“La legge delega in materia di ordinamento sportivo approvata oggi alla Camera recepisce alcuni contenuti del progetto di legge sulla sicurezza degli sport invernali, da me presentata il 23 marzo 2018. L’obbligo di indossare il casco viene esteso per i minori di 14 anni a chi pratica snowboard, sci alpino e in tutte le aree sciabili, compreso il fuoripista; i gestori delle piste dovranno creare delle apposite aree di sosta, ben delimitate e segnalate e dovranno dotarsi di defibrillatori con personale preparato a utilizzarli in caso di necessità. Sono contento che il Parlamento abbia inoltre approvato un mio emendamento per favorire l’accesso e la diffusione della pratica sportiva alle persone con disabilità. Avremmo voluto però che quei contenuti fossero presi in toto perché si trattava di un progetto organico sugli sport invernali, non è stato possibile, comunque ci auguriamo che il progetto di legge elaborato con tutti i portatori di interesse venga utilizzato per la redazione dei decreti attuativi”. Lo dice in Aula il deputato del Pd, Roger De Menech, esprimendo voto contrario al disegno di legge che regola e semplifica l’ordinamento sportivo, spiegando che “il provvedimento nel complesso priva il mondo dello sport della sua indipendenza e di risorse fondamentali, mentre abbiamo votato a favore dell’articolo che regola la sicurezza degli sport invernali”.
“A dieci anni dall’iscrizione delle Dolomiti nel patrimonio Unesco e a pochi giorni dall’assegnazione delle Olimpiadi invernali all’Italia, vanno riconosciute la valenza dei territori montani e di tutte le aree sciabili in termini di coesione sociale, economica, territoriale e di sviluppo del turismo. Gli sport invernali sono elementi straordinari per ridare speranza a territori spesso considerati marginali. Zone afflitte dallo spopolamento che hanno bisogno di opportunità perché le genti della montagna possano continuare a vivere e lavorare in quei posti magnifici”, conclude De Menech.