“Con questo decreto legge si cambia rotta, rispetto ai tanti provvedimenti approvati in passato per cercare di risolvere la crisi Alitalia. Prendiamo atto, infatti, del fallimento della procedura di cessione avviata dal precedente governo, durante la quale si era scelto la soluzione FS spacciandola per sovranista, rispetto ad altri operatori ben più attrezzati. Si è visto com’è andata a finire. Abbiamo perso 20 mesi, senza trovare una soluzione rispetto ad un’azienda che brucia 500 milioni di euro l’anno. Noi del Pd siamo stati sempre contrari al coinvolgimento di FS, riteniamo che abbiano altre mission e altre sfida da compiere. E abbiamo denunciato più volte il rischio che la crisi di Alitalia travolgesse anche FS che accorrevano in suo soccorso”.
È quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera, annunciando il voto favorevole del Pd sul decreto Alitalia.
“Con questo decreto si procede a una riorganizzazione della compagnia, indispensabile per trovare un partner che abbia adeguate capacità industriali. E non sono praticabili avventure di aziende che abbiano mission diverse. Siamo consapevoli dell’importanza di Alitalia per lo sviluppo economico e turistico del Paese. Con questo decreto – prosegue l’esponente dem - la riorganizzazione è tra le possibilità e i doveri del commissario. Voglio sottolineare l’impegno proficuo di tutto il Parlamento, che ha portato a migliorare il provvedimento e fare un buon lavoro per il bene di Alitalia. Certo sorprendono alcune critiche come quelle di Forza Italia che dimentica come nel 2006 il governo Prodi tentò di vendere Alitalia ma la vendita fallì per l’opposizione di Berlusconi che fece una martellante campagna contro quella fusione in nome dell’italianità. Quel mancato affare ci è costato oltre 4 miliardi di euro, soldi degli italiani”.
“Negli ultimi due anni lo Stato ha investito oltre 1,5 miliradi di euro dei contribuenti in Alitalia. Non è più possibile spendere altri soldi in questo modo. Salvare Alitalia – conclude Gariglio - è una sfida per il sistema Paese e il Pd sente la responsabilità di portare a termine questo percorso di salvataggio”