“Domani voteremo, in quarta lettura, la riduzione del numero dei parlamentari. Lo faremo perché questa volta il provvedimento fa parte di un progetto più complessivo di riforma, presente nel programma di Governo, a partire da una nuova legge elettorale. Un programma di Governo condiviso e non un contratto. Questa è la prima condizione del nostro voto favorevole di domani. Questa è la vera sfida della nuova maggioranza: promuovere insieme il programma condiviso. Anche leggendo i giornali di oggi vediamo qualche sbavatura, non certo da parte del Pd. Non è distinguendosi nella maggioranza che si fa il bene del Paese e nemmeno è quella la condizione per fra crescere nel consenso. È nel successo comune della azione di Governo che faremo il bene del Paese e potremo quindi chiedere il riconoscimento dei cittadini”.
Così Andrea De Maria, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula nella discussione generale sul progetto di riforma costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari.