipe di ieri sera non è stato fatto alcun passo in avanti sull’Asti-Cuneo. La nostra autostrada non era nemmeno all’ordine del giorno. Il ministro per salvare la faccia ha inviato una nota informativa affermando che il suo piano prosegue, ma è riuscito a certificare l’esatto contrario: ha scritto che nessun documento è stato inviato a Bruxelles, nessun parere è arrivato dall’Autorità di regolazione dei trasporti, nessuno tranne lui ha negato quello che sosteniamo da tempo, ovvero che il piano di Toninelli lede la concorrenza nel settore autostradale. Il ministro e il governo se la cantano e se la suonano, mentre i cantieri che con la soluzione Delrio potevano essere aperti da un anno rimangono chiusi”.
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo. “Ormai lo hanno capito anche i muri del ministero dei Trasporti - aggiunge la deputata Dem - che l’unica cosa da fare è tornare indietro. Le persone intelligenti sono quelle che riescono ad ammettere gli errori e a cambiare idea. Se è tutta una faccenda di propaganda, anche il governo farebbe una miglior figura, prima di queste elezioni europee, a fare un passo indietro. Glielo ha chiesto il consiglio comunale di Cuneo, glielo stanno chiedendo le categorie economiche e il 26 maggio gliene chiederanno conto i cittadini”.