“Anche noi pensiamo che dal 1 gennaio 2020 non ci sarà l’apocalisse della prescrizione, visto che gli effetti, come ha affermato lo stesso ministro Bonafede, non saranno immediati. Per quanto ci riguarda, il punto non è questo. Quello che ci interessa è evitare che la nuova prescrizione diventi in qualche caso un incentivo ad allungare eccessivamente la durata dei processi. Questo sarebbe inaccettabile per i cittadini che chiedono giustizia e anche per gli imputati, che hanno il diritto di sapere in tempi ragionevoli se sono colpevoli o innocenti.” Lo dichiara Michele Bordo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
“Sono certo – prosegue - che con la riforma complessiva della giustizia, di cui stiamo discutendo in queste settimane, i tempi del processo saranno notevolmente ridotti, ma non possiamo non prevedere una qualche norma di garanzia qualora la durata di anche un solo procedimento fosse esagerata.”