Oggi al Senato si sono confrontati due modi di concepire la politica e le istituzioni. Con tutti i suoi limiti che abbiamo visto in quest’anno di governo, Conte ha mostrato di capire il suo ruolo e la posta in gioco. Renzi ha fatto un gran bell’intervento richiamando gli interessi del Paese e non quelli di parte (per chi volesse ascoltarlo link). Salvini invece ha continuato nel suo ruolo avventurista e opportunista, attaccato come prima nessuno alla poltrona che ancora non intende lasciare. Patetico il repertorio macchiettistico: la crisi d'agosto, i porti chiusi, i simboli religiosi usati come amuleti. Le ragioni del suo fallimento... neanche sfiorate. Del resto lui chiede pieni poteri, poi vorrebbe metterci tutti in riga.
Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato