Economia

Una manovra che fa bene al Paese

22/10/2019

PIU' SOLDI IN BUSTA PAGA, NO ALL'AUMENTO DELL'IVA, SOSTEGNO ALLA NATALITA'

 

Il Paese ha bisogno di una svolta per tornare a crescere, per rilanciare i consumi e ridurre le disuguaglianze. Il nuovo governo è nato anche con questi obiettivi.

La manovra economica presentata in queste ore dimostra che abbiamo imboccato la strada giusta. È una strada piena di ostacoli, e abbiamo iniziato ad affrontarli.

Il primo era l’aumento dell’Iva, un ostacolo da 23 miliardi, che avrebbe penalizzato le famiglie italiane e messo in ginocchio la nostra economia in una fase già difficile. Siamo riusciti a recuperarli e l’Iva non aumenterà (sarebbe costato circa mille euro per ogni famiglia). Obiettivo raggiunto.

L’altro elemento fortemente voluto dal Partito democratico è il taglio del costo del lavoro per aumentare i soldi in busta paga ai lavoratori. Nella manovra viene previsto un taglio di circa 3 miliardi di tasse per i lavoratori dipendenti.

C’è poi il tema della natalità. Una delle cause del basso tasso di nascite in Italia è anche un sistema di welfare che non riesce a supportare in maniera adeguata i genitori. Per questo abbiamo avviato una grande riforma della politica a sostegno delle famiglie attesa da decenni, con l’assegno unico e la dote unica.

Siamo soddisfatti che il governo abbia confermato il regime forfettario a 65mila euro. Un cambiamento in quella fascia avrebbe creato grossi problemi a centinaia di migliaia di professionisti.

Altra notizia importante per costruire un’Italia più giusta e più efficiente: viene reintegrato il Fondo per i Comuni. Nuove risorse vuol dire meno tasse locali e più servizi per i cittadini.

A partire dal luglio 2020, viene semplificato l'uso della moneta elettronica, dando la possibilità di recupero fiscale, abbassando le commissioni bancarie per gli esercenti. Questo è solo una delle misure prese per contrastate l'enorme evasione fiscale presente nel nostro Paese. Risorse sottratte ai cittadini che devono assolutamente essere recuperate. 

Viene abolito il superticket, e viene realizzato il maggior incremento del Fondo sanitario dal 2014.

Piano verde, ovvero investimenti pubblici e privati per lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture sociali e gli incentivi alle rinnovabili.

Un miliardo in più per la qualità dell’abitare. Un vero piano casa, che comprende non soltanto una rinascita urbana, ma anche più luoghi di relazione, più sicurezza, più mobilità sostenibile; contributi a chi vive in una casa in affitto e si trova in difficoltà con il fondo di sostegno alla locazione per le famiglie disagiate.