Serve più sinergia tra impresa e formazione
“L’industria del lusso è un segmento dell’industria italiana molto importante e lanciato nel futuro, a cui però le istituzioni non offrono la dovuta collaborazione pur essendo un enorme patrimonio finanziario che richiede una maggiore cooperazione tra impresa e formazione e aiuti governativi mirati.”
E’ quanto ha dichiarato Nicola Carè, all’indomani del convegno ‘I talenti del fare’, svoltosi a Montecitorio per iniziativa della Fondazione Altagamma e al quale hanno preso parte numerose personalità istituzionali ed imprenditori dell’industria del lusso italiana. “L’industria del lusso è un’eccellenza del Made in Italy, con il 2,2% del Pil Nazionale” ha spiegato Carè, che citando le stime elaborate da Unioncamere, ha osservato che “entro il 2023 questa industria richiederà oltre 236.000 nuovi dipendenti. Una crescita costante del 5% del mercato a livello globale nonostante una disoccupazione interna al 30%. Risultati destinati a restare inutilizzati – ha concluso Carè - senza l’invocato coinvolgimento delle istituzioni e una sinergia tra domanda e offerta.”