Marelli: De Maria e Merola, Tavolo di crisi. Positivo ci siano sviluppi in atto. Seguiamo fino alla fine
Oggi si è svolto al Ministero dell' Impresa e del Made in Italy il tavolo di crisi per la Marelli, per una verifica sulle evoluzioni in atto.
Oggi si è svolto al Ministero dell' Impresa e del Made in Italy il tavolo di crisi per la Marelli, per una verifica sulle evoluzioni in atto.
Interrogazione del deputato del Partito democratico: “Persi oltre 250 posti di lavoro. Sofferenza causata dalla cronica carenza di materie prime prodotte quasi esclusivamente nel sud-est asiatico”
Una delegazione di parlamentari del Partito Democratico, composta da Giuseppe Provenzano, responsabile della politica estera del PD, e Laura Boldrini, componente della Commissione Affari Esteri, ha incontrato oggi una delegazione di parlamentari tunisini, formata da Majdi Karbai e Sofiane Makhloufi, del Gruppo Democratico, Oussama Khlifi, presidente del Gruppo Qalb Tounes, Ridha Driss, di Ennahdha, e Imen Ben Mohamed, attivista della società civile ed ex parlamentare.
“Forse chi risente del caldo in questi giorni non è certo il segretario dem Enrico Letta ma il senatore Roberto Calderoli a cui evidentemente l’ondata di calore sta facendo perdere la proverbiale dimestichezza con i numeri. Ricordo a Calderoli che Gavrilo Princip si aggirava già tra i banchi della Lega a Montecitorio quando si votò il decreto Green Pass, decisivo per far ripartire le attività e per un progressivo ritorno alla normalità. Il Gruppo della Lega si astenne, tranne quattro deputati che votarono addirittura contro.
"L’unica responsabilità della caduta del governo va data a M5s, Forza Italia e Lega. Questo è un fatto, non un'interpretazione o una chiacchiera da corridoio. Il Pd ha provato fino all'ultimo minuto utile a convincere Conte a tornare sui suoi passi".
Così la deputata dem Beatrice Lorenzin commenta a Coffee Break su La7 le interpretazioni secondo cui il Pd avrebbe cercato la strada di un Conte Ter.
“E quindi per Berlusconi Draghi era stanco. Proprio come lo era per Giuseppe Conte rispetto alla presidenza della Commissione europea. Allora come oggi, l’italiano più credibile al mondo meriterebbe un po’ più di rispetto. Quello che è mancato per l’Italia facendo cadere il suo governo.”
Lo scrive in una nota il deputato dem Alberto Losacco.
"La siccità sta mettendo in ginocchio il paese non soltanto in settori strategici come l'agricoltura e le attività produttive ma anche per quanto riguarda la sicurezza pubblica con l'emergenza incendi. In questo quadro drammatico la caduta del governo ha messo a rischio, tra l’altro, l'approvazione di disposizioni urgenti per affrontare l'emergenza idrica e il rifinanziamento dell'apposito Fondo di solidarietà nazionale contro le calamità naturali, tramite uno specifico decreto che il Ministro Patuanelli aveva annunciato nei giorni scorsi durante l'informativa alla Camera dei Deputati.
“Non poter portare a compimento un intervento necessario sui livelli salariali minimi, capace di integrare in un equilibrato dosaggio autonomia collettiva e fonte legislativa, è una delle più evidenti contraddizioni di chi ha operato per far cadere il governo tentando poi di giustificarsi con una carenza di attenzione alle questioni sociali. Il riformismo, quello vero, sa bene che per costruire e realizzare un’agenda sociale avanzata non è sufficiente proclamare dei principi, ma è necessario operare guardando agli effetti concreti delle scelte compiute.
“L’irresponsabilità di alcune forze politiche precipita l’Italia in campagna elettorale in un momento in cui le urgenze si chiamano lotta alle disuguaglianze, attenzione alla situazione sanitaria e gestione dei fondi Pnrr. L’unico elemento positivo di questo momento è la chiarezza che impone: è ormai chiaro che alle urne lo scontro sarà tra europeisti e sovranisti che strizzano l’occhio a Putin. Il Pd è pronto alla sfida per difendere gli interessi dell’Italia e non quelli di qualche leader in cerca di gloria”.